09-08-2023
Plin aglio nero, fondo bruno, burrata
Limone Piemonte è la regina delle Alpi marittime. In provincia di Cuneo, confina con la Francia ed è ben collegata con la Riviera Ligure e con la Costa Azzurra: almeno, così è stato fino al 2020, l’anno della frana in val Roya che ha compromesso l’agibilità del traforo di Tenda. Fortunatamente, altre strade portano a Limone Piemonte, storica meta di sciatori, ciclisti, amanti della montagna in genere. Una località che ha il suo perché tutto l’anno, per esempio noi ci siamo stati in piena estate, con un obiettivo di pace e relax. Con quest’intento, scopriamo Fiocco di Neve, relais cinque stelle lusso, inaugurato nel 2017 e gestito, dal 2021, dal general manager Luigi Aprea. Origini campane e formazione variegata, dalla corte dei Pizzinini del Rosa Alpina di San Cassiano e di Norbert Niederkofler, ad Ischia con Nino di Costanzo, passando per la Maremma di Enrico Bartolini e dell’Andana Hotel. Per il Fiocco di Neve, puro stile di montagna, pietra viva e tanto legno, in un contesto che, all’accoglienza, aggiunge la buona ristorazione.
La prima colazione
Trovare una bella proposta per la prima colazione, soprattutto a certi livelli di accoglienza, diventa un plus necessario. Ce lo aspettavamo e ci sono arrivate conferme. Uno stuzzicante viaggio dal salato al dolce, con le confetture di piccoli produttori locali, pani, torte da credenza e viennoiserie di produzione propria, formaggi piemontesi, ma anche qualche incursione campana tanto cara agli Aprea: mozzarella di bufala e torta caprese, ça va sans dire. Dicono che la prima colazione sia il pasto più importante della giornata, ne abbiamo approfittato.
La sala del ristorante - foto: Mauro Bellucci
White Restaurant & Lounge Bar
Luca Aprea, classe ‘82, è l’executive chef del White, il ristorante adiacente al relais. La sua sfida è incrociare il Piemonte con la sua Campania, quasi senza farsene accorgere: ci sono piatti tipici delle due regioni e preparazioni che, invece, mescolano i due poli gastronomici. Dominante, ma non esclusivo, l’utilizzo dei prodotti locali, in un potpourri coadiuvato dall’esperienza fatta in giro per l’Italia: citiamo Enrico Bartolini, Claudio Melis e Daniele Canella.
Da sinistra: SPA manager Tiziana Guido, il direttore Luigi Aprea, lo chef Luca Aprea- foto: Mauro Bellucci
Tra i nostri assaggi: Vitello servito con insalata di peperoni, patate, maionese di acciughe, fondo di carne, kiwi e cassia (cannella orientale). Dunque, Piemonte, giocando ad alleggerirne il marchio di fabbrica. Stesso schema per il Risotto con pomodoro e Castelmagno, un riso da grandi occasioni, voluttuoso, ma c’è freschezza a gogò. Proseguiamo con il Raviolo del Plin, servito con aglio nero, fondo bruno e burrata.
Risotto Castelmagno e pomodoro
Luca Aprea conferma uno stile semplice, ma non banale. Sapori alpini che fanno amicizia con quel che arriva dal sud. Curiosi, assaggiamo anche il Pollo alla Marengo, proposto sotto forma di rollé, farcito con gamberi e accompagnato da un fondo di Cognac ed uovo di quaglia. Piatto nato nel 1800, sul campo di battaglia di Marengo in Piemonte. Dunant, chef di Napoleone Bonaparte, s’affrettò a sfamare il combattente con quel che c’era: polletto ruspante, gamberi di fiume e uova, messi insieme in maniera rudimentale. La versione di Luca Aprea, volutamente sontuosa, verrebbe da dire domenicale, ne è un gran bell’omaggio. Fitta la carta dei vini, con belle proposte anche per gli amanti della mixology.
Uovo di quaglia servito con pollo alla Marengo
SPA Il Cristallo
A proposito di relax, SPA piccola e curatissima, un gioiellino lucidato dalle manine d’oro della SPA manager Tiziana Guido. Coraggiose scelte tailor-made, senza grandi numeri, coerenti con l’intera esperienza Fiocco di Neve: nessuno è un numero da gestire a tempo, ma un ospite da omaggiare, con tutti i sacrosanti riguardi.
Fiocco di Neve Relais & SPA
Via Roma, 2/C
12015 Limone Piemonte
Tel: +39 0171 926352
info@fioccodineverelais.com
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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classe 1977. Nata ad Ischia, gli ultimi quindici anni li trascorre a Roma collaborando con le più note scuole di cucina della capitale. Esperta food&wine, collabora con riviste del settore scrivendo di ristoranti, grandi alberghi, prodotti di nicchia ed eroici produttori. Sommelier Ais, attualmente si divide tra Ischia, Napoli e Roma, sempre a caccia di nuove storie da raccontare
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