30-07-2018
Simone De Feo, una birra India Pale Ale e il gelato al tosone (ottenuto dai ritagli di lavorazione del parmigiano reggiano) e spalla cotta di San Secondo. De Feo con la compagna Monica Fantuzzi è l'anima della Cremeria Capolinea di Reggio Emilia. Questo articolo è tratto da Identità Dolce, la nuova newsletter di Identità Golose. Per riceverla regolarmente e gratuitamente, iscriversi qui
«Il gelato è tutto per me. È la mia vita. È ricordo, piacere, qualcosa che mi fa stare bene. Perché sono sempre stato goloso e continuo a esserlo». Per Simone De Feo, patron della Cremeria Capolinea di Reggio Emilia (viale Simonazzi 14. Tel. +39 0522 452722), il gelato è pensiero e materia, sensibilità e conoscenza. È ragione e passione, rigore ed estro, tradizione e anticonformismo. Il che significa affrontare anche gusti inediti, sempre nel rispetto dell’assoluto equilibrio. «Perché i buoni gelati devono lasciare pulito il palato senza essere eccessivamente dolci».
A sinistra la copertina di Gelati, ultimo libro di De Feo, edito da Guido Tommasi e scritto in tandem con Lydia Capasso
Gelato al burro e alici
Gelato alla fontina con scorzette d’arancia, olive nere cotte al forno e semi di finocchio
Ananas e rosmarino
Cremeria Capolinea viale Ettore Simonazzi 14, Reggio Emilia Tel. +39 0522 452722 cremeriacapolinea.com
Storie dal mondo del gelato di qualità
di
Lombarda, una laurea in lettere e un inizio nel giornalismo di cronaca. Poi, cambio di direzione, verso i viaggi, il cibo e il vino. Ora guida Fuori Magazine, il nuovo progetto editoriale di Petra-Molino Quaglia
I gusti gelato più curiosi, le migliori gelaterie della vostra città, la voce dei grandi interpreti “del freddo”, le ultime innovazioni e tendenze dall’Italia e dal mondo, nella nostra rubrica Passione gelato