28-01-2021
Il carciofo violetto di Castellammare con la tradizionale copertura in terracotta
Il carciofo violetto di Castellammare è protagonista storico dell’agricoltura di eccellenza tra Pompei e la prima costa di Sorrento. Si raccoglie in pieno inverno, da gennaio inoltrato fino ad aprile, e le sue radici affondano in una storia molto antica. Furono i romani della magnifica Pompei a introdurre la coltivazione del carciofo tra gli orti di Schito, una località di Castellammare molto vocata all’agricoltura per il suolo vulcanico e il clima mite del golfo.
Tradizionalmente i contadini della zona lo coprono con un cappellino di terracotta per mantenerlo tenero. Grazie all’impegno di un agricoltore appassionato, Sabato Abagnale, si è riportato in produzione questo fantastico carciofo che, oltre a essere buonissimo, è anche molto bello a vedersi.
È una sottofamiglia del carciofo romanesco, più precoce per il clima caldo della costa. La famiglia De Gregorio de Lo Stuzzichino di Sant'Agata sui Due Golfi (Napoli) ha sempre dedicato molta attenzione a questo ortaggio che propone con ricette tradizionali, ma anche con novità golose come questa che segue.
Ricetta per due persone
2 carciofi violetti di Castellammare 1 limone 180 g di pasta Pelusiello Gerardo Di Nola 1 scalogno Prezzemolo Pepe Sale Olio extra vergine di oliva 20 g di pecorino 10 g di farina
Per la crema di patate
Olio extra vergine di oliva 1 scalogno 2 patate Acqua Sale Pepe Limone
Paolo De Gregorio
Per la pulizia dei carciofi utilizzare un’ampia ciotola contenente acqua, farina e limone spremuto. Eliminare le foglie esterne più dure e tagliarle a spicchi non grandi. In seguito passare alla preparazione della crema di patate, sbucciarle e tagliarle a tocchetti, poi soffriggere lo scalogno finemente tagliato in olio extravergine di oliva e non appena rosolato aggiungere le patate lasciando cuocere per pochi minuti. Frullare le patate aggiungendo un pizzico di pepe, sale e la buccia di mezzo limone grattugiata, passare in un chinois per eliminare i grumi. Cuocere i pelusielli in abbondante acqua portata ad ebollizione. Intanto preparare la base del piatto in una padella facendo soffriggere l’olio evo con lo scalogno e rosolare i carciofi precedentemente tagliati a fettine sottili. Infine soffriggere i carciofi e tenerli pronti. Scolare la pasta, mantecarla con qualche cucchiaio di crema di patate e con del prezzemolo tritato. Utilizzare un piatto piano, disporre a specchio la crema di patate e sopra adagiarvi la pasta con un pizzico di pecorino e i carciofi fritti .
di
nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer
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