23-04-2024

L'equilibrio secondo Piazzetta Milù? Un cappuccino... di pasta e fave

Torna L'equilibrio in un piatto 2024, il ciclo di cene d'autore firmato Acqua Panna che invita i grandi protagonisti della cucina italiana a interpretare quell'armonia sorprendente tra sapori e consistenze. Prima tappa, "a casa" della famiglia Izzo

Cappuccino di pasta e fave, il piatto firmato da M

Cappuccino di pasta e fave, il piatto firmato da Maicol Izzo, chef del ristorante Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia (Napoli) dedicato alla kermesse di Acqua Panna, L'equilibrio in un piatto 2024". La cena presso l'insegna della Penisola Sorrentina, è la prima di una lunga serie in giro per il Bel Paese

Parte da Piazzetta Milù la seconda edizione del tour di Acqua Panna “L’equilibrio in un piatto”, il ciclo di cene d’autore che attraversa l’Italia toccando cinque cucine d’eccellenza. E come negarlo? La dinamicità e il piglio giovane della cucina di Maicol Izzo è proprio quello che ci vuole per sfidare gli equilibri, riuscendo sempre a meravigliare chi assapora le sue idee.

La seconda stella Michelin ottenuta quest’anno ha acceso fortemente l’attenzione sui fratelli Izzo, un tris di assi vincente - Maicol lo chef, Emanuele il sommelier, Valerio responsabile di sala e cocktail - trasportando un vivace interesse nazionale e internazionale sulla città di Castellamare di Stabia, il comune che dà il benvenuto sulla Penisola Sorrentina.

Un unico percorso degustazione pensato dallo chef, in perpetua evoluzione, che punta all’effetto sorpresa. L’ospite non conosce il numero dei piatti che verranno serviti, nè il nome. Il tutto giocato su un altro fattore imprevedibile e divertente: il percorso si svolge in movimento, in più ambienti, coinvolgendo con modalità sempre diverse i partecipanti. Qui non esiste la noia, ci pare di capire.

Maicol Izzo all'opera nel suo regno, la cucina

Maicol Izzo all'opera nel suo regno, la cucina

Si inizia con il benvenuto proprio all’ingresso, condotto da Emanuele, per passare subito dopo in cucina, insieme a Maicol e alla sua brigata, che troverà il modo di farci sporcare le mani e soddisfare il gusto. La prima parte della cena al tavolo si svolge nella cantina, a lume di candela, circondati da migliaia di bottiglie.

Cena in cantina a lume di candela

Cena in cantina a lume di candela

La voce narrante è Emanuele che, con il garbo impeccabile proprio della sua famiglia, incanta gli ospiti almeno quanto la cucina di Maicol. Tanto territorio, non si lascia indietro il vissuto di Piazzetta Milù e di quanto c’era anche prima, mescolando pensieri arditi e contemporaneità, sul comune denominatore della sperimentazione, in continuo dialogo con prodotti selezionatissimi, sorprendenti a loro volta in alcune preparazioni.

Emanuele Izzo, maestro d'accoglienza

Emanuele Izzo, maestro d'accoglienza

È proprio il caso del piatto dedicato alla kermesse di Acqua Panna “L’equilibrio in un piatto 2024”. Arriva così al tavolo un cappuccino verde brillante, schiumoso e profumato, servito in una vecchia tazzina, una di quelle custodite dalle nonne nelle vetrine per gli ospiti speciali. Cappuccino di pasta e fave, un classico della cucina di primavera - la sfida dello chef, insieme all’effetto sorpresa, sta nel renderla liquida. L’equilibrio prende forma nelle diverse texture. Va assaggiato tutto insieme, raccomanda Emanuele, senza mescolare. Si può sia mangiare che bere: anche la pasta è in forma liquida (come l’acqua Panna), ingrediente a sua volta; i sapori primari sono di fave e pancetta che si fanno masticare qua e là in minuscole presenze. E come ogni buon cappuccino, sopra c’è la spuma cremosa, di menta, e da sorseggiare tutto intorno il brodo di orecchie di maiale - e qui torna l’effetto sorpresa. Ma, attenzione, la Panna experience, non finisce qui. Nella stessa tazza viene versato un cocktail dove si miscelano gin alla menta, acqua (indovinate quale), limone, e una punta di zucchero sul fondo della tazzina per recuperare il sapore delle fave. Nella sua semplicità, una genialata...tra l’altro molto buona.

Le prossime cene saranno firmate da Carlo Cracco, Anthony Genovese, Giuliana Germiniasi e Claudio Mengoni.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

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