09-08-2023
Passeggiando nella storia più che mai, il Valpolicella Superiore rivendica che è questo il suo momento. Lo fa attraverso i paesaggi e le anime di Venezia, in due giorni che narrano proprio questo suo diritto e dovere di attraversare il tempo grazie alla passione del Consorzio Tutela Vini Valpolicella guidato da Christian Marchesini e alle incantevoli cornici scelte per l’evento.
Locanda Cipriani, ovvero il riconoscimento niente meno che letterario con Ernest Hemingway, segna il legame storico, ma poi Hostaria in Certosa – Alajmo e il suo stile informale testimoniano che sì, questo vino oggi può esercitare ulteriore appeal. Tra Torcello e Certosa, un’altra isola irresistibile, Giudecca: il Molino Stucky Hilton dove si è svolta una masterclass che ne ha evidenziato le caratteristiche tecniche e non solo, anche in un contesto di cambiamento climatico.
Il presidente Christian Marchesini
Lo ha chiarito alla masterclass in hotel Christian Marchesini: «Questa giornata non è l’inizio né la fine di un percorso importante intrapreso dal consorzio cinque anni fa nel voler valorizzare e ampliare sempre di più la referenza del Valpolicella Superiore. Allo stato attuale rappresenta ancora una piccola parte, una nicchia dei vini della Valpolicella. Stiamo parlando di 4,5 milioni di bottiglie, quasi tutte distribuite nel sistema Horeca. Quindi il nostro progetto è quello di eseguire un’analisi con l’Università di Verona sul mercato e cercare di far capire, dal basso, ai produttori il cambiamento dello stile del consumo… - precisando ancora in cosa consista - I consumatori cercano vini più leggeri, fruttati, freschi».
È in questa direzione dunque che ci si può, anzi si deve muovere per potenziare il raggio d’azione. Un compagno ideale per l’estate, abile nell’accostare piatti caratterizzati da leggerezza e freschezza e gli abbinamenti di questi giorni l’hanno confermato.Con il suo rosso rubino, che declina in sfumature granata, questo vino incoraggia la degustazione con note di ciliegia e rosa all’olfatto e conquista poi via via, vellutato ed equilibrato.Si profila davvero un grande potenziale e oggi le piccole aziende hanno una quantità leggermente superiore di produzione, pari a un terzo delle proprie cantine, mentre le grandi a circa un quarto. Dal report annuale del consorzio, il 2022 ha visto il Canada come principale mercato del Valpolicella Doc, sfiorando il 40% contro il 15% degli Stati Uniti. In Europa il primo fronte è costituito dal Benelux con il 7%, quindi Svezia 6%, così la Norvegia e di un punto meno la Germania. Il Valpolicella Ripasso Doc vede invece il primato canadese attenuato al 26%, l’Amarone una distribuzione omogenea, con gli Usa al 14%, il Canada al 13% e la Svizzera al 12%.
La degustazione al Cipriani
Il periodo storico, ma anche quello climatico con l’innalzamento delle temperature, è favorevole. In questo contesto, ha spiegato il giornalista J. C. Viens: «Corvina e Corvinone hanno bisogno di condizioni ottimali per maturare a pieno ed esprimersi al meglio. Entrambi germogliano tardi e questo vale anche per la maturazione dell’uva. Hanno una buccia spessa e tendono ad essere molto produttivi». La Rondinella è l’altro vitigno che contribuisce all’identità del Valpolicella Superiore; Molinara, Oseleta e Croatina.
Rispetto al disciplinare del 1968 sono le percentuali a variare. Allora Corvina Veronese 55-70% e Rondinella 25-30% conducevano le danze, poi Molinara al 5-15%. Oggi Corvina e Corvinone vengono indicati al 45-95%, Rondinella al 5-30%, Bacca Rossa di Verona 15%. Il territorio è il medesimo, da Sant’Ambrogio a Montecchia di Crosara, comprese zone storiche e Valpantena.
Gli assaggi all'Hilton
«Le regole sono lì per fornire una guida minima – osserva Viens - e produrre una certa tipicità, ma soprattutto come riconoscimento». Dove ciò sta per riconoscere ciò che si è e come si vuole portare avanti la tradizione. Anche nei vitigni: durante la masterclass tra le aziende emergevano le differenze, c’era ad esempio chi puntava su Corvina e Rondinella, chi lasciava un certo spazio al vitigno Molinara, una sola cantina all’Oseleta. Così c’è chi privilegia le grandi botti, chi l’acciaio.
