23-10-2019
Paolo Lopriore e Gianluca Gorini, fotografati da Brambilla - Serrani al Congresso di Identità Golose 2019
Sarà un appuntamento davvero unico, imperdibile, quello che vedrà impegnati, il prossimo martedì 29 ottobre a Identità Golose Milano, per una cena a quattro mani, due cuochi che, nel corso degli anni, sono stati premiati dalla Guida di Identità Golose come "chef dell'anno". Nel 2012 fu Paolo Lopriore a ricevere questo riconoscimento, nel 2019 Gianluca Gorini.
Sono diversi i motivi che rendono questa serata particolarmente speciale, oltre alla grande bravura di Lopriore, che oggi è lo chef e patron de Il Portico ad Appiano Gentile (Como), e Gorini, chef e patron di daGorini a San Piero in Bagno (Forlì-Cesena). Una di queste è sicuramente la relazione umana, forte e ricca, che nel corso degli anni i due hanno costruito, in particolare quando Gorini è stato, dal 2008 al 2012, allievo fidato e fedele di Lopriore, allora alla guida de Il Canto della Certosa di Maggiano.
E' ancora così intenso il rapporto tra i due che, diversamente da pressoché qualsiasi altro menu a quattro mani, non ci saranno piatti firmati dall'uno o dall'altro. Ma proposte nate dalle intuizioni condivise tra due chef, che lavoreranno in perfetta sintonia alla costruzione di un percorso comune da proporre al nostro pubblico. Un percorso, lo ricordiamo, di sei portate, offerto a 90 euro a persona (vini esclusi).
Gorini e Lopriore sul palco del Congresso di Identità
E invece - ed è un grande onore per Identità Golose Milano che questo accada proprio in via Romagnosi - martedì 29 ottobre Lopriore ha deciso di abbracciare la possibilità di tornare a proporre un menu più convenzionale.
Paolo Lopriore
Gianluca Gorini spiega senza difficoltà cosa abbia imparato da Paolo Lopriore negli anni passati con lui: «Credo che l'eredità più grossa che mi ha lasciato sia la capacità di guardare oltre ai limiti che spesso ci poniamo. Limiti che in realtà non esistono, sono immaginari. Paolo mi ha dato la capacità di guardare oltre, e quindi di abbattere questi limiti. L'altro grande insegnamento che ho portato con me ha a che fare con l'autenticità. Nell’attaccamento e nell’approccio al lavoro che facciamo, e più in generale in certi valori che rappresentano il vissuto quotidiano delle persone. Non scorderò mai quanto nel suo modo di vivere il nostro lavoro fosse evidente questa autenticità. Se oggi sono qui a parlare di un progetto come quello che sto perseguendo, che ha determintate caratteristiche, è grazie a ciò che Lopriore mi ha trasmesso, e che forse ho maturato e compreso appieno negli anni. Autenticità, e profondità, di valori umani».
Gianluca Gorini
Sarà un menu pieno di sorprese, che non vediamo l'ora di assaggiare. A Gianluca Gorini abbiamo chiesto di raccontarci uno dei piatti che verranno proposti martedì 29 ottobre. E lui ha scelto di parlarci del Carciofo ripassato, pesto di erbe bruciate. «Questo carciofo - ci spiega - è un piatto che credo possa rappresentare l'espressione massima di quello che è stato il "Lopriore pensiero": pensa che, quando sono andato a lavorare alla Certosa, i carciofi nemmeno li mangiavo! Mentre oggi probabilmente è uno degli ingredienti che più stimolano la mia fantasia, per riuscire a esaltare il suo gusto, quella matericità che appartiene a un elemento così semplice. Quindi in questo piatto troviamo il profumo della tostatura delle erbe, la rosolatura del carciofo, con quell'aroma di bruciacchiato che ti rimette in pace con le nostre tradizioni, con i gesti delle nostre nonne in cucina. E' un piatto che riesce a rappresentare il sapore, vero, autentico, di una materia prima che accomuna Paolo e me: se oggi cucino il carciofo, lo devo al maestro che me l'ha fatto scoprire e che me ne ha fatto innamorare».
Paolo Lopriore e Gianluca Gorini
Entrée
Carciofo ripassato, pesto di erbe bruciate
Porro fondente, paté di fegatini, nocciola e tartufo nero
Spaghetto alla Lombarda
Achrome di carpa a la côque e melograno
Maialino di Mora Romagnola, pepe garofanato e limone
Zucca candita al rhum, fava di cacao e caffè di radici
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Identità Golose Milano è tutto quello che accade tra le mura dell’hub internazionale della gastronomia: eventi, attività esclusive, ma anche aggiornamenti sugli attesi cambi menu a cura dell’executive chef Edoardo Traverso, fino ai deliziosi report delle cene firmate da prestigiosi chef ospiti