16-12-2020
Il Montiano 2017
Oggi la famiglia Cotarella non rappresenta più solo vino, ma attraverso Intrecci, una scuola di formazione dedicata al servizio di sala a Castiglione in Teverina, in Umbria, hanno esplorato il mondo didattico con serietà e passione, ingredienti costanti nelle loro imprese.
Senza dimenticare il progetto Tellus, la fattoria didattica ideata con l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma per bambini con disabilità che trovano a San Pietro a Montecchio un luogo formativo e di ristoro per l’anima.
Riccardo Cotarella
Marta, Enrica e Dominga Cotarella
Da qualche tempo Pierpaolo Chiasso, enologo e braccio destro di Cotarella, crea in autonomia gli ultimi millesimi di Montiano; dal 2016 è stato impresso anche un cambio di immagine, grazie a un’etichetta più moderna, in cui il talento di Enrica si è espresso dando una veste convincente e coerente a questo grande millesimo. Un’etichetta con uno sfondo che rievoca il viaggio.
Pierpaolo Chiasso
I Cotarella producono questa etichetta annualmente dal 1993, con la sola eccezione del millesimo 2003. La mini verticale che ha visto protagoniste le annate 2015, 2016 e 2017 ha svelato vini piacevoli, dai tannini più esili per il 2015 e in crescendo più evidenti, sempre senza eccessi, in equilibrio costante. La setosità dell’elemento tannico esprime speziature, ben alternate a frutta rossa, in primis lampone.
Montiano 2016
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Golosi di Identità è stato ospitato dallo Spazio Arena (Foto Brambilla / Serrani)