Shake & shock

04-07-2024

Il momento delle donne: Roma Bar Show, parte seconda

Le nuove politiche dei brand italiani e gli appuntamento del fuori-bar show tra appuntamenti di richiamo e importanti ospiti internazionali

Claudia Ciacci, nuova general Branca, tra i prota

Claudia Ciacci, nuova general Branca, tra i protagonisti dell'ultima edizione di Roma Bar Show 2024

segue dalla prima parte

Lo scorso 13 e 14 maggio, Palazzo dei Congressi è stata la cornice per la grande festa della Bar Industry, che ha celebrato l’edizione 2024 del Roma Bar Show. Tra nuovi brand che si sono affacciati per la prima volta sul mercato e i consolidati, ci sono stati dei cambi di passo molto importanti per alcuni dei presenti. Parallelamente durante le masterclass e i talk, si è fatto ancora più vivo e lampante il ruolo strategico che alcune donne stanno ricoprendo su più fronti, soprattutto nel dare nuovi obiettivi strategici a brand, strutture, progetti.

È il caso della storica azienda milanese Branca e dell’entrata in campo della nuova general manager Claudia Ciacci. Con un portfolio ricchissimo di prodotti di livello mondiale – Antica Formula, Carpano, Fernet-Branca, Brancamenta, Borghetti, Punt e Mes… per citarne alcuni – l’azienda si ritrova con una missione tanto importante quanto è la storia che lo accompagna da quasi 180 anni. Tra i fondatori del rito dell’aperitivo all’italiana, una riconoscibilità e autorevolezza del brand molto forte a livello internazionale – gli Stati Uniti sono il primo mercato al mondo –, il mandato di Ciacci ha l’obiettivo inaspettato per i non addetti ai lavori di rinforzare il mercato italiano, valorizzando e comunicando la tradizione, la qualità e il carattere premium dei prodotti e, nel contempo, rimanendo al passo con i cambiamenti delle modalità di consumo.

Per questo la presenza a Palazzo dei Congressi è stata voluta dalla nuova direzione con un profilo strategico, che rispecchiasse appieno le tre azioni che caratterizzeranno tutto il 2024: in primis lavorare a livello istituzionale con una parte educational con la Branca Talk Arena, che si è divisa tra approfondimenti sul prodotto – in particolare con la masterclass dedicata ad Antica Formula tenuta dal master herbalist, Matteo Bonoli – e incontri dedicati ai nuovi trend della miscelazione e a nuovi progetti. E infine, le nuove occasioni di consumo e il rafforzamento della community di bartender. A guidare questa azione Fernet-Branca, che è stato declinato in una nuova versione più estiva – il Branca Fizz a base dell’amaro e soda al limone – e promotore dei Barback Games, una competizione nata per celebrare la figura del barback e il loro ruolo a supporto del lavoro dei barman.

Un pizzico di leggerezza che però non distrare la Ciacci da due temi portanti per l’azienda ovvero quello della qualità e dell’eccellenza quali perni dei futuri appuntamenti nel corso dell’anno. Nel mese di giugno parte, infatti, il viaggio a tappe “La Formula dell’Eccellenza” alla conquista dei locali più amati del nostro Paese per raccontare la storia dell’aperitivo italiano di Antonio Benedetto Carpano sia ai professionisti del settore sia ai consumatori finali. In ciascuna tappa sarà protagonista una drink list esclusiva firmata dall’ospite internazionale di ciascuna tappa. Si partirà dal Laurus di Lecce con l’Hey Palu di Edimburgo, il Vinicolo di Catania con la guest di Bar Clara di Berlino fino a Napoli al Kadavé con il Dishoom di Londra.

Il percorso articolato con obiettivi a più livelli non sembra però spaventare Claudia Ciacci, che ha dalla sua un’esperienza settennale in azienda e in particolare, del mercato estero. Anzi, il bagaglio di esperienze acquisite è stato sicuramente ciò che le ha permesso di capire quale sia il reale percepito di prodotto premium, che è necessario riportare nella terra in cui tutto ha avuto inizio. 

Roma Bar Show tornerà il 26/27 maggio 2025

Roma Bar Show tornerà il 26/27 maggio 2025

Non solo industry, ma anche il settore dell’ospitalità in senso più lato ha evidenziato un nuovo input nella presenza di donne determinate, preparate e propositive nel farsi carico delle responsabilità di creare sistema, così come di dettare il passo di nuove strategie o di organizzare il lavoro di team. Sono donne che avviano progetti di valorizzazione di colleghe professioniste del settore come Christine Bocchino e Kaitlin Wildes di The Ada Coleman’s Project, o imprenditrici e creative come Margerita Sader alla sua terza edizione del Women & Hospitality Summit.

Non solo tematiche di spessore ma anche occasioni di incontro con grandi bartender, la due giorni romana ha visto un calendario di appuntamenti che, spesso, si sono sovrapposti l’uno con l’altro ma che hanno regalato esperienze indubbiamente uniche. Remy Savage e la sua miscelazione minimalista al Coffee Pot di Trastevere, così come la verve e la creatività di Stefano Catino, Sarah Proietti e Daniel Comotti di Maybe Sammy da Freni e Frizioni, e l’incalzante programma di REM Trastevere con un parterre di cocktail bar ospiti internazionali come Carnaval da Lima, Tres Monos da Buenos Aires, Subastor da San Paolo, Argo da Hong Kong.

Sempre più protagonista Trastevere come piazza eletta della miscelazione romana, anche il team di Jerry Thomas è stato un ottimo padrone di casa con la sua apertura più recente, il Jerry Thomas Bar Room egregiamente diretto da Gregory Camillò, che ha visto ospiti Tommaso Cecca – Global Head of Camparino Licensing & Mixology – e Stefano Agostino – Bar Supervisor del Camparino in Galleria a Milano. Un appuntamento unico per una drink list che ha illustrato al meglio il viaggio nel mondo della miscelazione dello storico locale meneghino a partire dall’immancabile Campari Seltz di benvenuto per poi continuare in un percorso tra freschezza e intensità che ha dato modo di scoprire la miscelazione all’ombra del Duomo.

Il Nitro Garibaldi ad esempio, trova la sua freschezza nell’arancio e nel mandarino verde abbinati al Campari, mentre ben più strutturato e profondo con le sue note più vellutate di un Dopoteatro elegante nel perfetto gioco tra bitter, Cognac, Vermouth ammorbiditi dal barolo che viene affinato in un’anfora ricoperta di cera d’api.


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ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

Claudia Orlandi

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Claudia Orlandi

sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose

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