22-08-2023
Il Palazzo, uno dei quattro splendidi edifici che compongono la luxury property di Villa Làrio. Ph. credits Bronwyn Knight
Villa Làrio è un'esclusiva boutique property che sorge sulle rive del Lago Como, a Pognana Lario, con 18 suite distribuite in quattro edifici: Il Palazzo, Villa Bianca, il Padiglione e la Garden Suite. Gli ospiti possono godere della piscina a sfioro con vista a 360° sul lago, oltre che dell'accesso diretto all’acqua grazie a un pontile privato con diverse opportunità di praticare sport nautici come lo sci nautico, il kayak o la pagaia.
Questo ampio immobile risalente al XIX secolo e precedentemente di proprietà della famiglia Lombardi, conserva un’atmosfera intima, offrendo una vista mozzafiato da ogni suite. Grazie alla sua posizione sulla sponda orientale, Villa Làrio è anche l'unica struttura sul lago che lascia spazio a tramonti meravigliosi, da godersi al meglio con il tradizionale Aperitivo La Dolce Vita servito sulla terrazza de Il Palazzo o nel suggestivo parco di cedri secolari.
Al centro della filosofia della luxury property di Pognana Lario ci sono la sostenibilità, l’eliminazione dello spreco (zero-waste) e le esperienze di nicchia alla scoperta del territorio e del lago di Como.Questa stagione estiva, in particolare, si è aperta qui con due grandi novità: il nuovo Botanical Bar e il “deck sospeso” sull’acqua.
Il progetto BOTANICAL GARDEN TO GLASS, coordinato dal mixologist, nonché F&B Manager della Villa, Raffaele Albanese, punta a una drink-list focalizzata sulle erbe e sulle botaniche presenti nel giardino della proprietà; una miscelazione no waste che riserva grande attenzione all'elemento vegetale e che vede all’opera i bartender Melissa Natalini e Nicolò Pilla.
Raffaele Albanese, mixologist e F&B manager
Quindi, esattamente come la tavola di Villa Làrio predilige il concetto di Farm-to-Table, così questo nuovo concept dà una svolta al bere bene miscelato con il “Garden-to-Glass”, con l’obiettivo di creare presto un menu di bevande sostenibili a basso spreco.
Il ristorante, invece, propone menu stagionali incentrati di volta in volta su tre ingredienti italiani provenienti da piccole aziende agricole, che garantiscono tracciabilità del prodotto e alta qualità; chicche selezionate durante il periodo di chiusura della struttura per ideare piatti saporiti e dalla forte aromaticità, che narrino attraverso i sapori le storie di famiglia di chi coltiva e alleva.
È situato nella suggestiva cornice di Villa Bianca che, oltre alla splendida sala interna dalle ampie vetrate con vista lago, offre anche la possibilità, nei mesi più caldi, di pranzare o cenare in veranda.
La sala interna del ristorante
Ph. credits Bronwyn Knight
Diversi i menu disponibili durante l’arco della giornata: si parte dalla carta della ricca colazione (servita dalle 08.30 alle 11.00) per proseguire con il menu del pranzo, con un ampio assortimento di piatti tra i quali antipasti, insalate, primi e secondi (con prezzi compresi tra 20€ e 35€) e diversi dessert (da 6€ a 14€). Un’ulteriore proposta è dedicata agli ospiti della piscina (nove piatti i tra 15€ e 35€) e un menu Aperitivo, con relativi piatti (tra 18€ e 30€). La Villa ha ideato anche il Picnic Basket Gourmet, disponibile sia per il momento della colazione (60€ a coppia), che per il pranzo (85€ a coppia). A cena la carta principale propone, oltre a 8 piatti classici (25€ ciascuno), 12 portate suddivise a seconda dei tre ingredienti stagionali scelti per quel preciso periodo, nel nostro caso il pomodoro giallorosso, il limone e il parmigiano Reggiano: quindi, quattro piatti per ciascun ingrediente, tra i quali si possono scegliere due antipasti, un primo e un secondo; una proposta interessante e originale. I prezzi dei piatti variano tra i 20€ e i 46€, mentre i dessert oscillano tra i 10€ e 14€. La carta dei vini, curata dalla sommelier e supervisor del ristorante Federica Bergamasco, conta diverse bolle italiane e champagne francesi, una buona selezione di vini bianchi e rossi, quasi tutti italiani. Completano la carta alcune etichette di vini rosé e vini dolci.
