12-11-2024
Lo chef Domenico Stile e il maître Rudy Travagli dell'Enoteca La Torre di Roma hanno accolto la presentazione di Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013
Maison Ruinart, fondata nel 1929, continua a confermare la superiorità di stile, idee e ricerca di un futuro dello Champagne che eleva le sue bollicine a prodotti identitari e originali. È il caso del Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013, un elogio alla luminosità di questo Chardonnay.
Un esercizio di stile dello Chef de Cave Frédéric Panaiotis, per uno Champagne in continua evoluzione. Lo chef di Enoteca La Torre di Roma, Domenico Stile, coadiuvato dal cerimoniere di sala, Rudy Travagli, grande esperto di vini e bollicine, hanno presentato un percorso culinario dove il cibo e il Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013 arricchivano l’esperienza nel luogo bistellato di Roma con dettagli tecnici di rara emozione.
Una bottiglia che vede la prima presentazione nel 1959 e proprio in queste settimane il rilascio sul mercato di questo nuovo millesimo. In occasione del pranzo nella Capitale, Chiara Giovoni, Ambassadeur du Champagne, esperta di vini e scrittrice ha confermato: «E’ uno Champagne che esprime la complessità dello Chardonnay. Dalle note che mi ha trasferito lo chef de Cave, il 2013 è stato caratterizzato da una vendemmia molto tardiva che ha portato allo Champagne maggiore freschezza e aromi tostati, senza dubbio, esaltati con il tappo di sughero».
L’Enoteca La Torre avrà in degustazione, per tutto il mese di novembre, un menu con Dom Ruinart da non perdere.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.