29-06-2014
Il Rouge di Bordeaux è uno dei grani autoctoni che Nicolas Supiot - agricoltore, mugnaio e panificatore bretone - ha portato nel laboratorio di Lièvita, a Riccione, dove, dal 7 al 9 giugno si è svolto un evento dedicato alla ricerca sui grani antichi e all'approfondimento delle tecniche della panificazione
Era nato come un laboratorio promosso da un passaparola ristretto e quasi sussurrato. Era vista come una missione impossibile, perché senza referenti e frutto di un’intuizione. Eppure il desiderio di trovare risposte scavando fino a scoprire le radici di un lavoro che è vita e passione, ha portato tre professionisti della panificazione attorno a migliaia di chicchi di grani antichi. Promotore della tre giorni di evento (dal 7 a 9 giugno scorsi) è stato Alessandro Battazza, pasticciere e panificatore di Lièvita di Riccione, che ha invitato nel suo locale il suo maestro e amico Ezio Marinato e il contadino bretone Nicolas Supiot considerato il guru dei grani antichi. Sicuro che essere controcorrente non sia una condanna, ma una scelta di vita, Battazza da sempre si muove alla ricerca di quel principio, che dà senso alla panificazione.
Nicolas Supiot, guru dei grani antichi, impegnato in un impasto
Il momento della lievitazione
Enzo Marinato si dedica all'impasto del panettone sotto gli occhi del collega bretone
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose