22-04-2022
Un'analisi economica lucida, a tratti spietata, quella di Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia (qui nella foto con Paolo Marchi) sul palco di Identità Milano 2022. Ma con uno spiraglio sul futuro: «Dovremo ricostruire le filiere produttive. È un grande lavoro, ma credo che ricostruiremo il Paese meglio di come sia stato fatto nel secondo dopoguerra». Puntando molto su turismo ed enogastronomia. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani
Ieri, nella prima giornata di lavori a Identità Milano 2022, abbiamo assistito a diversi interventi a costituire un mix perfettamente riuscito tra opinioni di grandi chef, esperienze di cucina e di valorizzazione ambientale e sguardi attenti e originali sulla situazione del presente della ristorazione, sempre con lo sguardo rivolto alle prospettive. Concetto sul quale si basa peraltro questa diciassettesima edizione del congresso, tema Il futuro è oggi.
Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia e autorevole commentatore sui temi dell’economia, si è chiesto ad esempio: «E se il mondo non finisse domani?», che è poi stato il titolo alla sua lezione. Lui è abitato a delineare scenari economici, e non solo: cresciuto a Castel di Sangro (L'Aquila) e divenuto milanese, conduce su TgCom24 la trasmissione “Mercati che fare” che tratta il complesso mondo della gestione dei risparmi, e che ogni venerdì trova spazio anche sulle colonne de Il Giornale. Collabora poi con Il Sole 24 Ore online per una rubrica che rilegge la gastronomia attraverso l'economia (suoi anche i libri L'urlo (Carsa Edizioni) del 2000, la biografia di Ennio Doris intitolata "C'è anche domani" (Sperling & Kupfer) pubblicata nel 2014 e successivamente ha ottenuto successo con la storia del cuoco tristellato Niko Romito in “Apparentemente semplice” (Sperling & Kupfer).
Il relatore propone anche un paragone che fa sorridere il pubblico, ma allo stesso tempo riflettere. Quello tra inflazione e colesterolo: «Sono simili. Tutti sanno che avere il colesterolo alto fa male, ma non quanto faccia male. Allo stesso modo, l’inflazione è una sorta di pericolo subdolo, di cui si ha una trascurabile consapevolezza».
C'è poi il capitolo consumi: «La grande autostrada sulla quale viaggiano merci e servizi, ovvero i consumi, è stata chiusa per i lunghi mesi di lockdown. Ripartire non è stato semplice anche perché, alla riapertura, la richiesta di servizi è stata improvvisamente molto maggiore». Con un ulteriore questione: «Oggi tutto è diventato complicato, i container impiegano tempi molto più lunghi per entrare in un porto. I costi si moltiplicano». In questo scenario già di per sé non rassicurante, «mentre vivevamo queste problematiche, in Ucraina sono arrivati i carri armati. Attenzione: l'Ucraina è una miniera del mondo per importanti materie prime, come grano, fertilizzanti, acciaio».
Gasbarro con Paolo Marchi
In dieci anni la crescita delle attività finanziarie in Italia è cresciuta intorno al 30%, negli Stati Uniti è raddoppiata. «Investiamo poco, teniamo tutto troppo fermo». La permanenza sul mercato azionario in dieci anni, come dimostrano i dati economici che Gasbarro sciorina, possono rendere fino al 100 per cento in più del capitale investito.
Tutto nero, quindi? No. In chiusura d'intervento ecco un lampo di ottimismo, una via d'uscita possibile: «Abbiamo una certezza, la globalizzazione è fallita. Quindi dovremo ricostruire le filiere produttive. È un grande lavoro, ma credo che ricostruiremo il Paese meglio di come sia stato fatto nel secondo dopoguerra. L’importante è avere uno sguardo attento e anche ottimista sul futuro. E, per quanto riguarda il comparto cui Identità Milano si rivolge, anche saper sviluppare ancor meglio il turismo ed enogastronomia, «magari liberandoci da qualche politico che non funziona».
Sipario
di
Torinese di nascita e milanese d’adozione, la comunicazione è il suo mestiere. Quella istituzionale per nove anni e quella di aziende globali come Alcatel, Save ed Expo Milano 2015. Giornalista professionista dal 1994 ha iniziato a scrivere di enogastronomia e cultura del territorio nel 2012. Autore e conduttore della trasmissione radiofonica “A spasso con Radic”. Si esprime anche con diversi format video tra i quali “A tavola con…” interviste ritratto con personaggi italiani di ogni settore. Recentemente uscito il suo libro di interviste in treno “In viaggio con”. Instagram: @andrearadic2019
Chef Fatmata Binta, cuoca originaria della Sierra Leone, sul palco di Identià Milano 2023
Pierpaolo Ferracuti e Richard Abou Zaki fotografati a Identità Milano 2022 da Brambilla-Serrani
Alessandro Ratta, da Leverano, in provincia di Lecce. Firma la proposta della pizzeria e birrificio Officine Birrai, a Lecce (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)