19-12-2023

Undici bollicine per le feste, consigliate dai nostri esperti

Direttamente dalla Newsletter di Bollicine del Mondo, le bottiglie migliori per brindare al Natale e all'anno nuovo

Ancora indecisi su quali tappi far saltare durante i prossimi giorni di festa? Niente paura: gli esperti di Identità Golose, e in particolare del team di Bollicine del Mondo (la guida qui e la newsletter qui), hanno undici consigli per voi. Sette di queste etichette sono straniere e quattro italiane, da Marche, Toscana, Piemonte e Lombardia, Franciacorta per la precisione. Buoni brindisi!
 

Alta Langa Rosé Brut Docg “Contessa Rosa” 2016 - Fontanafredda, Piemonte

Siamo a Serralunga d’Alba nella tenuta Fontanafredda e questa bollicina è una sintesi perfetta di quanto l’Alta Langa sia una denominazione giovane, ma d’eccellenza. Qui la Contessa Rosa Vercellana, conosciuta come la “Bela Rusin” è stata fonte d’ispirazione di storie e vini, rappresentando l’anima di questa storica cantina piemontese. Contessa Rosa è lo spumante metodo classico creato con Pinot nero e Chardonnay provenienti da vigne cresciute ad altitudini elevate. Una parte delle uve di Pinot nero sono pigiate e lasciate a contatto con le bucce in serbatoi termocondizionati a 10°C per 12-24 ore. Una macerazione seguita da pressatura soffice e utilizzo del solo mosto fiore per creare una doppia fermentazione e un affinamento sui lieviti di 60 mesi. Per la creazione di questa cuvée è stata messa a punto l’aggiunta di una liqueur d’éxpédition singolare: si introducono alcune gocce di Barolo Doc 1967. Ecco una bollicina elegantissima, strutturata, fresca, dal color buccia di cipolla che svela profumi floreali, melograno, note agrumate di chinotto presenti anche all’assaggio dove si è rapiti da note di lavanda, noce moscata che virano in sfumature più esotiche di zenzero, ben integrate al sorso, pervaso da crema pasticciera e lievi tostature. Interessante la sapidità di chiusura che la eleva in versatilità di beva singolare.
Cinzia Benzi
 

Champagne Brut Grand Cru Réserve - Robert Charlemagne, Champagne | Francia

Correvano gli anni ’40 quando nel leggendario villaggio di Mesnil sur Oger, un pioneristico vigneron di nome Robert Charlemagne, archetipo della ricercata categoria di vignaioli recoltant manipulant, fondò la cantina e il suo marchio gestendo in prima persona ogni fase della filiera produttiva, dalla coltivazione delle uve fino alla commercializzazione dei vini. Successivamente, per oltre 30 anni, alla guida dell’azienda fu il genero Jacques Chaillot che, dando prova di estrema competenza, fece prosperare l’attività di famiglia con la produzione di pregiate etichette interpreti del vigneto di proprietà, coltivato esclusivamente a Chardonnay, esteso per poco più di 4 ettari nel cuore della Côte des Blancs. Oggi, con la medesima passione e un rispettoso approccio all’ambiente e al carattere del terroir, i figli Sophie e Didier Delavier Chaillot pilotano la maison con la filosofia produttiva delle origini. Tra le etichette firmate Robert Charlemagne spicca l’elegante Champagne Brut Grand Cru Réserve, uno Chardonany in purezza che matura 30 mesi sui lieviti. Bel colore giallo paglierino brillante, perlage fine, al naso regala sentori di mela grattugiata lievemente ossidata e crosta di pane mentre al sorso è equilibrato, piacevolmente fresco e acido.
Andrea Grignaffini


