01-09-2013

Lima mon amour (parte II)

La cucina nikkei, quella amazzonica, un sorso di pisco, grandi cebiche. Gastón Acurio racconta

Uno starter del ristorante Maido, tra gli indirizz

Uno starter del ristorante Maido, tra gli indirizzi preferiti di Acurio di nuova cucina nikkei, figlia della nutrita comunità giapponese presente in Perù (foto Flickr)

continua dalla prima parte

La famiglia Queirolo si colloca agli antipodi di Javier. O forse rappresenta il suo alleato nascosto. Sono arrivati a Lima un secolo fa. E qui hanno impiantato un vigneto per il pisco, quindi hanno fondato una cantina e per finire un’osteria. Chi varca la sua soglia, sente che potrebbe vivere e morire senza contrattempi. Il tempo si ferma. Resta solo la vita. E nel suo flusso cocktail a base di pisco, salsicce, patate ripiene, commensali e vicini di Pueblo Libre, il quartiere dell’indipendenza.

Da Sonia, grandi crostacei e pesci in salsa peruviana

Da Sonia, grandi crostacei e pesci in salsa peruviana

Lima è timida, anche se di primo acchito non si direbbe, con le sue automobili impazzite, la sua popolazione turbolenta, i suoi sapori infiniti. Eppure la timidezza c’è tutta. Con il suo cielo grigio, la nebbia che cala e il sole che fa capolino di tanto in tanto, Lima nasconde la sua timidezza fra personaggi che compaiono e scompaiono senza preavviso. Solo quando il mare si fa avanti, solo quando l’orto canta. Allora si materializza la famiglia del Mi Perù (avenida Lima 861, Barranco, +51.(0)1.4082431), per offrire il suo granchio in guazzetto in mezzo al Barranco. Oppure Sonia al Chorrillos, con il suo memorabile sarago all’aglio.

Quando è di buon umore, Manolo alla Punta (Malecón Pardo, +51.(0)1.453-5886, La Punta) ci propone succulenti cebiche di uova di pesce e mango. E al sorgere del sole c’è ancora qualche furbacchione al Gloton’s che non si riposa mai. Se ci perdiamo nel centro storico, ci scappa un sandwich di ciccioli da El Chinito (Chancay 894, Chancay, +51.(0)1.4232197), e se cerchiamo un piatto in stile chifa al quartiere cinese, un chi jau cuy dal classico San Joy Lao (Jr. Ucayali 779, San Isidro, +51.(0)1.4267799). Se invece abbiamo voglia di un giovane nikkei, ci sediamo al bancone di Micha, al Maido, per sprofondare nei piaceri del nigiri ai sapori del Perù.

Col pisco ci fanno anche cocktail interessanti come il Pisco Sour (foto www.tragos-copas.com)

Col pisco ci fanno anche cocktail interessanti come il Pisco Sour (foto www.tragos-copas.com)

Ma se vogliamo piuttosto sprofondare nel pisco, il bar Huaringas ci aspetta sempre con un bicchiere in mano. Chi vuole viaggiare attraverso la città, al Tarwi (pasaje Ayulo 131, Jesús María, +51.(0)1.4232389) trova la cucina delle Ande, presso il Fiesta e l’Huanchaco quella del nord, al Rinconcito Arequipeño quelle del sud, e ancora all’Amaz di Pedro Miguel Schiaffino (avenida La Paz 1079, Miraflores) la saporita Amazzonia.

Viaggi, sentimenti, emozioni, illusioni. Questa è la mia Lima di ieri, oggi e domani. Una Lima piena di sapori e di tesori. Una Lima tutta da vivere.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

di

Gastón Acurio

Lima, classe 1967, è un monumento della cucina peruviana. Gestisce insegne in Perù, Cile, Colombia, Ecuador, Venezuela, Spagna, Messico, Argentina, Stati Uniti

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