21-01-2024
Adriano Del Mastro, al timone del suo piccolo forno milanese, inaugurato a novembre 2023 al Mercato della Darsena, in piazza XXIV Maggio a Milano. E' aperto con orario continuato dalle 8.30 alle 20, da martedì a sabato
Se c’è una cosa che i milanesi hanno sempre invidiato ai romani è la pizza in teglia: la tecnica sopraffina del nuovo millennio ha fatto decollare definitivamente il genere, trainato dall’esempio di colossi come Gabriele Bonci. Per fortuna nell’ultimo lustro l’offerta è migliorata anche all’interno della cerchia dei Navigli. L’ultimo splendido forno è quello minuscolo aperto nel Mercato coperto della Darsena da Adriano Del Mastro, aquilano di Campo Giove. Quasi un decennio fa volevamo premiare questo silenzioso professionista del Reale Casadonna in Abruzzo come pasticciere dell’anno. Erano le stagioni in cui deflagrava il pane di Niko Romito e Del Mastro ebbe certamente un peso importante nello sviluppo della portata più copiata dell’alta cucina italiana (e non solo dall’alta cucina). Il premio non arrivò perché il ragazzo aveva deciso di abbandonare le alture natali e inseguire nuove avventure, prima al fianco dello stesso Bonci a Roma e poi dell’altro maestro Davide Longoni, a Monza. Proprio nel capoluogo brianzolo, Adriano e le moglie Emanuela Di Loreto hanno aperto un forno 7 anni fa in via Cavour e oggi la seconda vetrina, nella centralissima corso Vittorio Emanuele, è tappa fissa di chi vuol darsi una tregua golosissima a margine dello struscio. A novembre 2023, i due ragazzi hanno deciso di fare il salto ulteriore a Milano, prendendo in gestione il minuscolo corner lasciato da Giuseppe Zen, nel complesso a bordo Naviglio, inaugurato nell’anno di Expo.
Uno spaccato del Mercato Coperto della Darsena, inaugurato a Milano nel 2015, anno di Expo
La favolosa pizza rossa: la salsa di pomodori perini e i grani della farina sono auto-prodotti a Cascina Gallina, Busnago
Tris di pizza in teglia: salsiccia e broccoli; rossa e brasato di manzo
A sinistra, il menu dei pani; a destra un altro tris di focaccia con porchetta, cavolfiori e acciughe e ricotta e spinaci
Al forno Del Mastro anche croissant sfogliati benissimi. Il cubico si chiama Baronetto ed è un omaggio al cuoco piemontese del Cambio, che l'ha inventato
Adriano a i ragazzi che lavorano con lui tra Milano e Monza (dove ci sono due sedi: il forno di via Cavour 3 e quello di via Vittorio Emanuele II). Terza da destra, Emanuela Di Loreto, moglie di Adriano
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
a cura di
Particolare della sala del The Longevity Kitchen, in Via Melzi d’Eril 34, zona Arco della Pace, a Milano
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Spaghettoni alla carbonara, diventato già il best seller della Taverna Trastevere aperta da poco dall'attore Nicolas Vaporidis, col suo socio, anche a Milano, dopo il primo locale a Londra