Nata sotto il segno del gelato. «Ce l'ho nel dna: sono nata il 21 giugno (del 1975, ndr), all'inizio dell'estate!», e quando per la prima volta si è trovata a lavorare in gelateria, semplicemente per racimolare qualche soldo durante gli studi, si è letteralmente innamorata di tutto quel che ruota attorno al gelato. Inizia così la storia di Lucia Sapia, con un colpo di fulmine che l'ha portata a frequentare due master alla Carpigiani Gelato University, leggere decine di libri e alla fine, nel 2003, ad aprire una sua gelateria a Castellanza in provincia di Varese (Il Dolce Sogno, viale Don G. Minzoni 45. Tel. +39 0331 481185).
«Era un sogno mio e di mia sorella gemella, che ora purtroppo non c'è più, anche se sono certa che
Antonella si trovi ancora qui con me». Un sogno realizzato con pochissime finanze e tanta, tanta determinazione. «Da sole abbiamo disegnato il layout della gelateria e con l'aiuto della mia famiglia, specie del mio fratellino, ci siamo improvvisati muratori e imbianchini passando giornate intere con arnesi e vernici in mano». Dopo pochi mesi
Il Dolce Sogno diventa realtà, nonostante la prematura scomparsa della sorella, «non potevo buttarmi giù perché quello era anche il suo desiderio, glielo dovevo e allora ho continuato a lavorare da sola, con la forza di due persone».
Passano gli anni e
Lucia questa forza l'ha dimostrata a più mandate. Nel 2006 la sua gelateria è stata la prima in Italia a riceve il riconoscimento dall’ente di certificazione
Certiquality per il proprio manuale qualità
ISO 9001:2000, nel 2007 viene convocata nella squadra italiana per partecipare alla
Coppa del mondo di gelato, l'anno successivo sarà la prima donna a vincere il titolo di
Campione del mondo di gelato. «Sono soddisfazioni che vanno oltre ai soldi, non devi ringraziare nessuno, e nessuno te le toglie».

«Anno 2008: sono la prima donna a vincere il titolo di Campione del mondo di gelato con il team Italiano al Sigep. Ho preparato e bilanciato tutte le ricette che una giuria di fama internazionale ha decretato le migliori del mondo»
Nel frattempo, non contenta, è diventata mamma di due meravigliose bimbe, ha aperto nel 2009 una seconda gelateria a Cassano Magnago (via Pietro Nenni 7. Tel. +39 0331 481185), e nel 2016 una terza a Busto Arsizio (viale Alfieri 28. Tel. +39 0331 620832), «un negozio personalizzato, proprio come lo volevamo, proprio nella mia città natale”.
Nei tre punti vendita
Lucia propone un gelato che la rispecchia, fatto con prodotti naturali e frutto di una ricerca certosina tra i coltivatori e gli allevatori della zona. Un gelato sano, buono e giusto, che vede anche il coinvolgimento di un amico agronomo e di un tecnologo alimentare con il quale
Lucia ha avviato, in tempi non sospetti, il progetto
Metodo Natura, ovvero una lavorazione particolare del gelato in cui si utilizzano meno zuccheri e più fibre. Non solo: da sempre la gelatiera è attenta alle allergie e alle intolleranze, tanto da preparare i gusti in base agli allergeni - «smontiamo e laviamo la macchina ogni volta che cambia l'allergene: questo richiede 3-4 ore in più di lavorazione al giorno» - e utilizzare per ogni gelato le palette una sola volta, cosi da evitare contaminazioni di gusti e briciole dai coni. «Utilizziamo duecento palette per ogni negozio, ma per un gelato sano, genuino e per tutti, farei questo e altro». Chapeau.