07-03-2024
Aya Yamamoto e Daisuke Seki, rispettivamente patronne e chef di Gastronomia Yamamoto a Milano, con Satoshi Hazama, chef e patron del ristorante Hazama, sempre a Milano (saranno protagonisti sul palco di Identità di Pesce, lunedì 11 marzo alle ore 15.15 in Sala Blu 1), Shingo Gokan, imprenditore della mixology internazionale, alla guida di The SG Club di Tokyo - n.14 della Asia's 50 Best Bars - (lo incontreremo nello Spazio Arena lunedì 11 marzo alle ore 14.15) e Hirotoshi Ogawa, Goodwill Ambassador della cucina giapponese per il MAFF, il Ministero dell'Agricolura, Pesca e Forestale Giapponese (sul palco di Identità di Pesce, lunedì 11 marzo alle ore 11.30): insieme porteranno il Giappone a Identità Milano 2024.
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AYA YAMAMOTO E DAISUKE SEKI - Gastronomia Yamamoto, Milano
Aya Yamamoto e Daisuke Seki
Scelte, queste ultime, strettamente connesse al percorso di studi di Aya, a Londra, in Letteratura italiana, quindi Economia aziendale, fino a un master di specializzazione in Progetti di microfinanza nei Paesi in via di sviluppo. Poi, l’inizio di una carriera nel settore del marketing e, nello specifico, nello sviluppo di prodotti e servizi per brand internazionali come Google e Jaguard Land Rover. Fino al suo sbarco a Milano, a quell’amore smisurato per la pasta al forno e alla nascita della sua creatura, Gastronomia Yamamoto dove, a partire dall’autunno del 2023 arriva in cucina Daisuke Seki, oggi chef del locale. Giapponese, della prefettura di Gunma, ha sempre immaginato un futuro in cucina, ma approda ai fornelli solo dopo un trascorso sul ring (esatto, avete letto bene); prima, infatti, Daisuke era boxeur professionista.
Appesi i guantoni al chiodo, inizia un nuovo corso: cucina, sì, ma sempre in luoghi in cui il confine tra cliente e cuoco è sottile e, dunque, dove preparare del cibo diventa accoglienza allo stato puro. E ancora una volta, il ruolo di chef Seki da Gastronomia Yamamoto va ben oltre quello di preparare piatti che recupera dalla memoria della sua vita domestica e familiare in Giappone; Daisuke educa alla precisione e alla costanza i giovani cuochi in brigata, stimolando e rafforzando lo spirito di squadra, pietra miliare di un luogo magico come la Gastronomia.
SATOSHI HAZAMA - Hazama, Milano
Satoshi Hazama
Il suo primo incontro con la cucina italiana è all'Osteria Profumo Divino a Treiso. Nei dieci anni seguenti Satoshi si immergerà completamente nella cultura enogastronomica italiana attraverso il contatto con molteplici realtà. In Lombardia, a Milano, lavora nei ristoranti Yoshinobu, J’s Hiro, Al Pont de Ferr e, infine, Sol Levante. In Emilia Romagna, nel Polesine Zibello, fa esperienza al ristorante Antica Corte Pallavicina e a Firenze alla tristellata Enoteca Pinchiorri.
Nel 2020 apre a Milano il suo ristorante Hazama, espressione della cucina giapponese Kaiseki. Qui, attraverso la personalità e la professionalità di Satoshi, questa tradizione antica incontra la miriade di prelibate materie prime “Made in Italy”, che vengono selezionate minuziosamente e rispettate nel loro valore, grazie a una premurosa cura a ogni passaggio nel processo di lavorazione. Oriente e Occidente si uniscono nelle mani dello chef in un binomio armonico e originale.
SHINGO GOKAN - The SG Club, Tokyo
Shingo Gokan
La sua vita professionale è un chiaro esempio di “buona” disobbedienza, ovvero scardinare le strette regole di miscelazione giapponese e, dopo anni di gavetta a New York, trovare nella Cina e in particolare in Shangai la location ideale per fondare il suo primo locale ovvero Speak Low e arrivando a SG Club di Tokyo attualmente al 14° posto della Asia’s 50 Best Bars. La soddisfazione di Gokan è proprio nello stimolo di sondare sempre nuovi territori, di sperimentare e toccare altri settori come la ristorazione, incarnando quello che è il trend della miscelazione internazionale. Non a caso la sua recente apertura a New York lo scorso gennaio, Sip and Guzzle rappresenta le due anime dell’imprenditore giapponese, ovvero due piani dove vivere menu ed esperienze diverse: il primo, un pub familiare in classico stile newyorkese con i grandi classici e un’offerta gastronomica più convenzionale, al piano inferiore spazio alla creatività di Gokan sia nella miscelazione, sia nella filosofia di ristorazione.
HIROTOSHI OGAWA - Sushi Association
Hirotoshi Ogawa
Dopo l'esperienza australiana, torna a Tokyo, apre il suo ristorante Ogawa Sushi, fonda la OZ Co, ma la sua vocazione è trasmettere la passione e la tecnica della preparazione del sushi alle nuovo generazioni ma anche a tutti gli chef nel mondo interessati a scoprire i segreti del piatto più emblematico del Giappone. Impegnato in lezioni, workshop, seminari, preparazione di DVD (Sushi and Sashimi Improvement Method) è sempre in giro per il mondo in qualità di Goodwill Ambassador della cucina giapponese per il MAFF il Ministero dell'Agricolura, Pesca e Forestale Giapponese. Selezionato in India tra i tre chef stranieri più popolari, ha trovato anche il tempo per pubblicare il libro "Sushi Samurai Goes! Top Sushi Chefs Go Around the World" (Keith Stage 21), "Knowledgeable and Fun Character" e "Everyone's Sushi World" (Practical Education Publishing). Ha vinto il quarantesimo Best Father Yellow Ribbon Award nella categoria cultura gastronomica.
Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.
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A cura della redazione di Identità Golose
Un'allegria intelligente, ironica, stimolante: Bruno Verjus ha portato la sua energia a Identità Milano 2024 (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)
Victor Arguinzoniz fotografato a Identità Milano 2024 da Brambilla / Serrani