25-09-2023

Marconi 44: il nuovo gin di Poli ha un'anima vibrante e sentori agrumati

Alle tre immancabili botaniche si aggiungono ginepro, scorze di pompelmo rosa, limone, arancia amara e arancia dolce, semi di cardamomo e coriandolo.La degustazione e l'interpretazione del barman Michele Picone

Jacopo Poli con Crysopea, alambicco a bagnomaria

Jacopo Poli con Crysopea, alambicco a bagnomaria sottovuoto

A Schiavon, comune veneto a metà strada fra Breganze e Bassano del Grappa, dopo l’immancabile via Roma, lungo la Provinciale, inizia via Marconi. Al civico 46, da tre secoli, i Poli affinano l’arte della distillazione e si tramandano le pratiche e i segreti di quella che, a tutti gli effetti, può essere definita cultura popolare. Siamo in una terra di uva, di prosecco, di grappa. Di questo era ben conscio Giobatta Poli, commerciante di cappelli paglia e vino sfuso, tanto da decidere un giorno di acquistare un alambicco mobile, montato su un carretto, con cui girava di casa in casa per distillare le vinacce. Era il 1898 e in via Marconi venne scritto il primo capitolo di una storia che, ancora oggi, è vergata dai Poli: Jacopo, Barbara e Andrea e, presto, dai loro figli. La grappa è un distillato di tradizione, ancestrale, invariabile. Ma in casa Poli si è costantemente guardato alla ricerca e all’innovazione, sia tecnica sia rispetto ai gusti e alle nuove tendenze.

La famiglia Poli

La famiglia Poli

«Abbiamo sempre pensato che nulla fosse immutabile – spiga Jacopo Poli – e mantenendo ben salda la nostra tradizione, scritta nel solco delle nostre origini, abbiamo guardato alle novità con senso positivo e critico. Per questo abbiamo lavorato sulle materie prime, sull’affinamento. Abbiamo studiato soluzioni diverse e deciso, in tempi non sospetti, di allargare ad altri distillati la nostra produzione». Ecco prendere il via, nel 2012, il progetto Gin di Poli. Una sfida raccolta per confrontarsi con un mercato globale, arrivata alla prima produzione dopo un lungo studio sulle molteplici sfaccettature di un prodotto solo apparentemente semplice, in realtà estremamente complesso.

Crysopea, alambicco a bagnomaria sottovuoto, che consente di distillare a basse temperature e catturare la freschezza di ogni singola botanica

Crysopea, alambicco a bagnomaria sottovuoto, che consente di distillare a basse temperature e catturare la freschezza di ogni singola botanica

«Ho subito compreso – spiga Jacopo Poli - come ogni gin presenta caratteristiche decisamente diverse, a seconda dello stile e delle scelte del distillatore che può, e direi deve, mettere la sua impronta sul prodotto che intende realizzare». Creatività, botaniche, tecniche di distillazione possono essere giostrate per realizzare prodotti estremamente diversi l’uno dall’altro. Ed ecco allora la linea Gin Marconi – la via dove sorge la distilleria – di Poli, pensata e voluta per raccontare l’identità del territorio, mettere a frutto l’esperienza nell’arte della distillazione e inserire elementi di innovazione tecnologica.

Per la distillazione del gin è infatti stato scelto Crysopea, alambicco a bagnomaria sottovuoto, che consente di distillare a basse temperature e catturare la freschezza di ogni singola botanica. Oggi, dopo essere entrati sul mercato nel 2015 con il Marconi 46 - il capostipite della linea, dagli spiccati sentori balsamici di pino Mugo ed il pino Cembro e con la freschezza delle foglie di menta - e il Marconi 42, fresco come la macchia mediterranea che vuole evocare grazie alla scelta di rosmarino, basilico e timo per il bouquet, è la volta del nuovo Marconi 44: l’Agrumato.

Jacopo Poli

Jacopo Poli

Lo abbiamo recentemente assaggiato nella presentazione organizzata a Milano dalla distilleria Poli e dal distributore Meregalli al Portal, in zona Isola. Alle tre immancabili botaniche sempre presenti nei gin Marconi: ginepro, coriandolo e cardamomo, si aggiungono pompelmo rosa, arancia amara e dolce e limone. Un gin dall’anima italiana con note aromatiche vibranti ed eleganti, ottimo da bere liscio o nel classico gin tonic e pronto per entrare nelle creative proposte dei bartender. Alla presentazione milanese il barman Michele Picone ha scelto di utilizzarlo come base di un twist sul Paloma – con il Marconi 44 in luogo della classica Tequila -  e nel convincente Marconi Bramble, dove l’Agrumato incontra uno shrub di more e dell’Oleo Saccharum di agrumi mix.

Nel presente di Poli, oltre alla grappa e al gin, vi è anche il whisky, il Segretario di Stato da puro malto invecchiato 5 anni e affinato in botti di Amarone e, presto, ulteriori novità per continuare quel percorso di sviluppo dell’arte della distillazione iniziato a Schiavon nel 1898.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Maurizio Trezzi

giornalista, classe 1966 con una laurea in Fisica e oggi un lavoro da comunicatore. Ha raccontato due Olimpiadi e 5 Mondiali di atletica leggera su Eurosport. Super appassionato di buona cucina, rhum caraibici e golf

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