Ma non è che ciascuno giochi la propria partita e non è solo questione di regole da rispettare, appunto: c’è la squadra che sta portando avanti un lavoro di riscoperta, anche comunicativa, e di innovazione senza tradire la storia percorsa.
Una storia che si lega indissolubilmente alla magia di questa regione e dei suoi vitigni che sprigionano il loro potere tra montagne, mare e lago. E di Venezia, in particolare. Il Valpolicella Doc Superiore ha raccontato la sua capacità di accostarsi a un luogo della tradizione consolidata e affascinante come la Locanda Cipriani con un menù a base di pesce, ma anche l’apertura all’accostamento con variazioni vegetariane ribadisce la sua versatilità.
Hostaria
Per poi cambiare location e stile all’Hostaria in Certosa – Alajmo. Dalla sera illuminata da una luna rossa e dalle luci placide della città, si passa a un mezzogiorno con il vento protagonista.
Neanche un’ora di motoscafo e tutto muta, perché il Valpolicella Superiore possa svelarsi pienamente. Dall’isola di Torcello alla Certosa appunto, Venezia cambia approccio, si fa più disinvolta nel rivelarsi a tavola e ad un tratto il vino condivide quest’atmosfera giocosa. Un tocco glamour ma giovanile e informale, con le etichette che iniziano a farsi scoprire insieme ai fantasiosi cicchetti, per poi arrivare a tavola e proseguire il fitto dialogo di freschezza.
I VINI ALLA LOCANDA CIPRIANI
Fabiano, Valpolicella Doc Classico Superiore 2021 “Historic Label”
Riondo, Valpolicella Doc Superiore 2020 “Casalforte”
Clementi, Valpolicella Doc Classico Superiore 2019
Novaia, Valpolicella Doc Classico Superiore 2019 “I Cantoni”
Torre di Terzolan, Valpolicella Doc Superiore 2018
Coali – Tenuta Savoia, Valpolicella Doc Classico Superiore 2017 “I Pipioni”
Corte Canella - Valpolicella Doc Superiore 2017
Corte Saibante - Valpolicella Doc Classico Superiore 2017
Valentina Cubi - Valpolicella Doc Classico Superiore 2017 Iltabarro
Trabucchi - Valpolicella Doc Superiore 2014 Terra del Cereolo
Le Guaite di Noemi - Valpolicella Doc Superiore 2013
I VINI ALLA DEGUSTAZIONE HILTON
Bertani Valpolicella Doc Classico Superiore 2020 "Ognisanti di Novare"
Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani I Valpolicella Doc Classico Superiore 2021
Fattori Valpolicella Doc Superiore 2021 "Col de la Bastia"
Tenuta Villa Bellini Valpolicella Doc Classico Superiore 2021 "Tirele”
Talestri Valpolicella Doc Superiore 2020 "Determinazione"
Santi Valpolicella Doc Superiore 2020 "Ventale"
Rubinelli Vajol Valpolicella Doc Classico Superiore 2019
Benedetti Corte Antica Valpolicella Doc Classico Superiore 2019
Santa Sofia Valpolicella Doc Classico Superiore 2018 "Montegradella"
Roccolo Grassi Valpolicella Doc Superiore 2017
ALL’HOSTARIA
Corte Archi - Valpolicella Doc classico Superiore 2021 Gli Archi
Domìni Veneti - Valpolicella Doc classico Superiore 2021
Cantina Sabaini - Valpolicella Doc Superiore 2020
Rubinelli Vajol Valpolicella Doc classico Superiore 2020 Le Bignele
Roccolo Callisto Valpolicella Doc Superiore 2020
Casa Sartori 1898 Valpolicella Doc classico Superiore Montegradella 2020
Gini Le Mattoline Valpolicella Doc Superiore 2018
Rocca Sveva Valpolicella Doc superiore 2018-
Tenuta Santa Maria Valverde Valpolicella Doc classico superiore 2018
Villabella - Valpolicella Doc classico superiore2018. Ca’ del Nin
Falezze di Anselmi Luca Valpolicella Doc superiore 2017
Ilatium Morini - Valpolicella Doc superiore 2017
Zanoni Pietro Valpolicella Doc Superiore 2017 Campo Denari
Azienda agricola Meroni - Valpolicella Doc Classico Superiore 2016 Il Velluto
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky
L'altana del Londra Palace offre un punto di vista privilegiato sulla Basilica della Salute e l'intera Laguna
Tino Vettorello con George Clooney a Venezia nei giorni scorsi. Lo chef veneto da 15 anni è responsabile delle aree ristorazione della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.