E alla fine, Taranto! Si concluderà infatti nella "città dei due mari" (è definita così per la sua peculiare posizione a cavallo di mar Grande e mar Piccolo, specchi d'acqua che sono patrimoni preziosi del Mediterraneo per la biodiversità di fauna e flora marine) la cavalcata 2022 di Identità Golose in Puglia. "Puglia - Identità e storie di gola" abbiamo chiamato questo ciclo di sei incontri voluti da Pugliapromozione con la collaborazione di Identità e che fanno parte di una attività pluriennale di valorizzazione dell'enogastronomia pugliese. Obiettivo del progetto: che la regione del tacco diventi sempre più una destinazione scelta non solo per il suo patrimonio naturale e artistico, ma anche per la sua ricchezza enogastronomica. Ossia, l’enogastronomia come pura motivazione di viaggio.
Abbiamo esordito a Bari, era maggio; poi ci siamo spostati a Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani) lo scorso maggio, quindi a settembre a Foggia, a ottobre a Lecce, a novembre a Brindisi... Sempre raccontando l'enogastronomia come strumento di marketing turistico, grazie all'aiuto di relatori prestigiosi, giunti da tutto il Paese e anche oltre. Come aveva spiegato Paolo Marchi nell'introdurre questa iniziativa, «mi hanno sempre chiesto cosa mancasse alla Puglia per valorizzare la gola, i prodotti enogastronomici, la cucina. E, forse, la riposta è in quello che abbiamo messo insieme con questo progetto per Pugliapromozione. Dobbiamo sganciarci dalla bellezza della storia, delle spiagge, delle città, della magia che trovi, delle differenze fra Nord e Sud della regione, e concentrarci proprio sul cibo e sulle idee legate alla cucina e alle ricette. Uscire dalle tradizioni per portarne a galla di nuove. Il processo è iniziato, ora bisogna fare tesoro di quanto tanti professionisti sono venuti e verranno a raccontarci. Hanno portato e porteranno esempi di altre zone d’Italia, dove persone di valore e un movimento di opinione hanno fatto crescere questi luoghi anche come destinazione culinaria».

Sei dei protagonisti della due giorni di "Puglia - Identità e storie di gola", lunedì 5 e martedì 6 dicembre presso I'Iiss Mauro Perrone di via Spineto Montecamplo 16, a Castellaneta (Taranto). In alto, da sinistra, Cristina Brizzolari, Anthony Genovese, Riccardo Winspeare. Sotto Mirco Mastrorosa, Mattia Spedicato, Riccardo Monco
Parole che sono diventate fatti nei cinque eventi già conclusi. E lo saranno anche nel sesto e ultimo, il 5 e 6 dicembre appunto a Taranto, o per meglio dire presso I'Iiss Mauro Perrone di via Spineto Montecamplo 16, a Castellaneta. Il programma è molto ricco e stimolante. Lunedì 5 dicembre, dopo i saluti iniziali, alle 9,45 il palco sarà tutto di
Mirco Mastrorosa, fondatore a Milano di
Tuorlo Magazine, titolo originale per la sua lezione, "
Tuorlo: andiamo al sodo! Il passato è un uovo rotto, il futuro è un uovo da covare!". Dopo di lui microfono a
Cristina Brizzolari, imprenditrice agricola titolare del marchio
Riso Buono in provincia di Novara, che parlerà di "
Identità del territorio e storie di riso". Alle 11,15 tre stelle spunteranno su Castellaneta: son quelle dello chef
Riccardo Monco di
Enoteca Pinchiorri a Firenze, il suo intervento sarà su "
Il Giappone non è poi così lontano". Terminerà la mattinata il pugliese
Mattia Spedicato, una delle colonne portanti del
Geranium di Copenhagen (ristorante numero 1 al mondo per la
50Best), parlerà de "
Il mio viaggio dalla Puglia a Copenhagen".
Nel pomeriggio, alle 13,30, il tema "Enoturismo come strumento di sviluppo del territorio" sarà trattato da Riccardo Winspeare, patron dell'azienda vitivinicola Castel di Salve a Tricase, in provincia di Lecce. Dopo di lui sarà la volta di Anthony Genovese, chef-patron de Il Pagliaccio, due stelle Michelin a Roma, sul tema "Occidente-Oriente", nonché Piero Pompili, uomo di sala Al Cambio di Bologna. Dalle 15, infine, scatteranno tre Forum professionisti, uno dedicato alla cucina ("Ripresa post-Covid, personale, cambio generazionale e materie prime tipiche"), uno alla sala, al vino e all'olio ("Il sommelier del vino e dell'olio in sala, la carta del vino e dell'olio, nuove prospettive per l'enoturismo e l'olioturismo") e l'ultimo al dolce e salato ("Marketing territoriale, itinerari turistici dedicati al patrimonio enogastronomico tipico e, quindi, sostenibile").

Altri sei protagonisti di "Puglia - Identità e storie di gola", lunedì 5 e martedì 6 dicembre presso I'Iiss Mauro Perrone di via Spineto Montecamplo 16, a Castellaneta (Taranto). In alto, da sinistra, Devis D'Ercole, Salvatore Salvo, Davide Rampello. Sotto, Luca Lacalamita, Valentina Bertini, Cesare Battisti
Martedì 6 dicembre la seconda giornata di lavori sarà aperta, dopo i saluti alle 9,30, da
Davide Rampello, direttore creativo e fondatore della
Rampello & Partners, che parlerà di "
Dar forma e narrazione a uomini e paesaggi". Seguirà l'intervento di
Devis D'Ercole, head barman e patron di
Shake a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), "
Il giro del mondo in un sorso" è il titolo della sua lezione. Alle 11,15 ecco il volto sorridente di
Valentina Bertini, sommelier della
Langosteria a Milano, parlerà di "
Langosteria, the italian beat for fine dining". Alle 12, prima della pausa pranzo, sempre da Milano salirà sul palco lo chef
Cesare Battisti del
Ratanà, "
Come attualizzare la tradizione senza stravolgerla". Nel pomeriggio, dalle 13,30, gli ultimi due interventi: il gran pizzaiolo
Salvatore Salvo della pizzeria
Salvo di Napoli su "
Un percorso innovativo dentro la tradizione"; e infine il pasticcere
Luca Lacalamita del
LuLa di Trani su "
Andare e tornare: piccolo racconto del mio viaggio tra casa e il mondo".
Iscrizioni alle due giornate, entro il 4 dicembre, cliccando questo link. Per info tel. (+39) 324 9253751 o agli indirizzi e-mail segreteriapuglia@identitagolose.it e prodotto@aret.regione.puglia.it.