13-09-2017
Nicola Portinari con l'articolo del Giornale di Vicenza che annunciava l'apertura de La Peca, 30 anni fa (foto Tanio Liotta)
La nostra cena a La Peca, negli scatti di Tanio Liotta. S'inizia con gli appetizer, eleganti, come questo Gazpacho ghiacchiato
Cucciolone di Parmigiano Reggiano, gocce di aceto balsamico
Sfera di funghi trifolati, cialda al mais, prezzemolo e prezzemolo tuberoso
Moscow Mule con salmone marinato nella rapa, patata affumicata e caviale
Gelo di acqua tonica, lime e profumo di gin con tartare di scampi, gamberi rossi e canocchie
Bigoli, capesante e calamari nostrani, sugo all'amatriciana
Spezzatino inverso: prezzemolo, prezzemolo tuberoso, tuberi e pannocchiette. Un piatto fantastico, «i tuberi danno la sensazione della carne». Vero
Risotto alla pescatora 2017: riso Carnaroli, gamberi rossi, zottoli, ostrica, gallinella, calamaro tostato, polvere di cavolo nero. Gli zottoli sono dei calamaretti nani
Spaghettone tonno e cipolla senza cipolla: un classico, delizioso, rivisitato con ventresca, porro, polvere di cappero
Impepata di mare: gallinella, gambero rosso, calamaretti, molluschi e pepe
Anguilla in forno di braci con guava e tamarindo: elegantissimo
Agnello al rosa in panure di rosole con topinambur croccante e morbido
Granita di anguria, cocco, rum e menta
Nocciola delle Langhe, caramelle d’olio, mou salato e caffè
Come una cassata di mandarini, gelato al pistacchio di Bronte e capperi disidratati
Nicola Portinari scava nei ricordi: «La prima volta che abbiamo preparato un piccione al sangue, me l’hanno lanciato dietro!». Era difficile proporre alta cucina, se si stava in periferia, trent’anni orsono. Tre decenni dopo, invece, è tempo dei compleanni, e dei complimenti: La Peca taglia l’importante traguardo, illuminata dalle due stelle, senza patire il trascorrere del tempo, «merito anche della nostra brigata, che è giovane e molto stimolante (i sous Fabio Chilese e Marco Faedo hanno rispettivamente 34 e 30 anni, per dire, ndr)».
Nicola e Pierluigi Portinari, con Cinzia Boggian, moglie di quest'ultimo e gran signora della sala, in una foto del 1999
Nicola Portinari e la prima stella Michelin, anno 1995
Nicola e Pierluigi Portinari in una foto quasi dell'esordio, l'anno è il 1988
Lo chef davanti all'entrata de La Peca
Nicola Portinari a Identità Expo nel 2015, con Gabriele Boffa
Il trio de La Peca
Insomma: buone notizie, da Lonigo. (E persino ottime dalla tavola, dove abbiamo gustato una cena di grandissimo livello. La raccontiamo nella fotogallery, grazie agli scatti di Tanio Liotta).
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Gita fuoriporta o viaggio all’estero? La meta è comunque golosa. Lo è perlomeno per il nostro Carlo Passera, alias Carlo Mangio. Un cibo succulento le sue parole, che stimolano curiosità e salivazione, pensieri limpidi, tanta sostanza per una delle penne più interessanti del panorama gastronomico nazionale