13-04-2024

Le novità in casa Krug con il tema Les Créations 2011

I grandi vini della Maison hanno incontrato la cucina del Monferrato interpretata dallo chef Gianluca Renzi del ristorante Le Cattedrali Relais by Laqua Collection, primo affiliato del progetto di Antonino Cannavacciuolo e dalla moglie Cinzia Primatesta

Vi portiamo alla scoperta di un viaggio nel tempo

Vi portiamo alla scoperta di un viaggio nel tempo attraverso Krug 2000, 2004, 2006, 2011 e la Grande Cuvée 167éme édition

Siamo a pochi chilometri da Asti, in un angolo di Monferrato più sconosciuto, luogo in cui è sorta la struttura di proprietà di Livio Negro che ha dato vita al primo resort cinque stelle della zona chiamando il tristellato Antonino Cannavacciuolo e la consorte Cinzia Primatesta per targarlo con il progetto Laqua. Un brand di successo che ha affidato le cucine al giovane resident chef Gianluca Renzi. L’occasione per scoprire questa nuova destinazione del Monferrato è stata la presentazione nazionale della novità in casa Krug con il tema Les Créations 2011 ossia il millesimo 2011. Un viaggio nel tempo attraverso Krug 2000, 2004, 2006, 2011 e la Grande Cuvée 167éme édition.

Le Cattedrali Relais by Laqua Collection

Le Cattedrali Relais by Laqua Collection

Come ha ricordato in apertura dei lavori Francesca Terragni, direttore marketing e comunicazione Moet Hennessy Italia: «L’occasione per scoprire questi nuovi grandi Champagne si unisce al piacere di avere in Italia il presidente della Maison, Manuel Réman che saprà condurci in un viaggio nel tempo attraverso i calici».

Carlo Vallarino Gancia, senior brand manager Krug, Francesca Terragni, direttore marketing e comunicazione Moët Hennessy Italia, il presidente Krug Manuel Reman

Carlo Vallarino Gancia, senior brand manager Krug, Francesca Terragni, direttore marketing e comunicazione Moët Hennessy Italia, il presidente Krug Manuel Reman

In effetti il fil rouge di degustazione ha scandito, millesimo per millesimo, con precise indicazioni, quando i calici di champagne esprimevano in maniera totalizzante. Rapiti dall’originalità di una sala del resort, tappezzata da cimeli musicali, il presidente ha esordito con: «Joseph Krug era fermamente convinto che una buona Maison di Champagne dovesse produrre solo cuvée di pari livello. La prima di queste, lo Champagne Numero 1, oggi noto come Krug Grande Cuvée, è il suo sogno, la creazione originale della Maison. Ogni anno viene realizzata una nuova edizione di Krug Grande Cuvée per offrire l'espressione più generosa dello Champagne, indipendentemente dalle variazioni climatiche. Il secondo, lo Champagne numero 2, sarebbe stato creato solo in anni con una storia da raccontare; uno "Champagne di circostanza" che oggi prende il nome di Krug Vintage. Il 2011 secondo la nostra chef de cave Julie Cavil è nato da stagioni invertite a livello di temperatura e la vendemmia si è svolta con alternanza di piogge a giornate molto calde. Oggi vogliamo far arrivare l’unicità di ogni millesimo con una sintesi che in parte dovrebbe rappresentare la vita della bollicina».

In effetti il 2000 si caratterizza per un tocco di romanticismo che dalla maison timbrano con “indulgenza tempestosa” riferendosi alle condizioni climatiche dell’annata e dalla storica estate calda in Champagne, e non solo in quella porzione del mondo. Krug 2004, degustato in formato Magnum, ci colpisce per una freschezza e luminosità davvero immediata, mentre il millesimo 2006 ha diverse affinità al 2000 con chiare stratificazioni di tempo. Questo calice esprime una cremosità davvero convincente. Il 2011 è il risultato di un inverno molto caldo e un’estate fredda: agrumato, lievi tostature e una rotondità più vivace. Il passaggio alla Grande Cuvée 167 éme èdition cambia il paradigma con una generosa espressione della complessità di questo Champagne composto da 191 vini diversi, 13 annate di cui la 1995 è il millesimo più vecchio di questo assemblaggio. 36% di Chardonnay, 47% di Pinot Noir e il restante Meunier. Una bollicina ricreata attorno alla vendemmia 2011 con il 58% di vini di riserva. Sapidità, note agrumate, e bevibilità emozionante.

Krug 2000 e il Lombo di capriolo, salsa la foie gras e indivia belga ai frutti rossi

Krug 2000 e il Lombo di capriolo, salsa la foie gras e indivia belga ai frutti rossi

Tra gli storici ambasciatori di Krug in Italia c’è lo chef Cannavacciuolo che, proprio in questa nuova struttura, custodisce una cantina sotterranea con oltre 2 mila etichette.  Les Crèations de 2011 sono state abbinate alla rievocazione del Tonno Vitellato, piatto signature di Cannavacciulo con il Tonno rosso in bagna cauda, katsuobushi e capperi oltre ai Plin di agnello e zucca, salsa al Madera. Contrasto ben riuscito tra i Krug 2000 e il Lombo di capriolo, salsa la foie gras e indivia belga ai frutti rossi.

Un viaggio nel tempo effervescente che ci conferma la maestosità di questa grande Maison di Champagne.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

Consulta tutti gli articoli dell'autore