01-05-2018
Andiamo a conoscere Antonio Pepe, giovane chef palermitano in forza al ristorante Atmosfera dell'hotel Helios, a Monza
La nostra cena negli scatti di Tanio Liotta. S'inizia tranquilli con Crema di caprino, pere e noci
Cannolo di mais, tartare di manzo, confettura di fichi. Qui l'aroma della confettura è fin troppo prevalente, ma già si evidenzia una (bella) caratteristica della cucina di Pepe: l'uso intelligente delle note dolci, anche nei piatti salati
Biscotto d'acciughe, gel d'arancia, finocchio, olive nere
Spugna di prezzemolo, maionese al peperoncino
Calamari, air bag al nero di seppia, crema al bergamotto
Molto interessante la Genovese di seppie e bufala. Le seppie sono cotte a bassa temperatura, texture ovviamente perfetta. Poi salsa al nero, genovese di cipolle e acqua di bufala affumicata. Bei contrasti, ce ne fosse anche uno in più (manca infatti un tocco acido) sarebbe un grandissimo piatto. È "solo" buono
Sempre la Genovese di seppie e bufala, a impiattamento concluso
Sembra una portata semplice, ma nasconde davvero una trovata brillante, ed eccellente al palato: Manzo, grano saraceno, cardoncelli e rucola. Il manzo è piemontese, prima invecchiato un mese e poi marinato al miele altri due. Con il saraceno, i funghi e la nota della rucola, compone un piatto assai pratico (ce lo figuriamo tranquillamente anche in un catering esterno, per dire) ma godibilissimo, pieno e persino elegante. Bravi!
Altro bellissimo assaggio, persino sorpendente: Tortelli di grano arso, ricotta di capra, nespole e piselli. La sorpresa sta nell'uso delle nespole, che conferiscono una nota dolce-acida interessantissima, in un connubio che, sulla carta, non ci aveva attirato. In bocca invece funziona alla grande. Giusta anche la porzione, equilibrati gli aromi, con l'apporto dei piselli freschi, anche crudi, alla texture, l'aroma forte della capra, le nespole a stemperare. Un piatto piacevolmente lungo al palato, davvero riuscito
Anatra, chutney di carota, carote baby, crema di broccoli, crema di daikon, topinambur croccanti, cipollotto e riduzione di arancia. Si mantiene su alti livelli, ancora perfette le tecniche e le cotture
Buona anche la Sfera di cioccolato, crema di mirtilli, crumble al cacao salato
Si chiude benissimo con un dessert contemporaneo e intelligente: Lavanda, frutti di bosco, yogurt
Pare che Monza - città a lungo negletta dall'alta cucina - ultimamente non manchi di sorprendere. Ci siam tornati, dopo le belle esperienze a Derby Grill, Il Moro ed Era Pizza, seguendo la traccia di un altro indirizzo interessante, complice una soffiata provvidenziale perché, visto da fuori, il luogo sembrerebbe davvero nulla di che: ci troviamo in viale Elvezia, arteria periferica della città brianzola sull'asse viario a scorrimento veloce di viale Lombardia. Qui, al civico 4, sorge l'hotel Helios, un quattro stelle di recente costruzione, curato ma anche un po' anonimo. Nasconde però un cuore goloso.
La sala
Antonio Pepe
Lo staff
Atmosfera dell'hotel Helios viale Elvezia 4, Monza (Mb) tel. +39 039 9162219 ristoranteatmosfera.it Aperto a cena dal lunedì al sabato A pranzo aperto dal lunedì al venerdì con solo menu business Menu degustazione a 45 e 60 euro
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
A destra Giuseppe Silvestro, chef e patron del ristorante Silvestro aperto a Monza nell'estate 2023; a sinistra sua sorella Giovanna Silvestro alla guida della sala
Adriano Del Mastro, al timone del suo piccolo forno milanese, inaugurato a novembre 2023 al Mercato della Darsena, in piazza XXIV Maggio a Milano. E' aperto con orario continuato dalle 8.30 alle 20, da martedì a sabato
Il team de Il Moro a Monza: da sinistra Lorenzo Brigatti, Federico Sangiorgio, Hugo Sala, Marzia Hoxha, i tre fratelli Butticè (Salvatore, Antonella e Vincenzo), Lara Mariani, Roberto Suevo e Salvatore Tarallo. Foto Tanio Liotta