Franciacorta "VILLA" Selezione 2011 - Villa, Franciacorta | Lombardia

Villa è sicuramente una delle aziende più storiche e rappresentative della Franciacorta. Nasce nel comune di Monticelli Brusati, nel cuore del Borgo Villa negli anni ‘60 del secolo scorso e dal 1978 produce solo Franciacorta millesimati, ottenuti esclusivamente da uve di proprietà. Una scelta distintiva quella della Famiglia Bianchi, oggi rappresentata da Roberta, figlia di Alessandro. Villa si sviluppa su 100 ettari totali di proprietà, di cui 38 vitati e ben 28 in un corpo unico attorno al borgo omonimo. L’ampliamento della cantina, completamente interrata, il recupero della suggestiva residenza padronale e la ristrutturazione dei due nuclei di abitazioni rurali con corti, che oggi ospitano un’incantevole attività agrituristica, caratterizzano la splendida realtà di Villa. Il rispetto per la natura, per le tradizioni e per la qualità è un fattore fondamentale che caratterizza le scelte aziendali e produttive, con utilizzo di sostanze biologiche e naturali per la gestione del vigneto. Il Selezione 2011 (80% Chardonnay e 20% Pinot Nero) è un magnifico Franciacorta dai profumi di frutta matura, note agrumate e di pasticceria, complesso e intrigante. Al palato conferma il suo fascino e la sua eleganza.
Bruno Petronilli


Champagne Grand Cru Brut Perle Noire - Champagne Soutiran, Champagne | Francia

In questo Brut Blanc de Noir si trova un’autentica interpretazione del Pinot Noir di Ambonnay: colore dorato e luminoso; naso ricco, intenso e affumicato, con sentori confit, di caramello, di crosta di pane, di miele d’orzo e scorza di arancia candita. Sapori che acquistano tridimensionalità al sorso, in cui la sapidità emerge di continuo, terminando su una chiusura affidata, invece, alla dolcezza degli agrumi canditi in un dualismo che rende il contesto davvero divertente, oltre che affascinante. Uno Champagne di forte identità e riconoscibilità territoriale in cui si è riusciti a imbrigliare l’esuberanza del terroir di Ambonnay moderando l’uso delle botti di rovere e dei dosage, affidandosi poi all’affinamento sur lie di almeno 6 anni (in commercio la sboccatura è del gennaio 2023). Il merito è di Patrick Renaux che è in azienda dal 1999 con la moglie Valérie Soutiran, figlia d’arte ed erede di terza generazione di un marchio attivo in Montagne de Reims dal 1950. Insieme lavorano il frutto di 6 ettari di vigne quasi tutte dislocate nel comune Grand Cru di Ambonnay e quello proveniente da parcelle nei comuni Premier Cru di Trépail, Chigny les Roses, Ludes, Chamery. Si porta avanti una piccola attività di négoce acquistando uve provenienti da parcelle di piccoli agricoltori delle zone limitrofe.
Monica Coluccia


Spumante Brut Millesimato 2011 Falchini - Casale Falchini, Toscana

Da diversi anni a Casale Falchini di San Gimignano sono convinti che la Vernaccia, la Regina Bianca della Toscana, possa essere adatta anche a una spumantizzazione, cercando di far uscire tutta la “nobiltà” di questo importante vitigno. A dire il vero, non si tratta di una Vernaccia in purezza: per il Falchini Brut, infatti, viene utilizzato anche lo Chardonnay e una piccola parte di altre uve bianche. Si parte da una vendemmia dove vengono selezionate le migliori uve, quindi viene effettuata una prima vinificazione in acciaio e successivamente si ha un primo affinamento, non particolarmente lungo, in legno, per la precisione in barriques di rovere francese. Quindi il passaggio in bottiglia per la seconda fermentazione: l’azienda dichiara che la permanenza sui lieviti è di minimo 24 mesi, ma alcune bottiglie della vendemmia 2011 hanno avuto una vita particolarmente lunga, con una sboccatura avvenuta nel luglio del 2022. A Casale Falchini, infatti, vengono effettuate sboccature semestrali, per garantire l’integrità del vino. È quindi uno spumante in continua evoluzione. In particolare l' annata 2011 si caratterizza per il naso ricco, fruttato, un leggero tocco di miele e tanti sentori di erbe aromatiche. In bocca, invece, la freschezza riesce a sostenere un’ottima struttura.
Raffaele Foglia


