Corrado Sanelli
Melanzane alla Parmigianadi Andrea Berton
In cantina 20 anni di Triple A, il progetto ideato da Luca Gargano, presidente Velier
Chiara Soldati, titolare de La Scolca, cantina fondata nel 1919 da Giorgio Soldati, in strada per Rovereto 170r a Gavi (Alessandria)
Nel 1919 Gian Battista Parodi acquistò l’azienda di Gavi con l’obiettivo di condurla al successo e ci riuscì. Furono gli eredi a portare nel mondo questo grande bianco piemontese. Nel 1969 il nipote Giorgio registrò il marchio Gavi dei Gavi e, nel 1974 si batté per il riconoscimento delle denominazione d’origine controllata. Fondò il Consorzio di Tutela assumendo la presidenza e celebrando nel 1998 la Docg. Oggi, al fianco di Giorgio, c’è la figlia Chiara, quarta generazione. Associata alle Donne del Vino del Piemonte, Chiara ha ereditato dal padre una visione dinamica de La Scolca: i vini sono presenti in 45 paesi al mondo e il sito web è vocato ai social. La cantina, completamente rinnovata, esprime in ogni sua parte i concetti di sostenibilità, tracciabilità e attenzione alle colline. Chiara Soldati, laureata in Legge, si muove con determinazione nel mondo del vino, tra Genova e Gavi. Nipote del noto scrittore Mario, ha fatto sua la celebre citazione contenuta in “Vino al Vino”: «Il vino è importante, ma più importante è l’uomo; l’augurio è che l’intelligenza industriale sia così intelligente da non sopraffare mai il cuore artigianale», un concetto profondo, una verità assoluta. Abbiamo scambiato due chiacchiere con lei.
Come vive il suo cambio generazionale? Non mi ha mai spaventato, semmai stimolato. Guardo avanti con responsabilità, pensando di essere parte di una squadra, lasciando da parte gli individualismi. Mio figlio, 17enne, si sta formando sulla gestione della cantina: il prossimo anno, quando entrerà in azienda, battezzeremo una bollicina a base Cortese che celebrerà il suo ingresso ufficiale, un po’ come fanno i grandi château francesi. Quando entrai io in azienda, 25 anni fa, mio padre lanciò il metodo classico D’Antan, vino prodotto solo nelle migliori annate e messo in commercio dopo almeno 10 anni di invecchiamento in bottiglia.
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo