29-08-2020
Château d’Yquem, un vino dolce straordinario, tra i più celebri al mondo, simbolo della regione di Sauternes, un’area che si compone di 2.200 ettari vitati, distanti 40 chilometri a sud-est della città di Bordeaux, nel dipartimento della Gironda, Aquitania. Château d’Yquem si estende per 100 ettari vitati, piantati sul suolo variegato di un terroir unico. Nel 1855, in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi, venne stilata la classificazione dei vini di Bordeaux. Fu Napoleone III a invocare un sistema che individuasse i migliori bordolesi. Venne stabilita dai negozianti una vera e propria classifica, tuttora attiva: tiene conto della reputazione degli châteaux e del loro costo di produzione, a quei tempi direttamente proporzionale alla qualità. L’unico Premier Cru Supérieur fu (ed è ancora) Château d’Yquem a Sauternes, un prodotto straordinario. L’eccellenza di questo grande vino dolce liquoroso nacque per volontà di una donna, Françoise Josèphine Sauvage de Lur Saluces, che nel XVIII secolo portò in dote il castello di Yquem unendosi in matrimonio, nel 1785, con Louis-Amèdèe de Lur Saluces. I Lur Saluces restarono a Yquem fino alla fine degli anni Novanta, quando il gruppo LVMH diventò socio di maggioranza e poi proprietario unico della tenuta.
Sauternes 1: imbottigliato nel 2014 e composto da quattro lotti scelti tra i millesimi che vanno dal 2010 al 2013
Sauternes 2: imbottigliato nel 2016 e composto da cinque lotti scelti tra i millesimi che vanno dal 2010 al 2014 Sauternes 3: imbottigliato nel 2017 e composto da quattro lotti scelti tra i millesimi che vanno dal 2011 al 2016 Sauternes 4: imbottigliato nel 2017 e composto da tre lotti scelti tra i millesimi che vanno dal 2011 al 2016 Sauternes 5: imbottigliato nel 2019 e composto da tre lotti scelti tra i millesimi che vanno dal 2014 e 2016 Sauternes 6: imbottigliato nel 2020 e composto da quattro lotti scelti tra i millesimi che vanno dal 2014 al 2019
Una vera rivoluzione pensata anche per un pubblico più giovane che può consumare questi grandi vini aggiungendo ghiacchio e una zest di limone verde o arancio. Aprire un Yquem senza preconcetti ma per il solo piacere di bere Sauternes.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
I protagonisti della cena "Sapori dal Mondo Belmond" a Identità Golose Milano di giovedì 9 marzo: secondo da sinistra in foto Alessandro Cozzolino (La Loggia di Villa San Michele di Fiesole, Firenze) e, primo a destra, Daniele Sera (Tosca del Castello di Casole a Casole d'Elsa, Siena). Con loro, Riccardo Talenti (pasticciere di Villa San Michele) e Michele Raggi (sous chef di Tosca)
I vigneti di Ao Yun, una sfida vinta dal colosso LVMH
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.