Verdicchio di Matelica Spumante Extra Brut Metodo Martinotti - Bisci, Marche

La famiglia Bisci ha legato il proprio nome a Matelica e al Verdicchio in maniera indissolubile. Un matrimonio iniziato nel 1972 quando Giuseppe e Pierino Bisci acquistarono 25 ettari a corpo unico alle pendici del Monte San Vicino, tra Cerreto d’Esi e Matelica, con esposizione a sud, ideale per un clima continentale come quello matelicese. Il successivo ingresso in azienda dei figli di Giuseppe, Mauro e Tito, ha spinto ancora di più verso una viticoltura di qualità, culminata con la conquista della certificazione biologica nel 2016. Un percorso che oggi si traduce in bianchi di cristallina riconoscibilità, capaci di sfidare il tempo e in grado di far emergere quei caratteri “teutonici” tipici del territorio. A una produzione ormai consolidata, si è aggiunta una bollicina che rispecchia uno stile fresco e immediato, in controtendenza rispetto alle lunghe gittate di invecchiamento a cui l’azienda ci ha abituati: nasce così l’Extra Brut, frutto di 10 mesi di affinamento con metodo Martinotti. L’olfatto, giocato sui toni chiari della mandorla e dei fiori, si arricchisce di sfiziose sfumature verdi di menta ed erba falciata; al sorso è sottile e delicato, ma con bello slancio, ritrova polpa nel finale chiudendo con una piacevole nota ammandorlata. 
Alessio Pietrobattista


Champagne Garance 2011 - Champagne Thiénot, Champagne | Francia

Alain Thiénot ha fondato la sua maison nel 1985. Dopo aver comprato il primo vigneto nel 1976, ha saputo in pochi decenni portarla all’affermazione e al prestigio in tutto il mondo. Oggi possiede trenta ettari. Un simile successo è stato possibile grazie al forte legame della famiglia con la tradizione dello Champagne e allo stesso tempo grazie alla sperimentazione e a una naturale tensione verso il futuro. Garance è il nome della bellissima figlia di Alain Thiénot, ma anche di un fiore da cui si estrae il colore rosso garance. Cuvée Pinot Noir in purezza, proveniente da villaggi della Montagne de Reims come Mailly e Avenay-Val d’Or, Tauxieres, Aÿ, dalla Grande Vallée della Marne, che dona il bouquet floreale. La vinificazione avviene in contenitori inox termocontrollati e dopo un affinamento di 9 anni sui lieviti, il dégorgement è avvenuto nell’aprile del 2021 con un dosaggio di 2 g/l. Champagne elegante e fine che affascina e seduce all’olfatto, con aromi intensi di agrume rosso, mandarino e arancia; profumi fruttati di mirabelle, bouquet di fiori secchi, sentori di mandorle e nocciole tostate e note speziate dolci. Al palato troviamo una intrigante mineralità gessosa, una bella freschezza, con un finale di grande salinità e un ritorno gusto-olfattivo agrumato. Di grande personalità.
Manlio Giustiniani


Vipavska Dolina Metodo Classico Rosé Brut Nature Viktorija 2016 - Slavček, Slovenia

Risalgono al 1769 le origini di questa azienda agricola situata a Dornberg, nel comune sloveno di Nova Gorica, alla quale fu attribuito il nome Slavček (usignolo) per la fitta presenza di tali uccelli passeriformi in zona. Da allora, la proprietà è sempre appartenuta alla famiglia Vodopivec e oggi sono Franc, la moglie Alenka e i due figli Andrej e Tomaz a gestirla perpetuando tradizioni, valori e tecniche di vinificazione tramandati di generazione in generazione col fine ultimo di esprimere sempre al meglio le peculiarità di ciascun vino. Gli ettari vitati sono circa undici, giacciono su colline con terreni rocciosi-marnosi e sono condotti in regime biologico, mentre la raccolta delle uve è manuale. In una gamma di vini ben rappresentativa della filosofia aziendale, ci ha piacevolmente colpito il Metodo Classico Rosé Brut Nature Viktorija. Prodotto da uve Refosco e Merlot provenienti da un vigneto di 0,4 ettari della Valle della Vipava, fermenta spontaneamente in acciaio e affina negli stessi per un anno sulle fecce fini. La vendemmia successiva rifermenta in bottiglia con mosto fresco di Merlot della stessa vigna, mentre la sboccatura avviene dopo circa otto mesi con una piccola aggiunta dello stesso vino. Fresco, sapido, vinoso: perfetto come aperitivo.
Luca Torretta


