04-10-2022
Davide Guidara, chef del I Tenerumi al Therasia Resort a Vulcano e, a destra, uno dei suoi piatti
Si dice che il numero 3 simboleggi la creatività come espressione e sviluppo dell’intelletto, che rappresenti la facoltà di adoperare al meglio la conoscenza acquisita e di elaborare nuovi sistemi di comunicazione: nel racconto di una cena a I Tenerumi, ristorante vegetariano presso il Therasia Resort sull’eolica Vulcano, il numero tre ricorre molte volte.
Partiamo dai presupposti, tre. I presupposti, in quanto elementi a fondamento di un ragionamento, sono importanti e non vanno sottovalutati: essi sono le uniche chiavi per aprire completamente la porta su un mondo che si vuole esplorare. Il luogo è tra i più suggestivi d’Italia: la sala è composta dal prato verde e dal cielo blu e la cena inizia davanti a un tramonto di quelli che tingono il panorama con gamme infinite di rosso pastello e di azzurro argentato. Altro presupposto, la filosofia de I Tenerumi fa della sostenibilità il suo vessillo: quasi tutti gli ingredienti del menu nascono negli orti del Therasia, gli scarti sono ridotti al minimo, i tavoli bassi sono stati fabbricati con il legno di una tettoia dismessa, i piatti prodotti con la ceramica di vecchi servizi non più utilizzati, frantumati in pezzi, sbriciolati e riciclati come materia prima per nuove stoviglie. Terzo e rilevante presupposto, lo chef qui è Davide Guidara, campano di Cerreto Sannita, detentore del premio Sperimentazione in cucina della Guida Identità Golose 2022, autore del Manifesto della nuova cucina vegetale, lanciato lo scorso marzo e ratificato ad aprile sul palco di Identità Milano. La sua cucina punta sul trinomio scienza-creatività-mondo vegetale.
Il cuoco classe 1994, con esperienze pregresse nelle cucine di Nino Di Costanzo, Alfonso Iaccarino, Michel Bras e Renè Redzepi, è al suo secondo anno di Therasia e già da anni collabora con l’Università di Catania in un’articolata ricerca sui sapori e sulle potenzialità degli alimenti.
I tavoli del I Tenerumi, all'aperto, con vista su Lipari e il mare
Fortemente voluta dal direttore della struttura Umberto Trani, ischitano lungimirante ed esperto frequentatore di blasonati ristoranti, questo tipo di proposta gastronomica oggi sfugge a qualsiasi tipo di catalogazione. C’è ricerca di armonia, di equilibrio e di proporzione; forme essenziali, presentazioni minimal e rifiuto degli eccessi; al centro di tutto domina il sapore, la complessità gustativa, dove il buono ideale è perseguito attraverso l’uso di tecniche ancestrali come fermentazioni, marinature e cotture al fuoco. Una cucina personale e contemporanea, titolabile a inizio pagina con tre sole parole: Cucina Vegetale Mediterranea.
Per come è presentata, sul prato, informale, tavoli bassi senza tovagliato e poltrone a sacco, con l’abbinamento ai drink home-made ideati da Mirco Guastella, bartender ragusano classe 1996, la proposta vuole essere accessibile a tutti. Ma, di fatto, al palato di un pubblico lasagnofilo, è una cucina assolutamente intellettuale e ha bisogno di tempo per essere metabolizzata nei concetti e nei gusti: avere un approccio semplicistico significherebbe sminuire il lavoro di un cuoco-scienziato che ha studiato il piatto per settimane lavorando su ogni possibilità di declinazione dei sapori.
Per questo, l’esperienza a I Tenerumi è un ossimoro: natura, minimalismo e semplicità intorno a una cucina piena, complessa, profonda, dai variopinti spettri gustativi. La cucina vegetale, spesso ancora bistrattata, diventa qui a Vulcano epifania di stupore e meraviglia, asciutta, concentrata, priva di orpelli e pleonasmi, fondata su tecnica, distillata nei gusti. Scienza, creatività, mondo vegetale: sono tre e costituiscono lo stilema di Davide Guidara, esploratore instancabile e acciarino di intuizioni. Altre tre parole: open your mind.
Insalatina di ceci e limone con maionese affumicata e santoreggia
Carota al barbecue con crema al barbecue di carota e aneto
Olive sottolio
Portulaca con olio e sale
Cetriolo marinato in melissa, sale e aceto con crema di guacamole a base di lime e pomodoro e cubetti di melone marinati con black lime
Cavolo trunzo fermentato con crema di rucola e finger lime
Zucchina marinata in aceto di riso e menta con crema di “scapece” e aceto balsamico e dressing all’aglio nero
Cuore di bue macerato con crema di pomodoro concentrato, scalogno marinato alla soia e basilico greco
Peperone macerato con crema di peperone disidratato, chimichurri di capperi, prezzemolo e limone
Fagiolo Cosaruciaru di Scicli con fondo ristretto di fagiolo e miso al pistacchio
Lattuga fermentata in latticello di capra con maionese e polvere di masala
Radicchio macerato con glassa di miele e ficu
Fungo cardoncello, cotto a pressione, affumicato, macerato e grigliato, con pasta concentrata di funghi, gambo di prezzemolo e olio alla paprika
Ragù di fungo cardoncello con gelato al latte di capra
Barbabietola cotta tra i carboni con alga dulse, lattuga di mare e rucola in crema verde e semi di senape
Patata arrosto con crema di patate, riduzione di vino bianco ed erbetta cipollina
Porro marinato alla vaniglia e glassato con lampone con gelato al lampone e pepe nero su pralinato alla mandorla
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016
Alla fine della doppia masterclass, la foto di gruppo: da sinistra, Francesco Brutto, Chiara Pavan, Davide Guidara e Carlo Passera, che ha condotto la lezione (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)
Davide Guidara al pass della sua nuova cucina in una sorta di serra, con vista sul tramonto di Vulcano, a I Tenerumi del Therasia resort
John Regefalk (head of culinary innovation al Basque Culinary Center di San Sebastian, Paesi Baschi), Andrea Tortora (AT Patissier, Volta Mantovana) e Davide Guidara (I Tenerumi del Therasia Resort, Isola di Vulcano), protagonisti di una cena a Identità Golose Milano, domenica 29 gennaio 2023