08-09-2020

Terra Madre-Salone del Gusto 2020: 4 cene nel segno di Vittorio Fusari

Mercoledì 7 ottobre, prende il via una serie di appuntamenti da Eataly Lingotto. Il calendario e tutti i protagonisti

Vittorio Fusari, indimenticato cuoco scomparso nel

Vittorio Fusari, indimenticato cuoco scomparso nel gennaio scorso. E' dedicata a lui la prima delle 4 cene dell’edizione 2020 di Terra Madre – Salone del Gusto, che si terrano dal 7 ottobre da Eataly Lingotto

Gli ecosistemi avrebbero dovuto essere il tema dell’edizione 2020 di Terra Madre – Salone del Gusto. Poi, come ben sappiamo, è arrivato il Covid-19 e ha cambiato i programmi un po’ di tutti.

Per questo il più importante evento di Slow Food quest’anno avrà una forma nuova e si svolgerà per lo più con appuntamenti in streaming che permetteranno a chiunque lo vorrà di entrare in contatto (almeno virtualmente) con alcuni dei migliori produttori sparsi in giro per il mondo e partecipare a conferenze e degustazioni (tutte le informazioni su terramadresalonedelgusto.com).

Il cibo è però innanzitutto condivisione e convivialità e così, all’interno del programma che animerà i primi giorni dell’evento, a Torino, si svolgeranno 4 cene che aiuteranno a riflettere proprio sui diversi ecosistemi del nostro Paese e sulle peculiarità che ogni territorio offre.

Peppino Tinari di Villa Maiella (Guardiagrele), co-autore con Greta Gemmi (Al Resù, Lozio) della cena dedicata a Fusari, mercoledì 7 ottobre

Peppino Tinari di Villa Maiella (Guardiagrele), co-autore con Greta Gemmi (Al Resù, Lozio) della cena dedicata a Fusari, mercoledì 7 ottobre

Beppe Rambaldi (Cucina Rambaldi, Villar Dora), protagonista giovedì 8 ottobre con Antonio Buono

Beppe Rambaldi (Cucina Rambaldi, Villar Dora), protagonista giovedì 8 ottobre con Antonio Buono

Si comincia mercoledì 7 ottobre con una cena dedicata a Vittorio Fusari, cuoco franciacortino vicino a Slow Food che ci ha lasciato all’inizio di quest’anno. A ricordarlo saranno alcuni dei cuochi che hanno lavorato con lui nei suoi oltre 40 anni di carriera affiancati da un grande amico come Peppino Tinari di Villa Maiella (Guardiagrele) e da una giovane promessa della cucina lombarda, Greta Gemmi (Al Resù, Lozio), ultima tra le allieve di Vittorio. Il menu ripercorrerà alcuni dei più grandi piatti di Fusari – Sfogliatina di patate e caviale, crema di castagne e olio di alloro, l’Anguilla tra orto e vigna – affiancati da creazioni di Tinari e Gemmi, preparate proprio insieme allo chef iseano.

La sera successiva sarà la volta di Beppe Rambaldi (Cucina Rambaldi, Villar Dora) e di Antonio Buono (Casa Buono, Ventimiglia) che, in una cena a quattro mani, racconteranno le loro valli (Susa e Roja) in una cena che farà dialogare Piemonte e Liguria.

Domenica 11 ottobre, invece, si affronteranno i temi dell’osteria e della città. A confrontarsi saranno le cucine della bolognese Trattoria di Via Serra e del milanese Ratanà. Si assaggeranno i classici di ognuna delle due tradizioni, ma si rifletterà, divertendosi a tavola, anche di materie prime e di rapporto con la campagna. A chiudere questo ricco programma, lunedì 12, un quattro mani dedicato al mare: Tirreno e Adriatico saranno i protagonisti della cena di chiusura. A interpretarne il pescato due grandi firme della cucina marina nostrana: Al Metrò di San Salvo Marina (Abruzzo) e La Pineta di Marina di Bibbona (Toscana). 

Cesare Battisti del Ratanà, cena domenica 11 ottobre con i ragazzi di Trattoria di Via Serra (Bologna)

Cesare Battisti del Ratanà, cena domenica 11 ottobre con i ragazzi di Trattoria di Via Serra (Bologna)

Lunedì 12 sarà il turno di Nicola Fossaceca, Al Metrò di San Salvo Marina (Abruzzo), con i ragazzi de La Pineta di Marina di Bibbona (Toscana)

Lunedì 12 sarà il turno di Nicola FossacecaAl Metrò di San Salvo Marina (Abruzzo), con i ragazzi de La Pineta di Marina di Bibbona (Toscana)

Tutte le cene si svolgeranno negli spazi di Eataly Lingotto a Torino. Informazioni su prezzi, disponibilità, prenotazioni www.terramadresalonedelgusto.com.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Eugenio Signoroni

Bresciano di nascita, piemontese di adozione. Classe 1983. Per colpa di una nonna troppo brava a cucinare sogna di fare il cuoco e invece finisce all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Dal 2010 cura la Guida alle birre d’Italia e Osterie d’Italia di Slow Food Editore e, dal 2014, è responsabile di Slow Food Planet. E' autore di Cuocere (Slow Food editore, 2020)

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