14-02-2012

All'ultimo lievitato

In Gran Bretagna dilaga l'home baking, l'arte del forno fai-da-te. I protagonisti di un fenomeno

Mel Giedroyc e Sue Perkins, co-conduttrici di The

Mel Giedroyc e Sue Perkins, co-conduttrici di The Great British Bake Off, seguitissimo programma BBC in cui i protagonisti si sfidano a colpi di armi dolci e salate come Bakewell Tart, Cornish Pasty o Victoria Sponge. L'home baking spopola Oltremanica tra i blogger, le trasmissioni tv e l'inaugurazione di bakeries

«On your mark… get set…bake!» urlano all’unisono Mel e Sue, le presentatrici del seguitissimo programma "The Great British Bake Off". In ogni episodio, un gruppo di sconosciuti si sfida su un tema diverso, dalla meringa perfetta ai canapès più creativi, passando per i dolci e i salati classici della tradizione britannica quali la Bakewell Tart, il Cornish Pasty, la Victoria Sponge. Un fenomeno isolato e di nicchia? Per niente. La seconda serie, andata in onda prima di Natale, ha ottenuto addirittura uno share d’audience superiore a quello di X Factor.

Da un paio d’anni a questa parte, complice appunto la tv ma anche un pò la crisi finanziaria, va molto cimentarsi nell'home baking che sia a casa o in corsi, dimostrazioni e lezioni ad hoc. Le vendite di mixer, impastatrici e attrezzi da cucina sono aumentate a dismisura. Stiamo diventando tutti esperti. Parliamo di farine come se fossero scarpe e di lieviti come se fossero borse, mentre le nostre biblioteche ‘culinarie’ lievitano.

L'embrione di un macaron 

L'embrione di un macaron 

E come non farsi trascinare? Il programma è una tentazione continua: dolci appena usciti dal forno, belli da vedere, ricchi di calorie ma anche d’ingredienti goduriosi quali creme e coulis, cioccolata e caramello... e i due giudici (un panettiere famoso e una scrittrice di cucina) che assaporano il cibo appena sfornato leccandosi letteralmente le dita. Irresistibile, peggio di una pubblicità. I concorrenti sono anche diventati professionisti del campo e vere e proprie celebrità. Edd Kimber, vincitore della prima serie, si è trasformato da timido impiegato in pasticciere specializzato in macarons (ottimi quelli al caramello salato). Le sue lezioni sono gettonatissime e il suo primo libro ‘The Boy who bakes’ ha venduto molto bene.

Ruth Clemens, seconda classificata, ci dice che «per anni siamo stati portati a credere nella convenienza dei prodotti industriali pensando di non aver nè il tempo nè la capacità di creare torte e pane in case, ma non è più così». Ruth gestisce un piacevole e utilissimo sito di ricette e consigli e ha in uscita (aprile) un libro su come decorare torte e pasticcini. Ammette che i programmi televisivi hanno fomentato la passione per fare dolci e pizze a casa ma sostiene anche che, al contrario di altri programmi legati al cibo in cui si preparano piatti con ingredienti costosi ed esotici, gli ingredienti base per l’home baking (farina, zucchero, burro e uova) sono accessibili a tutti.

Anche personaggi più o meno famosi non si sono lasciati sfuggire occasione per sfoggiare le proprie abilità nelle arti bianche. Lorraine Pascale, ex modella e cuoca, si è re-inventata pasticciera con una serie tv ed immancabile libro su quanto sia facile panificare a casa mentre i grandi chef si premurano sempre di proporre prodotti da forno dolci o salati nei propri programmi. Nelle ultime settimane poi, i cuori delle aspiranti panettiere sono stati conquistati dai Fabulous Baker Brothers, aitanti fratelli delle Cotswolds che si propongono di insegnare ai coetanei giovanotti come fare pane e pizze in casa. Inutile dire, l’audience è più che altro femminile.

Le delizie di Outsider Tart, celebre bakery a Chiswick, Londra
 

Le delizie di Outsider Tart, celebre bakery a Chiswick, Londra

 

Ma non è solo tramite la tv che la moda si diffonde: Twitter è un pullulare di pasticcieri e fornai amatoriali. Molti si dedicano a una variazione del modello supper club creando sale da tè clandestine, in cui offrono il classico afternoon tea con pasticcini e sandwich rigorosamente fatti in casa. Altri stuzzicano l’appetito dei follower con tweet deliziosi; tra questi Outsider Tart, conosciuta bakery di Chiswick che non solo organizza serate di assaggi abbinati a champagne, ma vende pane e pasticcini alle più grosse fiere gastronomiche quali il Real Food Festival. Mitici sono i Woopie Pies al cioccolato. Bea’s of Bloomsbury opta per la sala da tè creativa dove oltre a colazioni veloci, propone una miriade di pasticcini stuzzicanti e gustosissimi. Cavallo di battaglia sono i cupcakes, che sono anche oggetto di corsi e serate a tema.

L’ultimo trend è quello delle sfide a tema. Un pasticciere famoso insegna a blogger e foodies a preparare un prodotto particolare e poi si giudicano i risultati, ovviamente assaporandoli. La sessione pre natalizia sul panettone è diventata, sempre sulle onde di Twitter, leggendaria – Luca Balboni (ex pasticciere dell'Osteria Francescana di Modena) ha affascinato gli "studenti" con i suoi metodi di lievitazione, lasciando poi i suoi panettoni in vendita nel locale che ha ospitato l’evento. E adesso scusate ma vado a togliere il dolce dal forno, che è ora di fare una pausa.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Federica Carr

Napoletana residente a Londra, vacanziera subacquea, è website manager di mestiere e foodie per passione

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