20-05-2021
Il 16 e 17 maggio la stampa di settore nazionale e internazionale si è trovata a Montalcino per Benvenuto Brunello, l’assaggio delle annate 2016 di Brunello, della Riserva 2015 e del Rosso di Montalcino 2019. E durante e la degustazione, blindata e solo su invito come tutte le altre Anteprime toscane, dal Consorzio arrivano i primi numeri del 2021 – assai confortanti – che testimoniano il record assoluto nella storia recente della Docg di fascette consegnate per le bottiglie collocate sul mercato.
Fabrizio Bindocci, Presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, parla di un 2020 che si è chiuso in positivo e di un vero e proprio exploit nei primi mesi del 2021. “Non ci fermiamo qui, siamo pronti ad accelerare sui mercati emergenti, Far East in primis, e a consolidare il primato negli Usa e le vendite nel Nord Europa, forti anche di una tendenza bio sempre più evidente, con la metà del vigneto-Brunello certificato o in attesa di certificazione”.
E se per la 2016 e la Riserva 2015 la critica enologica parla già di “annate da sogno” (potete leggerne qui), non da meno dimostra di essere il Rosso di Montalcino 2019 (annata 2018, per alcune aziende), su cui ci siamo concentrati negli assaggi. Un vino, il Rosso, con un potenziale di mercato ampio e in crescita, che ancora però soffre in parte la celebrità del “fratello maggiore” Brunello.
La 2019 all’assaggio è assai promettente, con un livello medio qualitativo alto e piuttosto omogeneo fra le aziende presenti, complice l’annata che ha consentito di portare in cantina uve in perfetto stato fitosanitario.
Mastrojanni - Rosso di Montalcino 2018
San Polino - Rosso di Montalcino 2019
Le Chiuse - Rosso di Montalcino 2019
Tiezzi Enzo e Monica - Rosso di Montalcino 2019
Canalicchio di sopra - Rosso di Montalcino 2019
Salvioni - Rosso di Montalcino 2019
Caparzo - Rosso di Montalcino 2019
Col d’Orcia - Rosso di Montalcino Banditella 2018
Donatella Cinelli Colombini - Rosso di Montalcino 2018
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
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