Devotamente col tuppo. E pure orgogliosamente ben pronunciato. Come recita il credo siciliano. Anche quando viene declamato a Milano. Sì, la brioche di Tommaso Cannata - già patron della messinese Boutique del Pane - tiene fede ai crismi isolani e approda in tutta la sua tondeggiante e soffice personalità nella neonata sicilian bakery di corso Indipendenza, all’angolo con via Ciro Menotti. Uno spazio geometrico, essenziale e ordinato, giocato sui toni bruniti del cacao e del caramello. Un panificio - con caffetteria e laboratorio a vista - aperto tutti i giorni. Un ambiente contemporaneo e dinamico. Saldo alle radici ma con lo sguardo fisso all’orizzonte.
Un po’ com’è 
Tommaso: un messinese doc - panificatore figlio di panificatori - a cui lo Stretto va decisamente stretto. Da qui la decisione di allargarsi al mondo, a un nuovo progetto e un’avventura che, seppur lontana anni luce - e oltre mille chilometri - dalla terra natìa, si annuncia stimolante e propositiva. «A Milano, voglio lanciare un messaggio forte e chiaro. Quello di una Sicilia che lavora, che sa fare bene e che produce qualità», spiega 
Cannata.

La famiglia Cannata. Al centro papà Tommaso con la moglie Nicoletta, ai lati i figli Salvatore e Chiara
Fiero d’aver battezzato la neonata insegna meneghina col cognome di famiglia. «Perché siamo una famiglia e ci mettiamo la faccia», ribadisce il 
bakery man. Affiancato dalla moglie 
Nicoletta e dai figli 
Chiara e 
Salvatore. Detto anche 
Turi, come il lievito madre che porta sempre con sé.
Tommaso. Testardo e determinato anche nel condurre la sua crociata, volta al recupero, alla valorizzazione e alla comunicazione degli antichi grani siciliani. Quelli veri, autentici, autoctoni. Duri o teneri che siano. Dalle reste bionde o brune. Che portano il nome di 
Maiorca, Russello, Tumminia, Realforte, Bidì e 
Cuccitta. Lì a sfilare, lungo una parete del locale. A donarglieli è stato 
Paolo Caruso, ricercatore presso il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università degli Studi di Catania. Ad appenderli al muro, in bella mostra, invece è stato lui in persona, mister 
Cannata: associato agli 
Chic - Charming Italian Chef, gruppo che riunisce cuochi e artigiani col chiodo fisso per eccellenza e sostenibilità; e da poco entrato ufficialmente a far parte dell’esclusivo network dei 
Petra Selected Partners, firmato 
Molino Quaglia.

In bella mostra la selezione antichi grani siciliani
Del resto, il maestro crea la brioche col tuppo proprio con 
Petra Bio 1010 (da grano italiano al 100%) e 
Petra Evolutiva, la farina simbolo della diversità. Figlia di un miscuglio di grani coltivati biologicamente in Sicilia e nata dal fertile incontro fra i mugnai 
Quaglia e 
Simenza, la 
cumpagnìa siciliana sementi contadine - presieduta da 
Giuseppe Li Rosi - che vede tra i fondatori lo stesso 
Cannata. Perché tutto torna. Tutto è circolare. Come la lucida brioche, da inzuppare nelle granite: al caffè, alla mandorla, al cioccolato, al limone e alla fragola. Per una colazione 
sicilian style.
Un breakfast che si arricchisce di altre referenze. Vedi i cannoli (in taglia 
small e 
large) con ricotta di pecora, scaglie di cioccolato, zucchero a velo e spolverata (a piacere) di cannella. E ancora, i croissant alle confetture di pesca e albicocca e alle marmellate d’arance targate 
Agrirape, azienda agricola di Leonforte, in terra ennese; i fagottini alle pesche sciroppate; e i viennesi, sorta di dolci hot dog iper-messinesi, da colmare con crema pasticcera e zucchero a velo. Tutti 
homemade. «Perché amiamo complicarci la vita. Facendo tutto noi», precisa 
Cannata.
Non trascurando la sacralità della pasta reale, proposta in biscotti coronati da mandorle tostate o da pistacchi. Mandorle, mandorle, mandorle. Che tornano, insieme a scorze d’arancia e miele, nei piparelli. Tipici della città sullo Stretto. Al pari dei sesamini, delle ciambelline di frolla alla cannella e dei friabili 
’nzuddi. Perfetti anche per merenda. Accompagnati da buon caffè oppure da una bibita bio by 
Tomarchio, maison di Acireale che mette la Sicilia in bottiglia, utilizzando arance di Ribera, limoni di Siracusa e mandarini tardivi di Ciaculli.
Cannata Sicilian Bakery
corso Indipendenza 5, Milano
tel. +39 02 7380419
aperto tutti i giorni dalle 7 alle 21, il lunedì solo fino alle 16