Si è svolta la quarta edizione di Stelle in Marmilla, uno degli eventi più attesi in terra sarda, organizzato dalla cantina Su'Entu. Anche quest'anno, tra le suggestive colline della Marmilla, si sono alternati chef stellati ed esperti del settore, che hanno condiviso le loro storie e i loro progetti.
Tanti i focus durante la manifestazione. Assai interessante la degustazione di Bovale condotta dal pluripremiato sommelier Luca Gardini, romagnolo doc e figlio d’arte, accompagnato dai giornalisti Francesco Fadda e Laura de Luna. La sala conferenze si è trasformata in un vero e proprio teatro, dove Gardini ha messo in piedi uno show che ha tenuto il pubblico incollato alla sedia. Riuscendo così, tra risate e appalusi, a raccontare tutte le sfumature del Bovale, fiore all’occhiello della cantina. La bravura di un sommelier si può misurare nel riconoscere un vino, nel raccontarlo, nel valorizzarne i sentori all’olfatto ma soprattutto al gusto. Gardini, in tutto questo, ha dimostrato di avere pochi eguali.

Luca Gardini durante la degustazione di Bovale
Ma cosa c’è di meglio, dopo aver bevuto qualche calice di buon vino, che regalarsi anche qualche assaggio di cibo delizioso? Quest’anno
Stelle in Marmilla ha voluto coinvolgere due chef d'eccellenza; il primo,
Giuliano Baldessari, origini trentine, guida il suo
Aqua Crua in Veneto; il secondo è figlio invece della terra sarda, ma ha fatto fortuna all'estero: si tratta di
Giovanni Pireddu, nativo di Villaurbana (Oristano) ma da tempo in Francia dove guida la cucina del suo ristorante
Tentazioni nel cuore di Bordeaux, insignito della stella Michelin. Entrambi si sono cimentati in proposte di street food d'autore. Per
Baldessarri:
Battuta di agnello, colatura di alici e pietra caolina e
Bresaola di pomodoro, rucola e grana; per
Pireddu Tacos con brasato di spalla di pecora, cipolle e maionese e
Terrina di nervetti e piedini fritti, insalata di cavolo viola e arancia.

I due piatti di street food proposti da Giuliano Baldessari: Battuta di agnello, colatura di alici e pietra caolina e, sotto, Bresaola di pomodoro, rucola e grana

I due piatti di street food proposti da Giovanni Pireddu: Tacos con brasato di spalla di pecora, cipolle e maionese e, sotto, Terrina di nervetti e piedini fritti, insalata di cavolo viola e arancia.
I due sono stati protagonisti anche di altrettanti cooking show. Un modo, per i partecipanti a
Stelle in Marmilla, per conoscere intanto
Baldessarri, classe 1977, che dopo aver maturato esperienza nelle cucine de
Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano e con
Massimiliano Alajmo presso
Le Calandre di Rubano (Padova), ha deciso nel 2014 di aprire il suo ristorante, appunto
Aqua Crua, a Barbarano Vicentino (Vicenza). Lo chef, accompagnato dal giornalista
Ivan Paone, ha raccontato qualche stralcio della sua biografia, e come il suo percorso formativo sia cambiato nell’arco degli anni. È anche tornato su una sua particolarità che
avevamo avuto modo di narrarvi già qui: da qualche anno, per potersi concentrare solo sul gusto, si isola sensorialmente indossando durante il servizio una tuta in latex naturale, in modo da poter assaggiare le preparazioni e gli abbinamenti senza alterazioni dovuta agli altri sensi.

Giuliano Baldessari a Stelle in Marmilla
Ha spiegato,
Baldessari, come lui sia cresciuto rispettando da sempre tutte le materie prime, con comportamenti conseguenti: da qui la scelta di rifornirsi di cacciagione solo quando l'animale abbattuto ha l'età giusta, o organizzare la raccolta di erbe spontanee a determinate altitudini della montagna. E proprio di erbe era composto il piatto che ha preparato durante la chiacchierata, un’insalatina dalle varie sfaccettature e condimenti, ricoperta da una pellicola edibile fatta di seitan, lavorato delicatamente, che riproduce una insalata in busta, ma totalmente commestibile.
Poco dopo è arrivato il momento del secondo chef ospite della manifestazione, Giovanni Pireddu. Originario di Villaurbana, dopo diverse esperienze in giro per l'Italia è approdato nella cucina di Davide Bisetto, lo chef italiano capace di conquistare due stelle Michelin in Corsica, con il suo ristorante Casadelmar. Successivamente insieme alla compagna Johanna ha deciso di trasferirsi a Bordeaux per aprire il suo piccolo regno, Tentazioni, già nel 2020 premiato con il macaron e oggi uno dei principali promotori della cucina italiana in terra francese.

Il piccione preparato da Pireddu
Presentato da
Giulia Salis, lo chef ha raccontato il suo arrivo a Bordeaux e di come abbia dovuto da subito confrontarsi con un pubblico non proprio facile. Tra le prime decisioni prese, quella - assolutamente controcorrente per un ristorante di cucina italiana - di non importare materia prima dal nostro Paese, ma di stringere semmai legami con piccoli produttori locali, in modo da poter disporre di ingredienti a chilometro zero e sempre freschissimi. Coraggiosa anche la scelta di inserire nella propria carta dei vini quasi solamente etichette tricolore, questo in un'area tra le più importanti al mondo dal punto di vista enologico. Scelte che potevano sembrare azzardate ma che son state coronate da successo: sono infatti giunti i consensi sia da parte del pubblico che della critica. A
Stelle in Marmilla Pireddu ha mostrato la preparazione di un piccione; lo ha fatto in modo così magistrale da convincere all'assaggio anche alcune persone tra il pubblico, che non avevano mai voluto approcciare questa tipologia di carne.

Foto di gruppo di "La Cena delle Stelle"
La giornata di
Stelle in Marmilla è culminata con una “Cena delle Stelle", a scopo benefico, per sostenere la ricerca per la lotta al colangiocarcinoma attraverso l’
Apic, Associazione Pazienti Italiani Colangiocarcinoma, che in tutta Italia assiste i malati e le loro famiglie, collaborando con ricercatori, medici e case farmaceutiche.

Cardi, fegato di seppia, pepe nero di Francesco Stara

Fagioli, pompelmo e vaniglia di Francesco Vitale

Filindeu allo zafferano, brodo di pecora, shitake, rapa bianca e gambero di Villasimius di Marina Ravarotto

Muggine arrostito e laccato di garum di muggine, salsa alla Vernaccia, spinacino e vongole di Giovanni Pireddu

Crema carbonizzata di Giuliano Baldessarri
Un menu degustazione d’eccezione ha visto alternarsi ai fornelli
Francesco Stara, chef del ristorante
Fradis Minoris, con
Cardi, fegato di seppia, pepe nero; il padrone di casa
Francesco Vitale di
Arieddas con
Fagioli, pompelmo e vaniglia;
Marina Ravarotto di
ChiaroScuro con
Filindeu allo zafferano, brodo di pecora, shitake, rapa bianca e gambero di Villasimius;
Giovanni Pireddu con
Muggine arrostito e laccato di garum di muggine, salsa alla Vernaccia, spinacino e vongole; e infine
Giuliano Baldessarri con
Crema carbonizzata. Il tutto, accompagnato ovviamente dai vini della cantina
Su'Entu.