01-09-2024

Ampeleia, espressione in Maremma di una Toscana gentile, tra vino e cucina

Un'azienda nata più di vent'anni fa, con l'obiettivo di muoversi sempre in armonia con il microcosmo che la circonda. Da maggio di quest'anno celebra i sapori del suo territorio con un Agri-ristoro

Una vista aerea della tenuta di Ampeleia, in Local

Una vista aerea della tenuta di Ampeleia, in Località Meleta, a Roccatederighi (Grosseto)

Nella selvaggia Alta Maremma dal 2002 c’è un’azienda che produce vini oltre l’ordinario, influenzati dall’alto bosco circostante e manifestazione della terra di minatori da cui provengono, con il Cabernet Franc come varietà di punta. Stiamo parlando di Ampeleia, azienda che si contraddistingue per il suo gruppo di anime gentili, con un obiettivo preciso: esprimere nella propria produzione il microcosmo circostante senza alterarlo. 

Ampeleia è nata dalla volontà di tre amici che avevano un sogno comune: Elisabetta Foradori, Giovanni Podini e Thomas Widmann. A prendersi carico dei 120 ettari di terreno tra i 200 e i 600 metri sul livello del mare, suddivisi tra boschi, prati, oliveti e 35 ettari di vigneto, ci ha pensato il vignaiolo Marco Tait. Ovviamente con un lavoro corale, assieme a tutte le persone che contribuiscono alla vita di Ampeleia, hanno interpretato e accompagnato la crescita in vigna e in cantina. Gli ettari vitati sono volutamente dislocati per mirare alla massima diversità e varietà di microclima, suolo e vegetazione. Per tutti coloro che fanno parte di questa realtà è altrettanto importante creare comunità a Roccatederighi, il paese maremmano che li ospita, attraverso esperienze incoming. 

Marco Tait, vignaiolo

Marco Tait, vignaiolo

Esperienze che partono dalla sala degustazione e dal wine shop inaugurati nel 2023 e dalle attività immersive in vigna e cantina; per arrivare a poche settimane fa quando il 23 maggio 2024, ha preso il via Ampeleia Vini e Cucina. Infatti, dopo vent'anni dedicati alla viticoltura gentile, hanno inaugurato il loro primo progetto gastronomico. L’agri-ristoro per degustare prima di tutto i loro vini eleganti e atipici, e in secondo luogo per abbinarli alla cucina autentica della Maremma. Ad avere le redini della cucina le chef Ilaria Patacconi e Tiziana Ferrari. Qui, la filosofia onesta e autentica di Ampeleia si esprime anche negli ingredienti, sempre locali e spesso provenienti dalla loro stessa produzione.

Ilaria Patacconi e Tiziana Ferrari

Ilaria Patacconi e Tiziana Ferrari

Il menu ideato da Ilaria e Tiziana è decisamente maremmano: non mancano la Pappa al pomodoro e i Cantuccini con vin santo. La vera protagonista, però, è la pasta di produzione propria lavorata dal Pastificio Fabbri, servita con ingredienti locali e selezionatissimi, nonché verdure dell'orto di Ampeleia e delle botteghe di Roccatederighi. Sono presenti anche olio e miele provenienti direttamente dai campi dell'azienda.

Aperto a pranzo e cena su prenotazione, il nuovo agri-ristoro con 60 coperti, tra l’interno moderno e minimalista e la terrazza affacciata sulle colline e fino al mare, si inserisce perfettamente nell'atmosfera estiva dell’azienda: un calendario di eventi tematici per conoscere Ampeleia in un modo diverso dal solito, ma sempre all’insegna dello star bene insieme, con cibo e vino ad arricchire l’esperienza. Un’opportunità per conoscere l’azienda oltre alle sue 7 etichette.

Tutte etichette con una storia che parte da lontano. Nel lontano 2002 tutto iniziò con il Cabernet Franc, primo vitigno storico dell'azienda che, dopo la prima vendemmia inaugurale, si rivelò come la varietà di punta: un carattere difficile che trova una grande sinergia col terreno argilloso-calcareo di Roccatederighi, esprimendosi fino ad oggi con forza e gentilezza. È così che nasce Ampeleia, il Cabernet Franc in purezza, l'orgoglio dell'azienda e l'anima del territorio; un vino ematico, balsamico e fresco.

Nel percorso evolutivo dell'azienda si affiancano altre varietà al Franc, come l'Alicante Nero, spirito mediterraneo della cantina, ma anche Merlot, Mourvèdre, Carignano, Sangiovese, Alicante Bouschet, Trebbiano, Malvasia e Ansonica, alimentate da una viticoltura delicata che ha abbracciato prima il biologico e poi la biodinamica, sempre alla ricerca della massima qualità. E proprio Alicante Nero, Carignano, Mourvèdre, Sangiovese e Alicante Bouschet danno vita all'icona pop di Ampeleia, Unlitro, incarnazione della filosofia democratica e conviviale dell’azienda, nonché il suo portavoce più conosciuto; leggero ma mai superficiale. 

Col passare degli anni, si sono aggiunte altre etichette significative, frutto di attento studio e considerazioni: il Cabernet Franc, seconda espressione della varietà e volontà di Ampeleia di evidenziare i differenti terroir presenti al suo interno; l'autoctono Alicante Nero; il Bianco di Ampeleia di Trebbiano, Malvasia e Ansonica; il Rosato di Ampeleia da Carignano e Alicante Nero; e Empatia, Merlot prodotto esclusivamente in magnum in quantità limitata.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Norma Judith Pagiotti

a cura di

Norma Judith Pagiotti

Giornalista pubblicista a cui piace raccontare cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Collabora con diverse testate nel mondo enogastronomico e culturale e lavora nella comunicazione digitale di aziende del settore. Laureata in Lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo-messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo

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