Terry Giacomello
Cheese cake di baccalà profumato al finocchietto con ceci, pomodori confit e buccia di limone di Marianna Vitale
Guida alla Guida Paolo Marchi: «Nonostante tutto, si mangia sempre meglio. E non esiste solo il fine dining»
Il Buongiorno Da Vittorio una volta apparecchiato sul tavolo
La prima colazione inizia quasi come una rappresentazione teatrale. Ci si siede al tavolo del ristorante, tondo, la tovaglia perfetta: sopra, solo un'apparecchiatura essenziale, seppur di classe. Suspance. S'attendono pochi minuti: non c'è buffet, non ci sono preparazioni già pronte, non c'è un menu per le ordinazioni. Viene chiesto solo quale bevanda calda si gradisce. Quindi ci si chiede cosa accadrà. All'improvviso si apre una porta ed entrano in fila indiana, veloci, sei camerieri, una specie di Frecciarossa di bontà perché ognuno di essi ha in mano un vassoio pieno di leccornie diverse, in tanti piatti da portata. Questi vengono posati sul desco, spiegati, tutto dura meno di un minuto, si è quasi storditi dalla valanga di prelibatezze che si è materializzata in un battibaleno. È stato come un cambio di scena improvviso e, appunto, teatrale: prima il tavolo era vuoto, all'improvviso è ricolmo di ogni ben di dio - per fortuna è molto ampio!
È il buongiorno migliore, quello che ognuno vorrebbe avere pernottando in una struttura d'eccellenza. È il Buongiorno Da Vittorio, la colazione speciale pensata dalla famiglia Cerea per gli ospiti della loro dimora, alla Cantalupa, in una sala deliziosa dalle pareti lignee, attigua a quella del Da Vittorio.
Primo Vassoio: espresso e tè come da ordinazione poi acqua e spremuta di agrumi. Secondo Vassoio: pane (brioscina salata, treccia e ciabatta tostata), mini briosches (cioccolata, marmellata, crema, vuota), biscotti (piemontese, avis, viennese), pan carré tostato, corn flakes e muesli. Terzo Vassoio: yogurt (vaniglia, limone), creme di frutta (banana e rum, arancia e passione, violetta e frutti rossi, crema di latte, gianduia), centrifughe (passione, ananas, frutti rossi), marmellate, burro. Quarto Vassoio: formaggi (nel nostro caso strachitunt di capra e mucca, taleggio, branzi), salumi (prosciutto crudo, prosciutto cotto e salame), uova (alla coque e all'occhio di bue con pancetta e crostone), carpacci di pesce (salmone marinato alle erbe con crema acida, tonno rosso e branzino, ma chi desidera può anche avere ostriche - con champagne ovviamente) Quinto Vassoio: frutta fresca (uva, ananas, mirtilli, lamponi, more) e frutta cotta (pere alla cannella). Sesto Vassoio: plum cake (limone/cioccolato), tre fantastiche torte.
Rossella Cerea
Il Buongiorno Da Vittorio costa 70 euro. Li vale tutti.
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
Al centro, Chicco Cerea e Paolo Rota, chef del Da Vittorio a Sankt Moritz, al momento del conferimento delle due stelle, nel 2020
Ricchi buffet dolci e salati: ecco servito l'appuntamento domenicale a Identità Golose Milano in via Romagnosi 3
Bobo e Chicco Cerea davanti alla vetrina della nuova vertical farm al Da Vittorio. Garantirà verdure sempre fresche e sempre buonissime, tutto l'anno
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera