17-08-2023

Cinquant'anni di Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo

Compleanno importante per l'associazione del Nord Est che aggrega 200 soci e 80mila ettolitri di vino, festeggiato con una serie di iniziative e cene di gala con chef di rilievo del territorio

I tavoli apparecchiati sul belvedere ​dell’Abb

I tavoli apparecchiati sul belvedere ​dell’Abbazia di Rosazzo, tra le iniziative che hanno celebrato i 50 anni del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo

Nel 1970 nasceva il Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo che quest’anno ha festeggiato - con tre anni di ritardo a causa della pandemia - i primi 50 anni, portati in forma smagliante. Il Consorzio infatti è cresciuto nel tempo e oggi conta circa 200 soci che producono oltre 80mila ettolitri di vino Doc.

Numerose le iniziative organizzate rivolte a pubblico e stampa, che si sono succedute fra il 13 e il 15 luglio scorsi. A dare il via ai festeggiamenti è stata la cena di gala all’Abbazia di Rosazzo, i tavoli apparecchiati sul belvedere - con vista sui vigneti circostanti - che nemmeno la pioggia torrenziale, che ha portato tutti i presenti a terminare la serata nel chiostro e nella saletta interna, ha funestato. E non poteva essere diversamente, dato che l’abbinamento ai vini della serata è stato curato dagli chef Matteo Metullio dell’Harry’s Piccolo di Trieste ed Emanuele Scarello di Agli Amici di Godia (Udine). I due si sono alternati nelle portate, fornendo un interessante pairing con il Picolit e Ramandolo - proposti insieme agli entrée - cui sono seguiti Il Friulano - che ha accompagnato il Toast di scampi e faraona, maionese al wasabi, misticanza asiatica di Metullio -, Il Pinot Grigio e Ramato e i due rossi della zona, il Refosco e il Pignolo, abbinati al Capretto dei Colli Orientali del Friuli con albicocca e melanzana di Scarello.

2.100 gli ettari iscritti all’albo del Consorzio

2.100 gli ettari iscritti all’albo del Consorzio

Centrale nella nuova direzione scelta dal Consorzio per la promozione del territorio è la Tasting Academy, inaugurata nel 2021 nella Villa Nachini - Cabassi, a Corno di Rosazzo. Si tratta di un luogo in cui è possibile incontrare e conoscere con degustazione guidata oltre una trentina di vini delle sottozone, Doc e Docg tutelate dal Consorzio. “I vini hanno un accento, parlano una loro lingua, che cambia da vino a vino esattamente come accade fra le persone. Il compito delle ricerche scientifiche che sono state portate avanti negli ultimi decenni è quello di essere a disposizione dei produttori per migliorare il loro lavoro, ma anche di fornire strumenti per raccontare. Raccontando questa terra salviamo tutti questi accenti diversi e un patrimonio di diversità incredibile” - commenta Matteo Bellotto, parte dello staff che si occupa della promozione del Consorzio.

Il programma dei festeggiamenti, che ha visto anche la visita ad alcuni luoghi significativi e di interesse culturale sul territorio - come l’Acetaia Midolini, la più grande al mondo - si è concluso con un brindisi sul Ponte del Diavolo di Cividale, simbolo della città antica capitale longobarda.

L'Acetaia Midolini di Manzano (Udine)

L'Acetaia Midolini di Manzano (Udine)

Queste le denominazioni del Consorzio, che comprende circa 2mila ettari vitati nella fascia collinare di Udine: Doc Friuli Colli Orientali, Docg Ramandolo, Docg Colli Orientali del Friuli Picolit e Docg Rosazzo.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Amelia De Francesco

Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola

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