Brut Rosé 101 - Marsovin, Malta

È poco distante da noi. Pensate, talmente poco distante che, secondo gli esperti, qualche centinaio di migliaio di anni fa era unita alla Sicilia tramite un tratto di terra a una profondità di circa 100 metri. Stessa orografia. Stessa culla per una buona vigna da cui ottimi frutti. Eppure, quanti se non a Malta hanno mai assaggiato un vino maltese? Due i principali vitigni autoctoni, sembrerebbe importati dal Libano dai Fenici, ritrovamenti risalenti al 500 a.c. palesano una viticoltura brillante sull’isola: Gellewza, nocciola in arabo, e Girgentina. Dal primo vitigno, a bacca rossa, unito in uvaggio con eccellenti selezioni di Chardonnay, nasce la cuvée 101 (gli anni di attività dell’azienda), unico metodo classico da questo vitigno al momento in commercio. Dodici mesi sui lieviti in bottiglia, colore rosa limpido, bei riflessi luminosi e intensi. bolla corposa e ben evidente. Delicato al sorso con richiami di frutta rossa non eccessivamente matura. Un buon bere, intenso e vibrante, come il clima di quest’isola, temperato e mediterraneo, con alcuni imprevisti o di caldo secco eccessivo o di piogge copiose.
Luca Turner


Champagne Coeur de Village - Audrey Brocard, Champagne | Francia

Nella Valleé de la Marne, da una giovane produttrice, Audrey Brocard, è nato un nuovo progetto dedicato allo Champagne. Le sue vigne si estendono nella zona di Clos de Chassins, per la precisione nel villaggio di Trélou-sur-marne, e la produzione si concentra principalmente sul Pinot Meunier. Pur essendo un progetto ai primi passi del suo percorso, i vini di Audrey Brocard si distinguono già per alcune caratteristiche: il suo stile è caratterizzato da un approccio biologico e biodinamico, permettendo il naturale decorso dei diversi processi, ma ciò che identifica maggiormente i suoi vini è il passaggio in legno durante la vinificazione. Inoltre, l’utilizzo e assemblaggio di vini riserva, dà vita a cuvée uniche. Il Coeur de Village, speciale già dall’etichetta, è una cuvée di Pinot Meunier (55%), Chardonnay (25%) e Pinot Noir (20%). Di colore giallo dorato, è un’esplosione di sapori e profumi travolgenti, coerenti al naso e poi in bocca. Un intrigante inizio per un progetto interessante, di carattere e al femminile.
Stefania Oggioni


Chenin Pet Nat Blanc "Osez" - Domaine des Sanzay, Francia

Didier e Céline Sanzay insieme al figlio, Ludovich, sono la quinta e la sesta generazione al timone di questo domaine, sin dalla sua fondazione nel 1880. Situata a Varrains, nel cuore della denominazione Saumur-Champigny, la tenuta conta circa 28 ettari vitati: in gran parte Cabernet Franc, ma anche 3 ettari di Chenin per la produzione di vini bianchi fermi e spumanti di Saumur. Le vigne, che si trovano a Varrains e dintorni, insistono su terreni di tufo calcareo-gessoso, che assorbe l'acqua durante i mesi umidi, immagazzinandola affinché le viti possano attingere durante la calda stagione di crescita estiva. La famiglia Sanzay coltiva in modo sostenibile da oltre 15 anni senza utilizzare pesticidi, né fertilizzanti di sintesi; l'azienda è certificata biologica dal 2016. In cantina, le pratiche sono rispettose della materia prima, con interventi ridotti all'essenziale e fermentazioni naturali. "Osez" è un pétillant naturel a base di Chenin blanc da viti con età media di 40 anni. Un vino dai richiami di mela verde, cedro, fiori di biancospino e camomilla, dal sorso energico, rinfrescante, con piacevoli ritorni agrumati e un bel perlage fine e persistente. Un pet-nat che disseta e diverte ad ogni sorso!
Adele Granieri


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Identità Golose