continua dalla prima parte
La famiglia Queirolo si colloca agli antipodi di Javier. O forse rappresenta il suo alleato nascosto. Sono arrivati a Lima un secolo fa. E qui hanno impiantato un vigneto per il pisco, quindi hanno fondato una cantina e per finire un’osteria. Chi varca la sua soglia, sente che potrebbe vivere e morire senza contrattempi. Il tempo si ferma. Resta solo la vita. E nel suo flusso cocktail a base di pisco, salsicce, patate ripiene, commensali e vicini di Pueblo Libre, il quartiere dell’indipendenza.

Da Sonia, grandi crostacei e pesci in salsa peruviana
Lima è timida, anche se di primo acchito non si direbbe, con le sue automobili impazzite, la sua popolazione turbolenta, i suoi sapori infiniti. Eppure la timidezza c’è tutta. Con il suo cielo grigio, la nebbia che cala e il sole che fa capolino di tanto in tanto, Lima nasconde la sua timidezza fra personaggi che compaiono e scompaiono senza preavviso. Solo quando il mare si fa avanti, solo quando l’orto canta. Allora si materializza la famiglia del
Mi Perù (avenida Lima 861, Barranco, +51.(0)1.4082431), per offrire il suo granchio in guazzetto in mezzo al Barranco. Oppure
Sonia al Chorrillos, con il suo memorabile sarago all’aglio.
Quando è di buon umore,
Manolo alla Punta (Malecón Pardo, +51.(0)1.453-5886, La Punta) ci propone succulenti cebiche di uova di pesce e mango. E al sorgere del sole c’è ancora qualche furbacchione al
Gloton’s che non si riposa mai. Se ci perdiamo nel centro storico, ci scappa un sandwich di ciccioli da
El Chinito (Chancay 894, Chancay, +51.(0)1.4232197), e se cerchiamo un piatto in stile chifa al quartiere cinese, un chi jau cuy dal classico San Joy Lao (Jr. Ucayali 779, San Isidro, +51.(0)1.4267799). Se invece abbiamo voglia di un giovane nikkei, ci sediamo al bancone di
Micha, al
Maido, per sprofondare nei piaceri del nigiri ai sapori del Perù.
Ma se vogliamo piuttosto sprofondare nel pisco, il bar
Huaringas ci aspetta sempre con un bicchiere in mano. Chi vuole viaggiare attraverso la città, al Tarwi (pasaje Ayulo 131, Jesús María, +51.(0)1.4232389) trova la cucina delle Ande, presso il
Fiesta e l’
Huanchaco quella del nord, al
Rinconcito Arequipeño quelle del sud, e ancora all’
Amaz di
Pedro Miguel Schiaffino (avenida La Paz 1079, Miraflores) la saporita Amazzonia.
Viaggi, sentimenti, emozioni, illusioni. Questa è la mia Lima di ieri, oggi e domani. Una Lima piena di sapori e di tesori. Una Lima tutta da vivere.