09-09-2024
Basalti colonnari e, in fondo, Aci Trezza. Foto Giovanni Grasso - Wikipedia
C’è così tanto da dire su Aci Trezza, che l’abituale “troppo”, come topos della Sicilia, qui sembra modellato ad arte. Lì volgiamo lo sguardo, anzi il ricordo, come per una panoramica sul borgo tra Etna e mare, e pare partirci nella mente una sorta di film: c’immaginiamo gorghi di magma rovente, rosso fuoco, vomitati chissà quando dalle bocche del vulcano, ecco che scendono a valle, incontrano le onde tra sbuffi e devastazione, formano così il pavimento atro di quello che sarà; poi Polifemo architetto della bellezza della costa, la sua ira contro Ulisse che l’ha ubriacato e accecato, il suo scagliargli contro enormi massi divenuti maestosi faraglioni, le Isole dei Ciclopi che s’ergono davanti ai nostri occhi (IX canto dell'Odissea di Omero). E quindi il villaggio di pescatori giunto da allora fino a noi identico o quasi (o identico perlomeno nell’emozione, nell’idea che dà di sé. E che fa venire i brividi), quindi sempiterno, placido e insieme evocativo; il porto dove ancora opera qualche maestro d’ascia, vi stavamo passeggiando e ci siamo imbattuti in un cartello curioso, scritto a mano in azzurro su fondo bianco: “Benvenuti nel nostro cantiere navale storico di Acitrezza… Siamo maestri d’ascia da 5 generazioni, siamo in possesso di 2 fatture per imbarcazioni datate 1808 e 1908 che testimoniano la nostra attività”. Allora c’immaginiamo Padron 'Ntoni che avrebbe avuto così bisogno, proprio in quel periodo lontano, di una bella calafatura per la sua Provvidenza, la barca che gli dava sostentamento, per poterla riportare in un mare "di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole, anzi ad Aci Trezza ha un modo tutto suo di brontolare, e si riconosce subito al gorgogliare che fa tra quegli scogli nei quali si rompe, e par la voce di un amico”. (Giovanni Verga, I Malavoglia).
I faraglioni
Gozzo tipico trezzoto. Foto Giovanni Grasso
Aci Trezza (o Acitrezza) dall'alto. Il prefisso "Aci" accomuna il borgo ad altri dei dintorni (Aci Castello, Acireale, Aci Catena, Aci San Filippo, Aciplatani, Acibonaccorsi, Aci Sant'Antonio). Questo deriva da un mito: Aci era un fiume che scorreva nel territorio dell’odierna Acireale. Ovidio, ne Le Metamorfosi, ci dice che il giovane Aci, figlio del dio Fauno e della ninfa Simetide, si innamorò della nereide Galatea, amata da Polifemo; questi per gelosia volle sfracellare con un masso Aci, che però si trasformò appunto in fiume
Il Grand Hotel Faraglioni e la sua terrazza-cocktail bar Itaca
SIMONE STRANO
Simone Strano
Quello che ci è piaciuto (molto) di Strano – classe 1983 da Acireale, esperienze negli hotel di lusso svizzeri prima di tornare in Italia, tra Roma e Taormina, fino all’approdo qui nel 2022 - è la consapevolezza, il rapporto col gusto e con le tecniche. Quello che fa, lo fa bene, lo si vede anche al momento delle prime colazioni, spesso un disastro nell’hôtellerie italiana. Qui no, anzi (assaggi salati da slurp: cartocciate, pizzette, arancini al ragù, focacce farcite. Tutto ottimo). Lui non utilizza troppi artefici, insomma non lo fa strano, Strano, e non punta a stupire se non, positivamente, nel giusto bilanciamento di sapori.
Spaghettone Piazza, occhi di bue, ricci e alga mauru. Le foto dei piatti sono di Tanio Liotta
Finto risotto I Faraglioni: pasta all’uovo ai 30 tuorli battuta al coltello, pescato cotto e crudo, salicornia
Altro piatto notevolissimo è il Finto risotto I Faraglioni, in realtà una pasta all’uovo ai 30 tuorli spezzata, anzi battuta al coltello quasi a mo’ di risone, poi accompagnata da pescato cotto e crudo e il tocco finale della salicornia, ottimi texture e condimento.
Uovo, spuma di mandorla, riccio, bottarga di muggine, crostini al garum e limone
Patata gomitolo di patate viole e gialle, foie gras, fichi e tartufo nero. Qui bisogna abbassare un po' il volume alle note dolci dei fichi
Raviolo cacio e pepe, gambero rosso, cremoso di cicoria, jus al pepe verde e limone acido: buoni, amaro + piccante + acido + dolce
Ventresca di tonno, cipolla e salmoriglio
Bavetta di wagyū, lattuga, ponzu e yuzu
Crêpe flambée
UN OTTIMO COCKTAIL
Calagioiello, sede estiva del Circus Cocktail Bar, e uno dei cocktail
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In gita su La Siccia di di Sailing Tour Riviera dei Ciclopi
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di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
La squisita Cipolla di Giarratana al bbq con pere facci bedda allo zafferano, pannocchia sgranata, cremoso di pecorino ed erbette che abbiamo assaggiato al Casu Osteria Contemporanea di Giarre (Catania)
Carmelo Trentacosti, Giuseppe Costa, Bartolo Galati, Nino Ferreri, Tony Lo Coco e Patrizia Di Dio