19-10-2023
La vigna non s'addormenta, pronta a condividere le sensazioni con chi si emoziona al frutto della sua alleanza con l’uomo e il territorio. È così che prende vita “Sessanta metri di gusto”, una cena a lume di candela e di musica che ha permesso di tenere aperto l’ultimo ponte tra estate e autunno a Villa Franciacorta. Anche grazie al menu di chef Andrea Marenzi che crea connessioni interessanti, una particolarmente suggestiva.
La tavola che si allunga dall’edificio ai vigneti, introdotta dalle candele, offre un viaggio tra i vini della cantina di Monticelli Brusati. A fare la padrona di casa naturalmente c’è Roberta Bianchi con la sua famiglia: si respira un’aria internazionale all’arrivo, con l’aperitivo nella corte in cui si soprappongono diverse lingue mentre si serve il Franciacorta Mon Satèn Brut Millesimato Docg 2018, 100% Chardonnay, che con i suoi sentori di fiori e frutta fresca permette di respirare l’ultima resistenza dell’estate. Un invito a proseguire il percorso e accomodarsi nel cuore della natura.
Il suo potere su ogni elemento sensoriale è particolare e dopo lo sguardo cattura l’olfatto con le note di frutta e fiori gialli; la sua struttura accompagna e stimola la degustazione, caratterizzata com’è da un punto di incontro in equilibrio tra sapidità e persistenza. L’abbinamento impeccabile, quasi visionario, viene dal Bokè Rosè Franciacorta Brut Millesimato Docg 2018 servito insieme al riso con funghi porcini, finferli, frutti di bosco e tartufo nero estivo. Quest’ultimo, quasi a chilometro zero – precisa chef Marenzi – uno Scorzone della Val Sabbia. Ecco l’estate e l’autunno che si confidano, con i loro frutti nel piatto e il vino garantisce un tocco intrigante: una completezza all’esperienza attraverso le sue note di ciliegia e frutta estiva.
Per il finale, il buffet di dolci, parla il Briolette Franciacorta Rosé Demi-Sec Docg, uve a metà ripartite tra Chardonnay e Pinot Nero. Sfumature delicate da accarezzare con lo sguardo e poi sentori tropicali ma anche di agrume candito, con la vigna che abbraccia ancora piacevolmente le due stagioni.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky
La verticale di Villa Franciacorta si presenta in dieci millesimi, dieci racconti che uniscono il dialogo di vigneto e cantina, clima e terreno in modo differente