(per 4 persone)
1 filetto di baccalà da 500 g 1 pigna 3 patate 10 g olio extravergine d’oliva 100 g pasta per pizza 2 pomodori 4 rametti di basilico 50 g olive nere Sale e pepe
Affumicare il baccalà con la pigna per circa 30 minuti. Sbucciare le patate, lessarle, schiacciarle e condirle con olio e sale, poi formare una quenelle e premerla leggermente nel piatto.
Mondare il pomodoro privandolo di buccia e semi, tagliare la polpa a cubetti e condirla con olio e basilico. Tritare le olive.
Stendere la pasta per la pizza ottenendo 4 cerchi per simularne il contorno. Cuocere in forno a 200°C per 10 minuti.
Affettare finemente il merluzzo affumicato e disporlo sopra le patate, adagiarvi sopra i cerchi di pasta di pizza, cospargere di cubetti di pomodoro, aggiungere le olive e le foglie di basilico, irrorare con olio e servire. Il condimento alla pizzaiola in Sicilia era l’espediente usato per riciclare gli avanzi della grigliata della domenica. La carne o il pesce veniva inumidito con il pomodoro e condito con le olive e l’origano. La pizzaiola era quindi un piatto di recupero, che sarebbe diventato troppo asciutto se non fosse stato rigenerato con la salsa. L’affumicatura con la pigna è un altro ricordo d’infanzia. Mentre i grandi accendevano il fuoco per la grigliata, i bambini bruciavano le pigne per estrarne i pinoli così, accanto al profumo del barbecue, c’era anche il profumo balsamico del pino.
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