02-10-2018
Veduta aerea del Convento dei Cappuccini di Sortino, e della sua piazza, dove si è svolta l'edizione 2018 di Pizza! Food Festival
Daniele Miccione, giornalista della Gazzetta dello Sport e responsabile, tra le altre cose, di Gazza Golosa, ovvero le pagine “rosa” dedicate alla gastronomia, nonostante sia milanese per la maggior parte del suo tempo è ancora molto legato alla Sicilia, dove è nato. Con questa passione, con la voglia di valorizzare territori bellissimi e ancora misconosciuti, ha fatto nascere tre anni fa un festival chiamato Fuoco!.
Da una parte con l’idea di far conoscere luoghi, tradizioni e prodotti della Sicilia orientale che meritano davvero di essere scoperti e apprezzati. Dall’altra con lo spunto di riportare la cucina e gli chef a un gesto primordiale: in un bosco, alle prese con l’elemento originario dell’atto di cuocere. Il fuoco, le braci.
Dopo due fortunate edizioni, come abbiamo raccontato, per il 2018 Fuoco! è però stato messo temporaneamente da parte, con il progetto di riproporlo l’anno prossimo con ancora maggiori ambizioni, con più pubblico, con ospiti internazionali, invitati a confrontarsi con i colleghi italiani sulle cotture a fiamma libera.
Il confronto fra i pizzaioli ospiti al Pizza! Food Festival, moderato da Tania Mauri (in piedi, a sinistra)
La pizza oggi, e i lettori di Identità Golose ne sono certamente consapevoli, è in grado di offrire mille spunti di grande interesse, per l’evoluzione che sta avendo in questi anni. Un fenomeno che, come ha raccontato nel suo intervento una delle star della pizza italiana, il romano Gabriele Bonci, è iniziato quando i pizzaioli hanno iniziato a esplorare il mondo della panificazione, a studiare le farine, il lievito madre, le idratazioni, l’uso della biga e ancora altre tecniche.
Di tutto questo hanno parlato, in un piccolo convegno che ha dato inizio alla giornata del Pizza! Food Festival, gli ospiti pizzaioli invitati a Sortino: Massimiliano Prete di Gusto Madre a Torino, Luca Pezzetta dell’Osteria di Birra del Borgo di Roma, Diego Vitagliano della pizzeria 10 Diego Vitagliano, Friedrich Schmuck altoatesino del Piano B di Siracusa, Ivan Gorlani di Era Pizza a Monza, Marco Locatelli del Rise Bistrot di Milano, Bernardo Garofalo della pizzeria Montecarlo di Siracusa. Il succitato romano Gabriele Bonci non è potuto essere fisicamente presente a Sortino, per un'indisposizione dell'ultimissimo momento, ma ha partecipato al confronto con un collegamento telefonico.
A destra, il Sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, con uno dei produttori di Pizzolo
Lasciando poi spazio alle degustazioni: ogni pizzaiolo aveva ricevuto dall'organizzatore Daniele Miccione il compito di usare per le proprie creazioni solo prodotti di piccoli artigiani del territorio. Ecco così nascere assaggi di grande golosità, come con la pizza alla pala preparata da Luca Pezzetta: un impasto a base di farine di due grani duri siciliani, il Perciasacchi e il Russello, in blend con il grano tenero. E poi farcita con ricotta, pancetta, riduzione di fichi d'india, miele di zagara e aneto.
Ad accompagnare, con fantasia e gusto, ogni pizza, le creazioni tra dolce e salato di uno dei più ispirati gelatieri del momento, Simone De Feo, patron della Cremeria Capolinea di Reggio Emilia (qui un suo ritratto firmato da Cristina Viggè).
Il Pizzolo "Rucoletta", poco prima di essere richiuso con lo strato superiore di pasta
Ma com'è fatto un Pizzolo? Si tratta di un'antica ricetta con cui si recuperavano gli impasti di scarto, creando una focaccia circolare che poi veniva tagliata a metà, farcita, guarnita in superficie con olio e scaglie di formaggio, per poi terminare la sua cottura in forno per ancora qualche minuto. Le farciture più classice prevedevano i peperoni, i pomodori, le cipolle...elementi classici di un'alimentazione rurale, in una comunità contadina.
Pizzolo
In un Pizzolo creato con un blend di farine di grano tenero e duro, guarnito in superficie con Grana Padano e sesamo, la farcitura a base di pesto di rucola, riduzione di vino, mozzarella di bufala e lardo di maiale siciliano era un'esplosione di gusto e golosità. Ma ognuno dei Pizzoli assaggiati meritava un sorriso soddisfatto, così come questa specialità locale merita assolutamente di essere conosciuta da più persone, così come è successo ai partecipanti del Pizza! Food Festival.
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Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
I protagonisti della galassia pizza, dai grandi maestri alle nuove giovanissime leve, le migliori insegne d’Italia e nel mondo, le novità della nostra Guida alle Pizzerie e cocktail bar d’autore, focus tecnici e approfondimenti, ma anche la forza dell’identità affidata al timbro unico di un impasto: Mondo Pizza è questo e molto altro ancora