Ilario Vinciguerra
Capesante, salsa mousseline alla barbabietola, salsa al limone di Menton e “mano di Buddha”di Mauro Colagreco
Dall'Italia Prato Nevoso, montagna & cibo. Viaggio nella località del Cuneese che cresce anche grazie alla gastronomia
Dario Abbate, executive chef del Mandarin Oriental di Bodrum. È quello seduto, circondato dal suo staff
Dario Abbate è uno di quegli chef italiani che tengono alta la bandiera della nostra cucina all'estero. È executive chef di tutti i sette ristoranti (più servizio catering, "chef on boat" e "private party in villa") all'interno del Mandarin Oriental di Bodrum, in Turchia; compreso L'Assaggio, indirizzo di cucina italiana premiato come "Best Italian Restaurant in Turkey", "Best seafood restaurant in Turkey " e "Best Mediterranean restaurant in Europe". Ci ha mandato queste sue riflessoni, sul ruolo di un professionista come lui, che lavora in un Paese straniero, e il rapporto con le sue origini
Quante volte mi sono state rivolte queste parole: "Sei andato all'estero perché in Italia non stavi più bene? Certo, all'estero le condizioni sono diverse, è tutto più facile, non come qui!». Ebbene no: in Italia stavo benissimo, la mia ultima esperienza era stata in un meraviglioso castello toscano trasformato in resort a 5 stelle nel cuore della Val d'Orcia, il Castello di Velona. Eppure sentivo che qualcosa ancora mancava, che la ricerca non era finita.
Il ristorante L'Assaggio del Mandarin Oriental di Bodrum
Per questo motivo sono volato prima a Dubai, dove ho trascorso due anni in qualità di executive chef per il gruppo Rezidor; un luogo fantastico, dove è possibile ogni giorno provare un ristorante diverso; una città vibrante in continuo divenire, anche propriamente in senso culinario.
Dario Abbate
Cammino per le strade di Bodrum - una cittadina di pescatori con le case bianche e il mare di un blu così intenso da togliere il fiato. Sta diventando la nuova meta del turismo del lusso - e mi sento a casa: gli odori, le spezie, gli ulivi, i colori accesi degli agrumi.
Pranzo a L'Assaggio
Un piatto di Abbate: Polpo arrosto, marmellata di limone salato, olive e patate
È sempre facile? Decisamente no: le persone care sono lontane, la lingua è difficile, la mentalità è diversa, gli amici di sempre non ci sono e bisogna farsene di nuovi tra i colleghi. Però, in questo modo, si diventa famiglia gli uni degli altri.
Un altra foto del ristorante di Abbate
Non lo dovremmo mai dimenticare.
palermitano, classe 1980, è executive chef al Mandarin Oriental di Bodrum, in Turchia. Prima, ha lavorato in altri indirizzi prestigiosi di hôtellerie, sia in Italia (Four Seasons a Milano, Radisson Blu a Milano e Roma, Castello di Velona in Toscana, L'Accanto del Grand Hotel Angiolieri in Costiera, con Vincenzo Guarino) che all'estero (a Chicago, Bergen, Amburgo, Basilea e Dubai sempre con Carlson Rezidor, che poi è il gruppo cui appartiene il marchio Radisson)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose