31-05-2023

«Ho 4 locali sulla stessa via. Il mio polo del gusto napoletano e la mia idea di sostenibilità d'impresa»

L'imprenditore Pippo Ciccarelli, di origini napoletane e da anni a Milano, "si è fatto da solo" e ha creato un polo del gusto italiano a pochi passi dalla Chinatown milanese

Pippo Ciccarelli con la sua pastiera

Pippo Ciccarelli con la sua pastiera

Questa è una storia italiana di imprenditoria ben riuscita. Quelle storie personali che vedono i nostri -piccoli grandi artefici del proprio successo - crescere pian piano. Pippo Ciccarelli, origini napoletane ma dal 2009 a Milano e precisamente in via Procaccini, a pochi passi dalla colorata Chinatown del capoluogo lombardo e da Parco Sempione.

In questi giorni si parla tanto di sostenibilità della ristorazione, del fatto che i ristoranti siano prima di tutto imprese che devono far quadrare i conti a fine anno. Pippo Ciccarelli ha avutouna idea personale che ha portato avanti con decisione: non un "format" riprodotto in tanti punti vendita tutti uguali, ma locali vicini che potessere creare una sinergia tra di loro e una offerta diversificata per i propri clienti.

La forza è che Pippo è riuscito a creare dei locali che non si "cannibalizzano" tra loro, anzi, si "aiutano" a vicenda: c'è una trattoria di mare, una griglieria, una pizzeria e una pasticceria, che fornisce dolci freschi a tutti gli altri locali "della famiglia".

«La crescita è stata lenta ma abbiamo dato un bel booster in questi anni, dopo il Covid - spiega Pippo Ciccarelli -. Inizio come pizzaiolo nella prima bottega di Solo pizza che stava tra via Luca Giordano e via Medina, zona Vomero a Napoli. Avevo 13 anni e a quel tempo era normale. Ho girato e girato fino a che non ho capito che il mio più grande desiderio era esportare la grande pizza napoletana in una citta: ed ecco Milano».

Alici indorate e fritte

Alici indorate e fritte

«Sono arrivato a Milano nel 2009 e ho aprto il mio primo locale sempre in via Procaccini 73, Sciuscià, 40 posti a sedere e un ottimofatturato. Questo mi ha permesso successivamente di aprire una pasticceria poco lontano, sempre in via procaccini, a qualche metro, per "farmi da me" i dolci per la pizzeria: non voleva acquistare gelo ma offrire una pasticceria fresca e di giornata».

Trilogia di cioccolati fondenti

Trilogia di cioccolati fondenti

«La pasticceria diventa a sorpresa il mio "primo business" perché mi accorgo che i milanesi impazziscono per la pasticceria napoletana. Da Sciuscià pasticceria sforno e preparao ognigiorno sfogliatelle ricce e frolle, pastiere, babà, capresi. Non mancano dolci della pasticceria moderna come mousse eleganti a strati. Via San Vito e in via della Moscova, che poi decido di vendere per creare un polo di di ristorazione napoletana a Milano. E così nasce nel 2019 la Trattoria di mare in via procaccinni 66 dove propongo classici come: Pasta faglioli e cozza, Scialatelli ai frutti di mare, Spaghettone con i polipetti, Baccalà fritto, l'immancabile frittura di mare con alici indorate e fritti, Branzino all'acqua pazza. Ma per avere davvero successo la proposta deve essere sempre differenziata per incontrare i gusti di tutti i commensali. Quindi, nonostante il primo focus sia il pesce, ho inserito nel menu anche proposte di terra, sempre napoletane per essere coerente, come la Genovese napoletana, la Pasta mista patate e provola, la Parmigiana di melanzane, i friarielli».

Paccheri ai frutti di mare

Paccheri ai frutti di mare

«E, ancora abbiamo la pizza classica napoletana preparata secondo il disciplinare. Certo, è molto più complesso gestire le cucine, ma solo così si può "accontentare tutti". Oggi il cliente pretende varietà e qualità al tempo stesso. Siamo poi noi imprenditori a doverci organizzare. Su Trattoria di mare faccio circa 200-250 coperti al giorno, con la massima qualità e interagendo - cosa non da poco - con clienti abituali».

Gigino pizza a metro

Gigino pizza a metro

Proprio da una richiesta dei clienti, nasce l'idea del terzo locale. 

«Alcuni clienti milanesi non gradivano la pizza napolentana che, da disciplinare appunto, risulta più "molliccia" per il loro palato, abituato ad altro. Così, in pieno covid, nasce l'idea di Gigino Pizza Metro. Qui la proposta è di una pizza su pala, fatta con impasto napoletano che, subendo una cottura a pietra dal basso verso l'alto per 4 minuti, resta croccante all'esterno e morbida all'interno. Questo effetto croccante era ciò che mancava nella mia proposta per la mia clientela. E c'è stato un altro aspetto: durante il Covid le persone, rimamendo a casa, avevano ricominciato a mettere grandi piatti in casa, da condividere con i familiari. Ho voluto riprendere quell'atmosfera da Gigino dove, infatti, troverete una pizza al metro, condita con diversi gusti».

La Griglia di Sciuscià

La Griglia di Sciuscià

Poteva mancare la carne? Certo che no. La Griglia di Sciuscià è il quarto e, per ora l'ultimo ristorante su via Procaccini. «Scelgo carne di qualità che preparo in modo semplice, sulla griglia e sulle braci. Ho una selezione di carni italiane e dal mondo, con il frigo specifico per la frollatura. Però non mi piace "aggiungere" troppo. La carne è al centro, con una selezione di contorni semplici e dal sapore "di casa", dalle patatè al forno alle verdure grigliate, fino al purè. Credo che la capacità di fare così tanti coperti mantenendo la qualità sia stato il punto di forza dei miei ristoranti. Inoltre, cosa non da poco, i miei prezzi sono accessibili e "familliari". Non voglio diventare sclusivo, anzi: voglio creare luoghi piacevoli soprattutto per le famiglie e per le compagnie di amici. Col costo della vita che si è alzato, le persone sono attentissime a quanto spendono e, il fatto che tante persone "normali", senza budget eccessivi, mi scelgano mi fa capire che sono sulla strada giusta. Le trattorie, le osterie, un buon babà, una tagliata e un piatto di scialatessi devono essere accessibili a tutti, devono essere un piacere democratico e non un lusso. E la cucina napoletana è maestra in questo».

Pippo Ciccarelli con la moglie Monica Cosmo con lui fin dall'inizio della sua avventura imprenditoriale

Pippo Ciccarelli con la moglie Monica Cosmo con lui fin dall'inizio della sua avventura imprenditoriale

I bignè alla panna di Sciuscià, eccellente semplicità

I bignè alla panna di Sciuscià, eccellente semplicità

Se passate da qui, ricordate che in una sola via può mangiare, senza annoiarsi dalla colazione alla cena. Tra le particolarità c'è l'arredamento soprattutto da Gigino, con una "cascata" di limoni, e da Trattoria di Mare, con installazioni che sembrano finestre aperte sul mare. «Sono a Milano ma la mia Napoli è sempre nel mio cuore e ho bisogno di vederne uno scorcio quando lavoro» dice Pippo sorridendo. Ricordate sempre che anche gli imprenditori hanno un cuore...


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Annalisa Leopolda Cavaleri

giornalista professionista e critico enogastronomico, è docente di Antropologia del Cibo e food marketing all'Università di Milano e all'Università Cattolica. Studia da anni il valore simbolico del cibo nelle religioni e collabora con alcune delle più importanti testate del settore

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