21-08-2020
La Marinara di Berberè
Il prezzemolo è ovunque al punto che non è mai un complimento dare a qualcuno del prezzemolino. Per me in cucina solo il bagnetto o la salsa verde per i bolliti ne giustifica l’esistenza, per il resto potrebbe tranquillamente uscirne che vivrei sereno lo stesso. Anzi, vivrei meglio perché smetterei di avvisare i cuochi di evitarlo. Lo detesto per un motivo semplice semplice: l’uso decorativo quasi sempre a vanvera, quelle foglioline staccate dai rametti un istante prima che una pasta allo scoglio o un piatto di carne lasci il pass per essere portato al tavolo. Banalità assoluta, anche perché aggiunge colore, mai sapore.
Matteo Aloe, calabrese, classe 1986, aprì il primo Berberè a Castel Maggiore (Bologna) l'8 dicembre 2010 all'età di 24 anni
In pratica non esiste al mondo versione di Marinara che preveda il prezzemolo e lo stesso Matteo non si è mosso seguendo linee di gusto culinario. Tutta “colpa” dell’origano. L’8 dicembre prossimo saranno dieci anni esatti dall’apertura della casa madre a Castel Maggiore poco fuori Bologna e allora successe che l’origano profumasse troppe pizze «e così decidemmo di eliminarlo dalla Marinara per sostituirlo col prezzemolo».
La Salamino piccante nella quale l'aggiunta di prezzemolo aggiunge una nota intrigante al condimento
A Milano e in Lombardia era sì un trionfo di risotti tutto burro e condimenti, ma imperava anche una ricetta in un blando brodo, poco più di acqua calda per come me lo ricordo, che era il trionfo della povertà ai fornelli, spesso riflesso di difficoltà economiche: Riso e erborin, a volte nobilitato da figadini o curada. Traduzione: minestra di Riso e prezzemolo, con o senza fegatini piuttosto che
L'eccellente pizza Mediterranea
Se la Marinara col prezzemolo non mi ha convinto, per il resto è l’esatto contrario e da sempre. In attesa che col freddo torni in carta la Viola, così chiamata per via della barbabietola in crema nonché porri saltati, feta e olive nere, ricetta prossima alla sfera dei capolavori, mi sono lasciato conquistare dalla Mediterranea, che reputo la vera pizza base per essenziale golosità: olive nere, cipolla rossa saltata, pomodoro e origano di Pantelleria. Poi la già citata Salamino piccante così come la più ricca Salsiccia e parmigiano, completata da pomodoro e semi di finocchio. In periodo di confinamento primaverile a casa Matteo Aloe ha chiesto una ricetta a Luca Abbruzzino, chef in Catanzaro. E’
La Calabrese dello chef Luca Abbruzzino per le pizzerie Berberè. Foto Alberto Blasetti
Nota finale: in piena pandemia, i fratelli Aloe hanno rilevato dai soci inglesi le loro quote delle tre pizzerie londinesi che quando riapriranno non si chiameranno più Radio Alice, bensì pure esse Berberè; come la dozzina tra Torino e Roma. Quando le aprirono attorno al 2016, la pronuncia del nome di questa spezia etiope, berberè, suonava ostica lungo il Tamigi.
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a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi