20-05-2017

Il gioiello dei Corbon

Storia di una famiglia di recoltant manipulant. E del Grand Cru 2005, un blanc de blancs da conservare nel tempo

Il Grand Cru 2005, etichetta di punta dei Corbon

Il Grand Cru 2005, etichetta di punta dei Corbon, piccoli produttori ad Avize, nella Champagne

Esprimono tutti grande personalità gli champagne di Agnes Corbon e traspirano in ogni trama la solarità e l’entusiasmo che si leggono nei suoi occhi. I Corbon sono piccoli vigneron, producono appena 10mila bottiglie con sole uve coltivate personalmente nei vigneti di proprietà. Sono quindi recoltant manipulant che hanno sviluppato nel tempo una competenza straordinaria in totale simbiosi con il terroir al quale appartengono con fierezza e piena consapevolezza di avere a disposizione una materia prima eccellente.

Agnes fa parte del gruppo Des Piedes et Des Vins, composto da piccoli artigiani e artisti dello champagne che sanno offrire esperienze incredibili. Basterebbe pescare nell’elenco dei produttori inclusi in questo gruppo per avere una carta dei vini strepitosa. Li incontriamo in occasione della champagne week a Reims che offre l'opportunità di condurre una full immersion nel mondo dello champagne con numerose iniziative, con il produttore sempre ai banchi di assaggio. Sono tutti interessanti e raffinati gli champagne della maison Corbon, compreso l’Absolutment Brut che apre la degustazione e lascia intuire da subito l’indole di chi sa essere un numero uno.

Ma è il Grand Cru 2005 a catalizzare l’attenzione per la piena armonia racchiusa tra la grande personalità e l’estrema finezza. E’ un blanc de blancs, quindi è prodotto con sole uve chardonnay in uno dei 17 grand cru, ad Arvize, nella fantastica Cote de Blancs. E proprio ad Arvize c’è la cantina di Agnes e suo padre Claude e le loro vigne hanno una età media di quarant’anni. I filari si estendono sul suolo che biancheggia al sole per l’alta presenza di craie, pietra bianca calcarea ricca di fossili, lasciati qui dal mare milioni di anni fa. Pare siano proprio le craie a rendere così straordinario questo terroir che regala uno dei vini più ricercati al mondo.

Agnes Corbon

Agnes Corbon

L’azienda di famiglia ha inizio negli anni venti con Charles Corbon, il bisnonno di Agnes che ad Arvize produceva uva e la conferiva ad altri produttori. Sarà poi Claude a decidere di vinificare in proprio lo chardonnay di Arvize e dal 1981 ha tutte le annate nella sua cantina. Il Grand Cru 2005 conferma l’identità straordinaria di tutti i millesimi e la capacità di attendere il momento giusto per mettere in commercio questo champagne. L’attesa è una delle principali virtù che deve avere un produttore e questo concetto appartiene sicuramente alla filosofia dei Corbon.

Va atteso nel bicchiere per riuscire a intenderlo fino in fondo. Mostra con discrezione il suo temperamento elegante, sia al naso che all’assaggio. Delinea ancora una verve giovane con profumi sottili di fiori di arancio, di gesso che fa da comune denominatore, poi buccia di mandarino e pepe bianco. Si fa apprezzare soprattutto in bocca dove il perlage è di estrema finezza, la sua verticalità è spinta dalla freschezza vivace, ma non urlata, ben integrata nel corpo del vino che si allunga con sicurezza sulle note saline. Un piccolo gioiello da conservare investendo con fiducia nel tempo.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

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