18-11-2022
Viaggio alla scoperta dell'evoluzione dell'Amarone Corte Brà, con uno sguardo suglie effetti dei cambiamenti climatici
Il legame indissolubile con la città, una storia centenaria e un futuro di sfida al cambiamento climatico.
La Sartori di Verona, di certo, non si siede sugli allori, ma anzi si guarda attorno con attenzione per cercare di trovare la giusta direzione per produrre vini che, oltre a essere qualitativamente buoni, rispecchino il territorio e mantengano freschezza e bevibilità.
Luca e Andrea Sartori
Villa Sartori, recentemente aperta al pubblico
La ripresa dopo la Guerra: «Ma nonno Regolo muore nel 1952, a soli 54 anni, e così sono i fratelli, mio padre Pier Umberto, 22 anni, e zio Franco, 19 anni, a portare avanti il progetto».
I vigneti dove nasce l'Amarone Corte Brà
Un piccolo viaggio di cinque annate significative dell’Amarone Corte Brà, uno dei vini più rappresentativi dell’azienda, serve a comprendere l’evoluzione del clima anche nel bicchiere.
Il Corte Brà viene realizzato solo nelle annate migliori, a partire dalla vendemmia 1991. «Negli ultimi anni – sottolinea Andrea Sartori – lo abbiamo sempre fatto, a eccezione del 2014».
La degustazione a Verona
«Questo è un territorio splendido – ha spiegato Bernabei – con una grande biodiversità. La nostra forza è la materia prima, con una selezione parcellare delle uve. Conosco questo territorio da quando avevo 16 anni. Qui c’è una diversificazione dell’Amarone, ognuno mette la sua filosofia. L’obiettivo ora è tornare alle origini, affinché gli Amaroni non siano grassi e pesanti, ma con un po’ di rinnovazione, con la scelta delle uve e attenzione all’appassimento. Oltretutto riteniamo fondamentale l’utilizzo della pergola, che ci permette un maggiore controllo della produzione delle uve».
Franco Bernabei e Andrea Sartori con i vini in degustazione
«La 2004, invece, è stata un’annata con una notevole escursione termica» ricorda Bernabei. Il vino, rispetto al 2001, vira su note più scure e speziate, ma non manca anche una nota balsamica: in bocca è poi piacevolmente lungo e con un tannino che ancora fa sentire il proprio morso.
I vini in assaggio
Lo stesso Bernabei racconta poi che la 2007 è stata un’annata meravigliosa, con uno standar qualitativo molto alto. E in effetti il vino è molto elegante, con note che variano tra liquirizia, ribes, nota di sottobosco, amarena, china, erbe aromatiche. Al sorso è pulito, netto, fragrante, e ancora sapido. Ottima bevibiità.
L'Amarone Corte Brà è uno dei vini più rappresentativi dell'azienda
«Affrontiamo i cambiamenti climatici in modo semplice, lavorando meglio la vigna – conclude Bernabei – Vogliamo mantenere freschezza in un vino non facile, come l’Amarone». Il viaggio tra le annate del Corte Brà ci ha dimostrato che la forza di questo vino sta nella facilità di beva. Una buona premessa anche per il futuro.
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di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
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