27-01-2022
Giuseppe Lamanna e Lina Maffia, cuochi del Ca' Del Moro Wine Retreat, in località Erbin 31 a Grezzana (Verona). Le foto sono di Francesco De Marco
Una tela variopinta dalla natura tra viti secolari, uliveti e cave per l’estrazione del pregiato marmo rosso, la Valpantena è un territorio di grande fascino gastronomico, un’ampia e verde valle che si estende tra Verona e Grezzana, ai piedi della Lessinia, dove scoprire e assaporare produzioni pregiate e di grande spessore.
Ed è proprio qui, a 17 km da Verona, tra i 450 e 750 metri di quota, nella zona Doc Valpolicella, che si trova Ca’ del Moro Wine Retreat, l’eco-resort proposta dell’ospitalità firmata dall’azienda vinicola La Collina dei Ciliegi, situata in località Erbin a Grezzana; un rifugio per wine lovers, dove perdersi nel susseguirsi di incantevoli scorci, tra le dolci colline e il ritmo lento della natura che fa da colonna sonora allo scorrere della giornata per un’esperienza che coinvolge tutti e cinque i sensi.
Un borgo di origine cimbra attorniato da 53 ettari di vigneti, ciliegeti, prati e splendidi boschi, luogo dei giochi e dell’estate di Massimo Gianolli, che con il suo Wine Retreat trasforma il lusso in un’esperienza accessibile e slow, con 6 camere finemente restaurate con materiali locali all’insegna della semplicità e della modernità sostenibile con rispetto dell’architettura originaria del luogo ed i cui nomi richiamano ai vini della cantina (Amarone, Valpolicella, Recioto, Ripasso, Garganega, Corvina) e un wine lodge sulla cantina in cui perdersi nell’esclusività della bellezza della natura.
È qui che trova compiutezza il rispetto del lavoro antico dell’uomo con la vigna e la volontà di preservare la purezza di un terroir straordinario, con una conduzione del vigneto biologica e naturale. Una cantina dai rossi decisi e intensi come l’Amarone, il Valpolicella Superiore, il Corvina, e bianchi eleganti e delicati come il Lugana e il Garganega. Guardiano dell’intera cantina, il Gigante n.29 del Duomo di Milano, una statua del 1720 adottata da Massimo Gianolli e dalla Generalfinance per contribuirne al recupero.
La cantina espressione di eleganza si apre allo sguardo tra barrique di rovere francese di vino atto a diventare Amarone alcune delle quali del Club En Primeur, una rivisitazione della secolare pratica commerciale in uso tra i vignaioli di Bordeaux e gli esperti negociant per l’immissione nel mercato delle nuove annate del vino made in France. La Collina dei Ciliegi ha rispolverato circa 4 anni fa questa pratica consentendo la vendita, nel corso dell’affinamento e prima dell’imbottigliamento, di barrique di rovere francese contenenti ciascuna 225 litri di vino destinato a diventare Amarone.
Gli enprimeuristi terminato l’affinamento in botte, avranno la possibilità di scegliere il formato dell’imbottigliamento (0.75lt, Magnum o Jeroboam) e al termine dell’affinamento in bottiglia decidere se ritirare il prodotto o lasciarlo custodito nel Caveau della Cantina, una realtà cresciuta con la consapevolezza dell’importanza di assecondare la natura con amore e conoscenza in modo che possa essere l’esperienza fattiva ad indicare la via da seguire.
Risotto all'Amarone
Pancia di maiale
Tarte al limone e mandorle pralinate
Proposte di terra, vegane ed anche di mare, in una cucina dell’essenza, dell’armonia e del sapore pieno e concreto, che racconta con vividezza e tipicità il microcosmo dei sapori intensi e netti del territorio, come nel Risotto all’Amarone, un piatto classico del veneto reso ancora più interessante dalla crema di castagne, aglio nero fermentato e rapa; il baccalà mantecato in cialda croccante con salsa allo zafferano e pomodori essiccati al sole, che in un gioco di cromie e consistenze riflette il progetto gastronomico del racconto di un territorio.
Un’idea stilistica di cucina emozionante come nel foliage d’autunno tra foglie di porcino croccanti, cialdina di pastinaca, maionese vegana e prugna fermentata; piatto elogio alla natura, alla sua perfezione e bellezza. Semplicità e gusto sono l’essenza della pancia di maiale laccato al miele, cotto a bassa temperatura, servito con pastinaca, carota, carota viola, senape in grani ed il fondo bruno a completare il piatto.
Un menù elegante e raffinato tra piatti che innescano un dialogo silenzioso tra il palato ed il contesto minimale e introspettivo del ristorante, dove va in scena un’intimità unica tra cibo, natura e cucina, nella cornice identitaria e spontanea della Valpantena.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
appassionata di viaggi e di buon cibo. Curiosa irrefrenabile. Studi in legge, un master in Marketing&Management e un altro in Food&Wine. Valigia pronta per scoprire il mondo. Ama entrare nelle cucine dei grandi chef e carpirne i segreti. Scrivere e condividere le esperienze è la sua più grande passione. Sempre in cerca di storie da raccontare
Limone, liquirizia e finocchio è il dessert della bella stagione ideato da Giuseppe Lamanna e Lina Maffia, chef del ristorante del Ca' del Moro Wine Retreat, a Grezzana (Verona)
Le Cartellate sono il Piatto delle feste 2023 di Lina Maffia, chef assieme a Giuseppe Lamanna del ristorante Ca' del Moro Wine Retreat, a Grezzana (Verona)
Lina Maffia e Giuseppe Lamanna, anime della cucina del Ca' del Moro Wine Retreat, a Grezzana in Valpantena (Verona)