Ricordiamo che entrambe le realtà, sia il ristorante che il bar, sono aperte anche a ospiti esterni previa prenotazione.
E ora, arriviamo alla nostra visita: dopo aver visitato il giardino botanico, abbiamo iniziato la serata nel suggestivo parco di cedri secolari assaporando quattro diversi “Signature Cocktails” (18€ l’uno): il Tomato Gimlet (Ondina Gin, Italicus bergamotto, acqua di pomodoro e basilico), un cocktail molto secco e fresco; 75MM (Hendrick’s Gin, Super Lemon, foglie di limone, Cordiale e Champagne), un drink molto rinfrescante e leggero;
Insieme ai cocktails, oltre a diversi sfizi classici da aperitivo, Raffaele ha voluto farci provare anche l'Insalata VL, che farà anche da amuse bouche per la cena commentata nella nostra fotogallery.
Insalata VL Insalata, mele in osmosi, erbe del giardino botanico, sedano, noci, dressing allo zafferano e miele del lago di Como
La protagonista assoluta di questo piatto è l’insalata stessa, arricchita dal condimento a base di zafferano e miele locali, un insieme delicato ed equilibrato. La mela aggiunge freschezza, mentre le noci apportano la giusta croccantezza
Carpaccio di ricciola marinata, Limone e Pesca Un freschissimo carpaccio di ricciola marinata, condita con un dressing al limone e accompagnata da pesche sciroppate. L’antipasto è stato selezionato tra i piatti a base di limone. In abbinamento per l'intero pasto, Federica propone un ottimo Fiano d’Avellino Docg Vino della Stella Joaquin Riserva 2020
Fusillone al pomodoro, Acqua di pomodoro e Clorofilla di basilico Passiamo al pomodoro giallorosso evocato in questo primo piatto. Il fusillone risulta perfettamente al dente ed è condito con una salsa al pomodoro che bilancia dolcezza e sapidità, mentre l’aggiunta della clorofilla di basilico aggiunge una nota fresca ed erbacea
Seppia grigliata, mousse di erbette, tortino di pane e crema di fave La seppia grigliata, tenera e saporita, viene servita con una mousse di erbette. A parte arriva un tortino di pane con erbette del giardino botanico e crema di fave. Il tortino è gustoso, mentre le erbette sprigionano freschezza e un tocco ben calibrato di amaro
Lemon Tart Il dessert presentato in maniera scomposta chiude il pasto; un dolce molto fresco, leggero ed estivo
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Classe 1971, cittadino britannico e sloveno, cresciuto in Ticino nella Svizzera italiana, lavora in banca da quasi due decenni. Le sue grandi passioni sono la buona cucina, i vini e i viaggi. Si è appassionato di cibo dieci anni fa seguendo i primi programmi in tv di Gordon Ramsay e ha iniziato a girare prima in Italia e poi anche in Europa e nel resto del mondo alla scoperta dei migliori ristoranti. Così, da cliente assiduo, condivide le sue osservazioni e suoi entusiasmi con i lettori di Identità Golose. Un buon piatto deve sempre riuscire ad emozionarlo, perché la cucina, come tante altre forme d’arte, è emozione
Alessandro Parisi, lo chef campano al timone della cucina del ristorante Filo al Filario Hotel di Lezzeno, sul Lago di Como. Foto a cura di Letizia Cigliutti
Cipolla alla Wellington, vegetale protagonista in questo piatto classico rivisto da Davide Maci, da meno di un anno chef al Villa Bianca del Villa Lario a Pognana Lario, sul Lago di Como
Per tutto il mese di novembre, Villa d'Este, hotel 5 stelle sul Lago di Como a Cernobbio, ospiterà nel ristorante Veranda le Wine Dinner, un ciclo di cene dedicato a grandi bottiglie e vecchie annate in abbinamento alla cucina dello chef Michele Zambanini
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.