29-04-2020
Norbert Niederkofler, classe 1961, chef del ristorante St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano (Bolzano), 3 stelle Michelin (ritratto di Alex Moling)
«Dobbiamo lavorare insieme, non abbiamo una leadership in grado di sostenerci». La pensa così Norbert Niederkofler, patron del St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano, in Alta Val Badia, 3 stelle Michelin. Oggi, più che mai, è convinto che Cook the Mountain, la sua filosofia in cucina, sia la strada giusta da seguire, per far fronte ai cambiamenti che ci aspettano. Lo abbiamo raggiunto virtualmente in Alto Adige, tra le sue amate montagne. Come state affrontando l’emergenza? Questo per me è un momento di riflessione, ma anche di paradossi. Mi accorgo del tempo prezioso che trascorro con la mia famiglia e che prima non c’era. Vedo la natura che si riprende in una maniera pazzesca e l’economia che invece sta andando a rotoli. E mi rendo conto della fragilità con la quale abbiamo costruito tutto il sistema di vivere la nostra vita quotidiana. Alla fine abbiamo visto che la natura, se vuole, in solo tre settimane può mettere in ginocchio tutto il mondo senza sparare un colpo di fucile. Cosa la preoccupa di più? Non vedo veri leader, qualcuno che prenda delle decisioni. Alla fine siamo costretti a organizzarci singolarmente. Ed è un peccato che non ci rendiamo conto che solo con il rispetto e soprattutto lavorando insieme possiamo uscire da questo momento. A partire dall’Alto Adige, così come in Italia, in Europa, nel mondo. Non vedo quella capacità di mettere in seconda fila i propri interessi, ma soprattutto non vedo che abbiamo una visione per il futuro dei nostri figli. Quali azioni potrebbero essere determinanti per sostenere la ristorazione in questi mesi? L’unica possibilità è lavorare insieme, oltre ad avere delle regole chiare e sapere cosa si può fare. ‘Mi conviene? Riesco ad applicare queste regole? Come devo adattare il mio ristorante per il futuro? Non serve a nulla spostare i pagamenti, perché comunque alla fine dovremo pagare. Se non si trovano altre soluzioni, diventerà molto difficile ripartire. Ferran Adrià sostiene che ci vorrà un nuovo paradigma per la ristorazione mondiale. Che ne pensa? Sono convinto che quello che stiamo facendo con Cook the Mountain sia la soluzione giusta: valorizzare il territorio con i prodotti e produttori locali, una ricchezza immensa che hanno le nostre regioni. Penso che chi condivide questo pensiero dovrebbe avere delle agevolazioni sia dal punto di vista delle tasse che come supporti dallo Stato. È necessario far ripartire i territori - e qui penso proprio all’Alto Adige - a tutti livelli. Ma con regole semplici e chiare, che possano essere rispettate senza scappatoie.
Orzotto ed erbe di montagna (Alex Moling)
Foto di Daniel Töchterle
Insalata di montagna (foto Alex Moling)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Norbert Niederkofler, Heinz Beck, Enrico Bartolini sul palco della Sala Auditorium con Gabriele Zanatta durante l'ultimo Talk della mattina a Identità Milano 2024
Norbert Niederkofler coi ragazzi di Atelier Moessmer, Brunico (Bolzano). Il ristorante ha aperto il 12 luglio 2023 e il 14 novembre è stato subito premiato con 3 stelle Michelin e una stella verde
Caramelle di Natale è il Piatto delle feste 2023 di Alberto Toè, chef del ristorante Horto, a Milano