13-02-2019

A tutto Sangiovese con Chianti Lovers

Per il secondo anno l'evento dedicato al celebre vitigno ha visto insieme il Consorzio del Chianti e quello del Morellino

Firenze lo scorso 10 febbraio è stata palcoscenico di Chianti Lovers, l’evento che ha visto protagonista il Consorzio Chianti affiancato per il secondo anno da quello del Morellino di Scansano. «Non è una coincidenza presentarsi insieme, ma una scelta precisa per valorizzare il Sangiovese di due parti di Toscana che regalano due espressioni complementari benché completamente diverse», commenta il presidente del Consorzio del Morellino, Rossano Teglielli.

150 produttori, 400 fra giornalisti, blogger e influencer di settore riuniti per assaggiare la nuova annata nelle sue differenti declinazioni territoriali, con la degustazione, riservata per l’intera mattina e una parte del pomeriggio esclusivamente a stampa e operatori di settore, che contemplava le anteprime, consentendo però al desk dei produttori il confronto con le etichette in commercio (molto poche rispetto alle tante prove da vasca).

La 2018 è stata un’annata nel complesso equilibrata, non particolarmente memorabile per la quantità raccolta, ma nettamente più produttiva rispetto alla 2017 estremamente problematica e di difficile gestione. 

Alcune zone confermano la loro costanza qualitativa: ne è un esempio la Rufina, anche quest’anno in grande forma. Quasi pronta per essere bevuta la Riserva 2016 di Frascole, spostata ancora sul frutto ma che reca in sé freschezza ed eleganza, mentre chiede di essere atteso ancora qualche anno il Vigneto Bucerchiale 2016 di Selvapiana, mai pienamente premiato dall’assaggio in anteprima.

Una piacevole austerità e un grande equilibrio, nonostante l’annata siccitosa, per il Chianti 2017 della Fattoria il Lago, che merita di essere stappato fra qualche mese, dopo un affinamento in bottiglia.

Passando al Chianti Montalbano, da assaggiare la Riserva 2016 di Fattoria Betti, che presenta un bel tocco minerale ad accompagnare la ciliegia, in una finezza complessiva di naso e bocca. Ancora a Montalbano per soffermarsi sulla Fattoria di Faltognano e la sua Riserva I Comparini 2016, un vino di corpo e struttura, non immediato, di classe. Sui Colli fiorentini merita una sosta Torre a Cona, con l’eleganza indiscutibile della Riserva Badia a Corte 2016.

A Montespertoli, dove la qualità complessiva delle aziende è in crescita anno dopo anno, segnaliamo Casa di Monte la cui Riserva 2016, 100% Sangiovese, sorprende per pienezza di frutto. 

Di Salcheto è il Chianti 2018 che più ci è piaciuto fra quelli degustati a Chianti Lovers: il Biskero 2018, succoso, fresco, beverino (come l’azienda vuole che sia), non ha pretese di lungo invecchiamento, motivo per il quale è già praticamente pronto da bersi.

Fra i Morellini, il More 2018 dell’azienda Monterò, spicca per sapidità, in bocca ancora molto frutto e qualche sentore di tabacco, mentre Antonio Camillo conferma nel Morellino DOCG 2018 la consueta succosità e piacevolezza, ben riconoscibili per chi beve i suoi vini.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Amelia De Francesco

Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola

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