17-12-2022
La produzione di lievitati natalizi al Mama di Lendinara (Rovigo)
Più o meno 1320 chilometri. Sono quelli che separano Lendinara da Noto. Due luoghi molto diversi tra loro, uno nel Polesine, l’altro in Sicilia. Che, però, quest’anno saranno idealmente uniti da un panettone. Quello che Massimo Quaglia, classe 1975, panificatore e lievitista del Mama, ha battezzato Profumo di Sicilia. «È la riproposizione in versione panettone della mia colomba 2022 con arance candite e mandorle del Caffè Sicilia di Noto nell’impasto. Aggiungerò anche pezzetti di cioccolato di Modica dell’Antica Dolceria Bonajuto». Non è l’unica novità del Mama, che propone anche il classico Milano con la particolarità dell’utilizzo del miele di cardo sardo, e il panettone al cioccolato Marou, «monorigine vietnamita al 75% tostato a basso temperatura dal gusto morbido e delicato». Nell’ex bar della famiglia Quaglia trasformato in un locale polivalente dove regna la pizza, c’è anche un panettone “locale”. «Abbiamo abbinato un’eccellenza della nostra zona, le ciliegie di Galzignano, piccole e molto tanniche, a un impasto sempre al cacao Marou», continua Quaglia che, naturalmente, non fa mai mancare nel suo banco la focaccia veneziana, primo prodotto sfornato nel suo decennale viaggio nel mondo dei lievitati.
Massimo Quaglia
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
Un panettone della Pasticceria Alverà a Cortina d'Ampezzo
Mario Bacilieri, classe 1963, fondatore e pasticciere di Pasticceria Bacilieri a Marchirolo, Varese
La Veneziana gastronomica "classica" e la Gold 23Kt (colorata con carbone vegetale) di Fabio Longhin, Pasticceria Chiara, Olgiate Olona (Varese)