29-04-2022
Davide De Pra e Matteo Metullio chef in "Condivisione" dell’Harry’s Piccolo, ristorante 2 stelle Michelin contenuto nell’hotel Gran Duchi d’Aosta, sul palco di Identità Milano 2022 (foto Brambilla/Serrani)
Matteo Metullio e Davide De Pra aprono il loro intervento in Sala Auditorium con un tema che sta molto a cuore a entrambi gli chef dell’Harry’s Piccolo, contenuto nell’hotel Gran Duchi d’Aosta, ristorante che gestiscono insieme dal 2019: la sostenibilità del lavoro e la situazione odierna di generale difficoltà per il mondo della ristorazione, dove si fa fatica a trovare risorse e soprattutto a trattenerle. Non a caso il titolo scelto per la loro esposizione è “Condivisione”.
«Davide e io lavoriamo insieme fianco a fianco da ormai 10 anni. Nel tempo abbiamo sperimentato quanto difficile sia da noi in Italia fare impresa e nel nostro settore - considerato ancora da chi ci guarda dall’estero un fiore all’occhiello per il paese - è quasi eroico», esordisce Metullio. Conosciutisi alle scuole superiori, i loro percorsi si sono divisi per un po’ per poi riunirsi nel 2013 a La Siriola. Un’unione che è sì fruttuosa dal punto di vista creativo, ma anche per il sostegno logistico e organizzativo e che ha consentito ai due di creare e consolidare una squadra di lavoro forte e serena.
E la necessità della condivisione per Metullio e De Pra non è solo un pensiero, pura teoria, è soprattutto pratica, il fondamento su cui tutto si basa nelle loro cucine: dall’ideazione del menu al calcolo del food cost, alla ricerca dei prodotti, dalla gestione e costo del personale alla realizzazione delle singole ricette.
Due - un numero che torna - anche i piatti portati sul palco di Identità Milano 2022, entrambi con il comune denominatore di essere frutto di incontri: di mare e terra, di diverse parti d’Italia, della tradizione territoriale e dei viaggi lontani, del palato e del cuore.
Il primo ha come base il carciofo cotto in due passaggi: a vapore con mentuccia e olio extravergine d’oliva e poi fritto intero, per ottenere un effetto “alla giudia”. All’interno del carciofo va un battuto di gambero rosa di Mazara del Vallo, salsa di formaggio caprino e bergamotto candito.
Marchi, Metullio, De Pra
Che la strada verso il futuro sia nella condivisione, in questo stare insieme produttivo e così profondamente umano, i due chef lo dichiarano con estrema convinzione. E viene da crederci.
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Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
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Lo staff di cucina del ristorante Harry's Piccolo di Trieste. Da sinistra a destra: Davide De Pra (executive chef), Lorenzo Calvo (primi), Matteo Metullio (executive chef), Gazit Yotam (stagista), Daniele Fiumefreddo (antipasti), Domenico Scotto (secondi), Kevin Fejzullai (dolci) e, seminascosto, Ennio Addante (primi)
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