30-04-2024
Cinta & asparagini: un piatto delizioso, nella sua semplicità, in cui quel purè aveva una marcia in più. Quale? Dovete leggere l'articolo...
Quando si è appassionati di cucina e di ristoranti, poche cose sono più belle, divertenti e appaganti della scoperta. Scoprire un nuovo luogo del gusto, da aggiungere alla lista delle insegne che ci hanno fatto stare bene, che ci hanno regalato qualche emozione gastronomica. Non è affatto detto che queste rivelazioni debbano essere locali nuovi, appena aperti: la scoperta vale individualmente, non in senso assoluto (anche perché è invece molto noioso e vuoto dover competere sul "chi arriva primo").
Per chi scrive, una recentissima e felice scoperta è avvenuta in una sera di fine aprile, dalle parti di Grosseto, in Maremma. Luogo sicuramente ricco di indirizzi meritevoli e celebrati, oltre che di borghi e paesi pieni di opportunità golose. Per raggiungere invece l'Oste Scuro VinOsteria, che in particolare si trova in frazione Braccagni, si deve sapere che esiste e dove si trova, altrimenti sarà molto improbabile imbattercisi. Ecco dunque il piacere di scovare una piccola perla di cucina del territorio, senza eccessi vintage, ma con anzi una certa vivacità contemporanea.
E' una delle "Chiocciole" della guida Osterie d'Italia Slow Food, da 18 anni, ci dice sorridente il patron Ezio Formica: «Mi sembra che siano 18, potrei sbagliarmi di un anno in più o di uno in meno. Quello che conta è il grande piacere di vedere riconosciuto il proprio lavoro: ci siamo solo io e mia moglie, ogni giorno, a curare tutto quanto. Alla mattina inizio io in cucina, poi arriva lei a darmi una mano, poi durante il servizio mi occupo io della sala».
L'interno del locale (foto di Oste Scuro)
Lo chef e patron ha un sorriso accogliente e sincero, mentre propone una carta che vive delle offerte del mercato, della stagione, del giorno. Quello che si trova e che è al meglio si cucina. In questi giorni, ad esempio, ci sono gli asparagini: che in menu diventano Ravioli, con ripieno di ricotta e asparagini, serviti con burro, parmigiano e altri asparagini selvatici. A noi hanno scaldato il cuore in versione Cinta & asparagini: deliziose polpettine di cinta senese dop (goduriose proprio come ve le state immaginando) servite su un purè all'olio di oliva con una guarnizione di asparagini selvatici.
Pappardelle al ragù di sola Chianina
Tra i cavalli di battaglia di Oste Scuro VinOsteria c'è poi il ragù, sempre presente: lontano dai dettami bolognesi, viene invece preparato con solo carni di manzo iper-selezionate: o 100% Chianina o 100% Maremmana. Risulta delicato, la carne è la protagonista, insieme a delle pappardelle eseguite a regola d'arte.
Gnocchetti di borragine e tartufo bianchetto
In una VinOsteria, ci si aspetta di bere altrettanto bene. Ezio Formica è un appassionato Cicerone anche in questo caso, lo si ascolta affabulare tutti i tavoli, con grande disponibilità a far assaggiare anche al calice i vini che più incuriosiscono gli ospiti.
Il Pugnitello del Piaggione di Poggio al Gello, assaggiato nella sua annata 2014, si è rivelato un vino di vera personalità
Un'altra bella scoperta, con cui brindare alla gioia del farsi sorprendere dai piaceri della tavola.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
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