28-07-2025

Il gelato è sacro: arriva dalla Sicilia il Manifesto del Gelato Verace

«Solo il 10% delle gelaterie che lavorano bene si rivelano sostenibili anche economicamente». Peppe Flamingo, fondatore di Don Peppinu (9 sedi in tutta l'isola), invita alla riflessione sul futuro di uno dei simboli più amati del Made in Italy

La copertina del libro Il gelato è sacro di Pep

La copertina del libro Il gelato è sacro di Peppe Flamingo, presentato il 12 luglio a Catania

È dallintreccio tra identità locale e visione contemporanea che nasce loriginalità di unidea che vuole iniziare a cambiare il nostro approccio collettivo al mondo del gelato e porre il tema della necessità di tutelare quei pochi - che sono probabilmente meno di quanto si pensa - che ne fanno ancora una vera eccellenza italiana. Peppe Flamingo, fondatore della catena di gelaterie artigianali Don Peppinu e autore del libro Il gelato è sacro, lancia dalla Sicilia una proposta che vuole rivolgersi all’ampia comunità di coloro che il gelato lo fanno e di coloro che amano mangiarlo: il manifesto del Gelato Verace.
«Smettiamola di parlare di gelato artigianale, definizione che racchiude moltissimi equivoci, addirittura un inganno per i consumatori», ha spiegato nei giorni scorsi a Catania, proprio in occasione della presentazione del libro, che vuole essere un vero e proprio piccolo manuale per educare gli amanti del gelato a discernere la vera qualità dalla finta artigianalità.

Peppe Flamingo, maestro gelatiere modicano, patron di Don Peppinu

Peppe Flamingo, maestro gelatiere modicano, patron di Don Peppinu

«Pensare che basti scrivere ‘artigianale’ per garantire chi ama il gelato sulla bontà di ciò che sta mangiando è un inganno, perché molti artigiani, proprio perché magari gestiscono da soli una piccola bottega, non hanno il tempo di fare un lavoro di ricerca e si appoggiano alluso di basi pronte».
Più che un manifesto tecnico, la proposta di creare un marchio attorno al Gelato Verace vuole quindi essere una riflessione sulla trasparenza delle scelte, sulla qualità delle materie prime e su una responsabilità culturale verso chi consuma. «In molti altri contesti - ha spiegato l’autore del libro - esistono disciplinari o figure capaci di garantire un assaggio responsabile, come i sommelier nel mondo del vino. Il gelato è sempre stato bistrattato da questo punto di vista».

L'interno di una delle gelaterie Don Peppinu, oggi presenti a Catania, Taormina, Siracusa, Marzamemi, Ragusa, Marina di Ragusa e Marina di Modica

L'interno di una delle gelaterie Don Peppinuoggi presenti a Catania, Taormina, Siracusa, Marzamemi, Ragusa, Marina di Ragusa e Marina di Modica

Per Flamingo si tratta di una vera e propria necessità di tutelare la categoria dei produttori di qualità: «Il Gelato Verace è unidea che va oltre il mio marchio: è una proposta che vuole andare a beneficio di tutti i bravissimi produttori di gelato in Italia impegnati a fare un prodotto davvero buono. Oggi io ho la fortuna di poter affrontare queste problematiche con unazienda in attivo, che sta riuscendo a farsi capire dal pubblico. Ma non posso trascurare che tutti i miei colleghi che fanno un gelato di eccellenza soffrono una grande crisi, tanto che forse, bilanci alla mano, solo il 10% delle attività che lavorano bene si rivelano poi anche economicamente sostenibili. Dal mio punto di vista si tratta di una battaglia che ha una vera e propria valenza sociale, volta ad aiutare tutti coloro che con tanti sacrifici, spesso con attività a conduzione familiare, riescono a salvaguardare uno dei prodotti che ancora rappresenta la vera eccellenza del Made in Italy».

L'iconico gelato al pistacchio verde di Bronte Dop

L'iconico gelato al pistacchio verde di Bronte Dop

Ma se da una parte ci sono i produttori, dall’altra ci sono i consumatori. Nel libro Il gelato e sacro, che si muove tra autobiografia, tecnica e riflessione critica, Peppe Flamingo delinea anche quella che definisce una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per chi vuole imparare a riconoscere e valutare un gelato in modo consapevole. Texture, temperatura, pulizia del palato, intensità, persistenza: criteri precisi e condivisibili che mirano a restituire centralità allatto dellassaggio, inteso non come consumo distratto, ma come forma di ascolto.

Il titolo stesso del libro rivela il tono con cui lautore affronta il tema. Laggettivo sacro” non è utilizzato per marcare un tono solenne o nostalgico, ma per affermare che anche un cibo popolare e quotidiano come il gelato può e deve essere trattato con rispetto. In questa sacralità laica convivono la precisione tecnica, la memoria familiare, la valorizzazione del territorio, ma anche il desiderio di ricostruire un senso profondo nella relazione tra chi produce e chi sceglie.

Il Gelato Verace, nelle parole di Flamingo, si configura così come un gesto collettivo, un atto di coerenza e di onestà che può trasformarsi in movimento di categoria. Non una sigla da registrare, ma unidea da far circolare. A partire dalla Sicilia, dove il gelato è nato, ma con una tensione chiara verso un orizzonte più ampio, nazionale e internazionale.


Passione Gelato

Storie dal mondo del gelato di qualità

Davide Visiello

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Davide Visiello

classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016

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