27-03-2020
Emila Nardi nelle vigne a Montalcino
Un’azienda, due zone di Montalcino, 36 vigneti differenti. A dimostrazione che il Brunello può avere davvero tantissime sfaccettature diverse, proprio come un diamante.
Visitare le Tenute Silvio Nardi significa entrare in un mondo dove si vuole valorizzare al meglio ogni singolo vigneto, ogni parcella, nella convinzione che ciascuna abbia qualcosa “da dire”, anche quando conferiscono in un unico vino.
Emanuele Nardi, nipote di Emilia, è l'enologo di Tenute Silvio Nardi
Una storia che parte proprio dai singoli vigneti: «Nel 1993 abbiamo iniziato a effettuare il reimpianto dei vigneti – spiega Emilia Nardi - Cinque anni dopo abbiamo avviato la selezione massale delle nostre vigne, tramite un vigneto sperimentale, andando a individuare 120 piante madri, dalle quali poi abbiamo selezionato le 25 che avevano una resa qualitativa che ci soddisfava». Infine si è arrivati a identificare i 5 cloni “signature” di Tenute Silvio Nardi che sono stati oggetto di certificazione al Ministero dell’Agricoltura.
Emilia Nardi nel vigneto Oria, con terreno vulcanico
Il Brunello di Montalcino 2015 delle Tenute Silvio Nardi è un vino molto pulito e fine, aiutato anche da un’annata più che positiva. Piace soprattutto l’ottimo equilibrio già presente all’assaggio, lasciando un finale piacevole dove il tannino si fa sentire senza essere aggressivo.
Brunello di Montalcino, le espressioni di Tenute Silvio Nardi
Il Poggio Doria 2015, nel bicchiere, traduce queste caratteristiche con un vino ricco, con note speziate scure che richiamano sicuramente il terreno vulcanico, e in bocca ha un’ottima struttura e un piacevole e lungo finale.
Emanuele Nardi in cantina
Offre proprio la sensazione di avere le carte in regola per lunghissimi affinamenti, con una bocca asciutta e profonda, e un retrolfattivo leggermente speziato.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Il nostro viaggio enoico, calice dopo calice, camminando nella cantina di Località San Cassiano
Da sinistra: Alberto, Teresio e Alessandro Schiavi
Un doppio anniversario per questa isola meravigliosa: 25 anni di Assovini Sicilia e 20 anni di Sicilia En Primeur